Buon anno munnizza - Live Sicilia

Buon anno munnizza

Continua l’emergenza rifiuti a Palermo e con essa tornano anche i roghi. Dal Foro Italico a via Messina Marine, da via Cesare Bione a via Enrico Hassan, i sacchi stracolmi di immondizia stanno lentamente invadendo la città. E intanto si innalza il coro unanime di commercianti e residenti delle zone interessate dal degrado affinchè il Comune risolva la situazione.

Il reportage
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PALERMO – Una discarica a cielo aperto. Appare così Palermo a seguito delle festività natalizie. Dopo il centro cittadino, parzialmente ripulito nei giorni scorsi, continua l’emergenza rifiuti nella periferia cittadina. Cumuli di immondizia, rifiuti organici, sterpaglie ed escrementi straripano dai quartieri, dalle aiuole e dalle vie. Dal Foro Italico a via Messina Marine, da via Cesare Bione a via Enrico Hassan, sacchi stracolmi traboccano dai cassonetti e invadono strade e marciapiedi. La situazione diventa di giorno in giorno sempre più critica. E intanto tornano i roghi per “risolvere” l’incombenza. Decine, infatti, i contenitori di immondizia dati alle fiamme nei giorni scorsi in diverse zone della città. Tra i quartieri più colpiti ci sono Bonagia, Falsomiele e via Messina Marine.

Da giorni i commercianti e i residenti delle zone interessate dall’incuria e dalla sporcizia lamentano l’estremo degrado in cui versa la città e chiedono a gran voce un intervento risolutivo dell’azienda che gestisce e mantiene il servizio di igiene nel capoluogo siciliano. “La situazione che ci troviamo ad affrontare giorno dopo giorno è vergognosa. Il quartiere è ormai preda di cumuli di rifiuti ed escrementi di animali – ha denunciato Adriana Supporta, commerciante di un esercizio in via Cesare Bione – Pretendiamo che il Comune si mobiliti per risolvere la situazione di estremo degrado in cui si trovano vari quartieri della città. Noi paghiamo i servizi ed è giusto che questi servizi vengano attuati. Ci sentiamo presi in giro da tutta l’amministrazione”, ha continuato l’esercente.

Ancora una volta ci si chiede dove siano finiti gli operatori ecologici e gli addetti alla manutenzione delle aree verdi. “E’ una situazione insostenibile, da settimane i marciapiedi sono stracolmi di spazzatura, le strade piene di escrementi e l’odore sgradevole con cui siamo costretti a lavorare giorno dopo giorno è davvero estenuante – ha affermato Serena Capitano, dipendente di un esercizio di viale Amedeo D’Aosta – I bambini non possono giocare in piazza e nessuno fa nulla per ovviare al problema. L’Amia non passa da giorni a ripulire le strade, siamo disperati”, ha concluso l’esercente.


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