L'accusa della figlia: |"Mi violentò per anni" - Live Sicilia

L’accusa della figlia: |”Mi violentò per anni”

A oltre dieci anni dalla sua morte, la figlia maggiore di Klaus Kinski, Pola, rivolge al padre l'accusa di averla stuprata per quasi quindici anni. "Non ne posso piu' di sentirmi dire - racconta Pola - che era un genio''.

KLAUS KINSKI
di
1 min di lettura

BERLINO – La figlia primogenita di Klaus Kinski, accusa il padre scomparso di avere abusato sessualmente di lei per molti anni. Pola Kinski lancia la sua accusa all’attore morto nel 1991 dalle pagine del settimanale Stern. La donna, oggi sessantenne e con una lunga carriera di attrice, racconta che le violenze iniziarono quando non aveva ancora cinque anni e sono proseguite fino ai diciannove.

Il racconto degli anni di violenza è uno dei temi trattati nel suo libro autobiografico, Kindermund, un modo, secondo Pola, di dare al mondo una visione più reale del padre, oggi figura quasi mitica per i fan. “Quando lo vedevo sullo schermo, dove spesso interpretava personaggi violenti e psicopatici, trovavo che fosse esattamente come a casa: ha abusato di tutti, non ha mai rispettato nessuno”, con queste parole conclude la sua intervista l’attrice.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI