Al setaccio i Comuni |Sequestrati faldoni - Live Sicilia

Al setaccio i Comuni |Sequestrati faldoni

Tra i documenti sequestrati dagli agenti a Giarre, in particolare, ci sono i verbali di contestazione dei disservizi e gli interventi sostitutivi affidati a ditte esterne

Giarre e Mascali
di
2 min di lettura

GIARRE – Sono Giarre e Mascali i Comuni in cui si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori della Dia, nell’ambito dell’inchiesta Nuova Ionia. Nel comune giarrese, capofila dell’Ato Ct1, questa mattina, gli agenti hanno sequestrato sette faldoni, tra gli uffici della I area, affari generali, e della V, servizi tecnici. Chiesti in particolar modo i verbali di contestazione dei disservizi, indirizzati alla Joniambiente dal 2008 ad oggi, e gli interventi sostitutivi affidati a ditte esterne. Nel palazzo comunale mascalese, in piazza Dante, la Dia sta setacciando gli uffici a caccia di documenti che colleghino il Comune ionico alla cooperativa Alkantara 2001, che in più di un’occasione avrebbe sostituito l’Aimeri Ambiente, la ditta aggiudicataria del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti.

La cooperativa era gestita da Roberto Russo, ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco del clan dei Cintorino di Calatabiano, e a lungo capo cantiere dell’Aimeri Ambiente, prima dell’arresto avvenuto nel maggio dello scorso anno.

Subito dopo due atti intimidatori avevano colpito i cantieri dell’Aimeri. Il 9 maggio erano stati dati alle fiamme quasi cinquanta mezzi, custoditi nel deposito di via Firenze a Macchia di Giarre, il giorno dopo a Maletto erano stati forati gli pneumatici di altri trenta autocompattatori.

Segnali inquietanti che avevano spinto cittadini e associazioni del territorio ad organizzare, il 23 maggio, una grande manifestazione antimafia a Giarre.

Decine di faldoni sono stati sequestrati anche dagli uffici della Joniambiente, la società d’ambito costituita dalla Provincia Regionale di Catania e da 14 Comuni del comprensorio ionico etneo. Richieste fatture, formulari, capitolati d’appalto, contratti e penali inflitte alla ditta Aimeri Ambiente per inadempienze nel servizio di raccolta dei rifiuti. Si indaga anche sui rapporti con la società Sicilia Ambiente, che gestisce la discarica di Enna. Per sei mesi la Joniambiente ha conferito i rifiuti in quel sito, dopo la chiusura temporanea del centro di compostaggio di Grammichele.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI