La politica dal basso |Nasce "Cambiare si può" - Live Sicilia

La politica dal basso |Nasce “Cambiare si può”

Domenica, alle ore 10, debutterà ufficialmente il Comitato che intende coinvolgere i movimenti e tutti i cittadini che non si sentono rappresentati dalle politiche di austerità auttuate dai governi precedenti. Obiettivo? Dare vita ad una lista elettorare alternativa in vista delle elezioni 2013

CATANIA – Nasce anche nella città etnea il Comitato “Cambiare si può! Noi ci siamo”, un progetto che coinvolge esponenti del mondo del volontariato, del lavoro e della cultura locale con l’obiettivo di creare “una presenza alternativa alle elezioni politiche 2013”. Un appello, quello del Comitato, diffuso attraverso il sito internet cambiaresipuo.net e che ha già raccolto, in meno di 20 giorni, 8000 adesioni.

“Essenzialmente – spiega a LiveSicilia Catania Pierpaolo Montalto, segretario provinciale di Rifondazione Comunista – è un progetto che cerca di rispondere ad un’istanza: la creazione di un programma al di fuori delle politiche europee, partendo dai comitati referendali, da quelli per l’acqua, dalle varie soggettività sociali in lotta, con la presenza all’interno della lista della fiom, di movimenti civici come Alba e il movimento ragione oltre a rifondazione comunista, unica forza politica schierata ufficialmennte contro il governo Monti. Tutto ciò per affrontare la crisi con una soluzione che non tagli salari e diritti ai cittadini. A Catania stiamo, infatti, assistendo alla fine della domacrazia con una Giunta che continua a far pagare i debiti generati dai colleghi di partito agli abitanti ed un partito democratico che non ha mai fatto chiaramente opposizione”.

Per il Comitato l’alternativa valida è, dunque, quella di riporre al centro delle attenzioni sociali il tema della ricostruzione di una sinistra sociale e antiliberista. “Coinvolgeremo – dice Riccardo Cavallo, movimento Alba – associazioni, movimenti e singoli cittadini ad un percorso basato sulla netta discontinuità alle politiche di austerità del governo Monti, invitando anche i partiti e le forze politiche già organizzate a mettere da parte i simboli identitari per apririsi al territorio e sposare il nostro progetto. La parola d’ordine deve essere unità: unità a sinistra contro le politiche neoliberiste”.

Dieci i punti programmatici del Comitato che domenica, alle ore 10, debutterà ufficialmente a Catania, con un’assemblea pubblica organizzata nella sala bianca di Scenario Pubblico (via Teatro Masssimo, 16). “Tra i punti fondamentali – conclude Franz Mannino del movimento Arancione – la rinegozazione del debito pubblico e delle normative europee attraverso un’alleanza dei paesi mediterranei, oggi, devastati dalla crisi. Vogliamo creare un progetto in grado di rilanciare l’occupazione con migliaia di piccole opere di evidente utilità collettiva e la riconversione ecologica dell’economia contro gli attuali costi fuori controllo della politica”.

 

 


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