ROMA – Marco Pannella è in sciopero della fame da 6 giorni e le sue condizioni di salute si stanno aggravando: il leader radicale ha deciso di attuare la tipica protesta non-violenta in favore dei carcerati, costretti a vivere in condizioni spesso lesive per la loro dignità umana. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni sembrano non essere rassicurarti.
Pannella ha deciso di persistere nel suo sciopero della fame e della sete, rifiutando di idratarsi. Dal bollettino medico sulle condizioni del radicale si evince che il radicale rischia la compromissione della funzionalità renale e il sorge di complicazioni cardiocircolatorie. Nella notte infatti, il politico ha accusato dei dolori nella zona toracica: a causa dell’ipotensione è stato dunque necessario sospendere alcuni farmaci cardiologici. La protesta di Pannella contro il sistema penitenziario italiano sembra però non fermarsi: i medici parlano di necessità e urgenza della terapia, ma il leader è deciso a continuare a non nutrirsi, chiedendo amnisti e diritto di voto per i detenuti.