CATANIA – L’ultima presunta richiesta di favori a Raffaele Lombardo agli atti del processo Iblis porta la firma del pentito Paolo Mirabile. L’intermediario, secondo quanto rivela a LivesiciliaCatania Alessandro Benedetti, legale dell’ex governatore, sarebbe stato “l’onorevole Guglielmo Scammacca”. Ma Lombardo non avrebbe dato seguito alla richiesta del picciotto di Cosa Nostra, adesso pentito.
E’ questa la principale novità dell’udienza a porte chiuse di oggi. L’avvocato Benedetti punta su una nuova strategia difensiva: “Il giudice deve conoscere quanti più fatti possibili. Per questo abbiamo prestato il consenso al’ingresso, tra gli atti del processo, dei verbali del nuovo pentito Paolo Mirabile, fratello di Giuseppe Mirabile, boss adesso collaboratore di giustizia”.
Giuseppe Mirabile nell’aula bunker di Bicocca, ha confermato che un compagno di cella, Salvatore Guglielmino, gli avrebbe raccontato presunti incontri tra Lombardo ed Alfio Mirabile, zio di Giuseppe, storico reggente del clan Santapaola. Secondo Benedetti, queste dichiarazioni “non hanno alcun riscontro”.
Paolo Mirabile, pentito fratello di Giuseppe, secondo la ricostruzione del legale dell’ex governatore “dice solo che in una circostanza i boss Mirabile avrebbero chiesto all’onorevole Guglielmo Scammacca di intercedere per un favore presso un loro amico, cioè Lombardo. Scammacca su questo sarà interrogato durante la prossima udienza”.
“Vedremo -insiste il legale- se è vero quello che ha detto Paolo Mirabile, ammesso che fosse vero si tratterebbe di un politico che chiede un favore ad un altro politico, ma questa cortesia non viene fatta, come ha detto anche Paolo Mirabile”.
Guglielmo Scammacca, contattato da LivesiciliaCatania, spiega: “Non ho ancora avuto il tempo di conoscere queste dichiarazioni dettagliatamente, però non ricordo assolutamente nulla che possa avere attinenza con questo soggetto che ritengo di non avere mai conosciuto. Devo avere una formula dubitativa, questa cosa credo che risalga a una decina di anni fa, probabilmente al periodo in cui ero al governo”.
“Non ricordo di conoscere nessuno che abbia questo cognome -conclude Scammacca- tranne Marco Mirabile, giornalista Rai”.
Vi rendete cono che senza accuse si è fatto cadere un governo, con tutti i danni (economici e non solo) che subiscono i cittadini??
Giustizia italica……che pena! Mirabile,pentiti,bla bla bla bla…..E intanto fanno cadere un governo regionale. Ho detto tutto e anche troppo.
Da premettere che l’ex governatore non si trova imputato in un processo di mafia per le sole dichiarazioni dei c.d. pentiti, ma in primis per le numerose intercettazioni ambientali di mafiosi non collaboranti per altre attività di indagine. I collaboranti non sono stati, e non lo sono mai, determinanti per far istruire un processo senza riscontri oggettivi esterni; il governo non è caduto per colpa dei collaboranti, e poi l’assessore Vecchio, l’altro collaboratore politico dell’ex governatore che hanno detto la loro, ma credete o volete far ancora credere nella innocenza di questi personaggi oggi imputati? Ma smettiamola e preghiamo, anzi, affinché veramente la polita marcia venga scoperta e debellata, altrimenti non eravamo a questo punto di morire di fame e restare senza lavoro