Corsa all'ufficio stampa | Il "totonomine" dei giornalisti - Live Sicilia

Corsa all’ufficio stampa | Il “totonomine” dei giornalisti

Un "tweet" di un ex addetto stampa di Palazzo d'Orleans dà avvio alle prime indiscrezioni sui nomi dei giornalisti che potrebbero prendere il posto dei 21 licenziati in tronco da Crocetta. Eccoli.

Palazzo d'Orleans
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PALERMO – “Sto valutando i curricula inviati alla Presidenza. Tra questi, ne selezionerò cinque o sei che andranno a comporre l’Ufficio stampa in attesa del concorso”. L’intenzione, il presidente Crocetta l’ha ribadita anche oggi a Live Sicilia. Quattro o cinque nuovi giornalisti prenderanno il posto dei 21 addetti stampa licenziati in tronco dal governatore. Ma già circolano i primi nomi. “Sono già a buon punto con la selezione”, conferma in effetti Crocetta. Una selezione avvenuta attraverso l’invio, racconta il presidente “dei curricula direttamente a me. Alla mia mail. Del resto, non ho forse detto in tutte le conferenze stampa che gli interessati potevano ‘farsi avanti’?”.

E stando alle parole del presidente, sono già stati in tanti a “farsi avanti”. Avviando, come era prevedibile una girandola di nomi e indiscrezioni. Alcuni di questi nomi sono rintracciabili in un “tweet”. Un mezzo certamente utile a una comunicazione “informale” ma divenuto uno strumento molto utilizzato per la veicolazione delle notizie. Il “tweet” in questione, poi, è firmato da uno dei 21 giornalisti licenziati da Crocetta. Wladi Pantaleone, infatti, ha lavorato, nell’ultima legislatura, a supporto dell’assessorato alle Attività produttive.

“F.Scaglione;N.La Malfa;G.Casagni;A.Lo Verde;M. Scire’;X Montalbano;N. Randisi. Ecco “rosa” nomi x Ufficio stampa made Crocetta”. Così scrive l’ex addetto stampa. Poco più di un gioco, al momento. Una “rosa”, dice Pantaleone, composta da sette nomi. È il caso di Francesca Scaglione. Si tratta di una collaboratrice diretta di Rosario Crocetta. È stata lei, fino a pochi giorni fa, a “supplire” in molti casi all’assenza dei colleghi dell’Ufficio stampa. “Le mie scelte – aveva del resto precisato oggi Crocetta – si basano su un rapporto fiduciario”. Così, Francesca Scaglione, pubblicista da meno di sei mesi (l’iscrizione all’albo risale al 27 luglio scorso) appare certamente tra le più quotate.

Nadia La Malfa, invece, da anni è ormai l’addetto stampa del Pd siciliano, partito d’origine del presidente Crocetta, e asse portante della maggioranza di governo. Giampiero Casagni è un giornalista esperto. Iscritto all’albo dal 1999, ha lavorato per quotidiani cartacei, online e per agenzie di stampa. Antonio Lo Verde, invece, nell’ultima legislatura ha ricoperto il ruolo di addetto stampa del gruppo parlamentare all’Ars del Cantiere popolare, partito che invece sta all’opposizione del governo Crocetta. Matteo Scirè è l’addetto stampa e portavoce del senatore del Pd, adesso al “Megafono”, Beppe Lumia. Uno dei “big sponsor” dell’elezione di Rosario Crocetta. Più incerti gli ultimi due nomi. Se a N.Randisi probabilmente corrisponde il giornalista Nino, originario dell’Agrigentino e in passato rappresentante dell’Assostampa (ma col sindacato sarebbe in corso un contenzioso), rimane il mistero sul cognome “Montalbano”. L’unica iscritta all’Ordine dei giornalisti di Sicilia con quel cognome è Tiziana, trentadue anni, iscritta all’albo dal 2011. Ma sul suo conto resta l’incognita. Come quella “X” digitata nel tweet dell’ex addetto stampa. Che ha “ufficialmente” avviato il “toto-giornalisti” di Palazzo d’Orleans. Al momento, poco più che un gioco.


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