"Commercianti in crisi |Come li tutela il Comune?" - Live Sicilia

“Commercianti in crisi |Come li tutela il Comune?”

Angelo Figuccia chiede quali iniziative il Comune di Palermo intraprenderà per tutelare gli imprenditori: "Oltre la nuova imposta della Tares sono tante altre le tariffe che i commercianti sono costretti a pagare. Bisogna pensare a soluzioni alternative".

IL CAPOGRUPPO DELL'MPA FIGUCCIA
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PALERMO – In un’interrogazione al sindaco, Angelo Figuccia, capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa a Sala delle Lapidi, ha chiesto di conoscere quali iniziative il Comune di Palermo intraprenderà per tutelare le categorie imprenditoriali, soprattutto commerciali, duramente colpite dalla crisi economica, e le famiglie numerose che saranno costrette ad un esborso di gran lunga maggiore, rispetto all’attuale, dalla TARES, che prenderà il posto della TARSU.

“Con la nuova imposta sui rifiuti – continua Figuccia – è previsto un aumento medio del 50 per cento delle tariffe attualmente in vigore, che inevitabilmente provocherà un’ulteriore sofferenza della già precaria economia cittadina, con riflessi negativi sui livelli occupazionali, che in questi ultimi mesi hanno raggiunti i minimi storici, con la chiusura di grandi aziende palermitane. Ho chiesto, quindi al sindaco se non ritiene opportuna l’adozione di iniziative che potrebbero rilanciare l’economia cittadina, soprattutto nel settore turistico, come la creazione di “zone franche” dove ridurre al minimo la tassazione, convenzioni con le compagnie aeree low-cost per il trasporto a Palermo con tariffe agevolate e con alberghi e ristoranti cittadini per agevolare il turismo internazionale, soprattutto nei mesi di bassa stagione”.

Non solo Tares però nell’interrogazione presentata da Figuccia:“Numerosi cittadini palermitani – afferma Figuccia – mi hanno segnalato che la società Td Group, che ha avuto affidato dal Comune di Palermo il servizio di gestione dei pass per le zone blu cittadine, ha aumentato il costo per il rinnovo senza addurre alcuna motivazione. Stranamente, finora non si conosce il numero esatto dei pass finora rilasciati né, tantomeno, la somma ricavata annualmente”.

“Per questi motivi – prosegue Figuccia – ho chiesto al sindaco di conoscere il numero esatto dei pass rilasciati finora dalla TD Group, il criterio che viene utilizzato per il rilascio, la somma incassata annualmente dal Comune di Palermo e la quota incassata dalla stessa Società incaricata del servizio. Ho chiesto, inoltre, di conoscere la finalità delle somme incassate e in quali capitoli del bilancio comunali sono state inserite e come intende il sindaco perseguire eventuali illeciti che dovessero essere accertati”.


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