Dimissioni, scattano le |5 giornate di Stancanelli - Live Sicilia

Dimissioni, scattano le |5 giornate di Stancanelli

Inizia oggi il conto alla rovescia per il primo cittadino etneo, costretto a scegliere se dimettersi o meno, per concorrere alle prossime elezioni politiche all’interno della nuova formazione dell’ex ministro Ignazio La Russa. Entro sabato, infatti, dovrà prendere una decisione.

VERSO LE ELEZIONI
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CATANIA – È iniziata oggi la lunga settimana del sindaco Stancanelli. Entro i prossimi sei giorni, infatti, il primo cittadino etneo dovrà scegliere se lasciare Palazzo degli Elefanti per correre per le prossime elezioni politiche all’interno del nuovo movimento dell’ex ministro Ignazio La Russa “Fratelli d’Italia”. “Mi creda se le dico che io non ho ancora deciso: di sicuro, non mento quando affermo che vorrei sul serio che il mio operato venisse giudicato dai catanesi” – aveva dichiarato Stancanelli a LivesiciliaCatania qualche giorno fa (LEGGI QUI), e sembra che il dubbio sia ancora forte per il sindaco, che comunque è volato a Roma per prendere parte a un’importante riunione con i vertici del nuovo partito e, dunque, per prendere una decisione.

A tirare la giacca a Raffaele Stancanelli sarebbe proprio Ignazio La Russa che, pur avendo affermato di voler lasciare all’amico e collega la scelta finale, non ha nascosto la volontà di voler riservare proprio a lui un ruolo di vertice nella nuova formazione politica. Quello che è certo, è che qualsiasi strada prenderà il sindaco, se verso Roma o verso Catania, riceverà l’appoggio del Pdl, i cui vertici, a comunicare dal coordinatore regionale, Giuseppe Castiglione, hanno sottolineato in più occasioni che rispetteranno la decisione, qualunque essa sia, e che, se dovesse optare per la Palazzo degli Elefanti, rimarrebbe il candidato naturale per le elezioni della prossima primavera.

“Il sindaco Stancanelli avrà l’appoggio del partito qualsiasi direzione sceglierà di intraprendere, che sia il Parlamento o che sia Palazzo degli Elefanti. E se tra Roma e Catania sceglierà Catania, lo ripetiamo, come abbiamo fatto più volte, sarà lui il nostro candidato per le amministrative – ha affermato l’ex Presidente della Provincia etnea a LivesiciliaCatania (LEGGI QUI).

Certo, preferire Roma per Catania potrebbe non aiutarlo a conquistare il secondo mandato di primo cittadino, ma gli attestati di stima in riferimento al lavoro svolto in questi quattro anni, in particolare per aver risollevato il Comune dal dissesto, non mancano e potrebbero bastare per far sperare di poter sedere nuovamente a Palazzo degli Elefanti. In ogni caso, con la data delle elezioni politiche già fissata per i prossimi 24 e 25 febbraio, il tempo per le opzioni sta per scadere e la comunicazione di quali saranno le intenzioni del sindaco dovrà arrivare entro sabato prossimo.

Nel caso optasse per Roma, le redini del Comune passerebbero per un periodo limitato al vice sindaco, Roberto Bonaccorsi, cui toccherà una responsabilità non da poco: portare in Aula consiliare gli equilibri di bilancio (propedeutici per l’accesso al fondo di rotazione cosiddetta “Salva enti”) e le altre delibere, Prg, Pua e piano del traffico, in attesa della nomina dell’eventuale commissario straordinario. Come si comporteranno i consiglieri comunali di fronte ai tanti appuntamenti di fine 2012 e inizio 2013, rimane però una incognita. Le dimissioni del sindaco potrebbero infatti fare scattare l’inizio della campagna elettorale per la corsa al Comune di gran lunga in anticipo e con le conseguenze facilmente immaginabili sul piano strettamente amministrativo.

 


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