ACICATENA (Catania). Il suo debutto da medico dell’antidoping lo ha celebrato praticamente in casa: ovvero, al termine di Catania-Torino dello scorso 6 gennaio. C’è anche un distinto signore 48enne di Acicatena, nella Commissione nazionale antidoping dei campionati di Serie A e B. Si tratta di Filippo La Spina: quasi un tecnico visto che lavora per una nota industria farmaceutica. “I controlli è un bene che ci siano – ci dice -. In un mondo così importante come quello del calcio è impensabile che qualche calciatore non possa avere la tentazione di fare uso di sostanze capaci di far migliorare le sue prestazioni. La nomina in Commissione? Devo dire che per me è stata una grandissima soddisfazione: ma lo sarà ancora di più svolgere bene il mio lavoro”.
Filippo La Spina dall’amministrazione comunale di Aci Catena, con testa il primo cittadino Ascenzio Mesano, riceverà anche un attestato di riconoscimento: non solo per il suo nuovo ruolo ma anche per l’esempio che La Spina è sempre stato. “Ho cominciato con il Comitato Figc di Acireale ed essere arrivato sin qui è senza dubbio il coronamento di una bella carriera federale”.
Infine, una considerazione sull’attuale momento: “Il ruolo dell’antidoping nel mondo del calcio è importante ma tanto deve ancora essere fatto. Non so se nel calcio vi sia effettivamente chi si dopa: ma di certo, non possiamo permettere cose come quelle che vive il ciclismo”.