Nasce un gruppo |"Marisa Acagnino sindaco" - Live Sicilia

Nasce un gruppo |”Marisa Acagnino sindaco”

Parte dal social media Facebook la "campagna d'ascolto" "Marisa Acagnino sindaco: una scelta per la città"

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Acagino gruppo Facebook

Marisa Acagnino nella foto pubblicata sul gruppo Facebook

CATANIA – Parte da Facebook la “campagna d’ascolto” Marisa Acagnino sindaco: una scelta per la città. Il gruppo sul social network più popolare in Italia nasce con la volontà di creare uno spazio condiviso tra cittadini catanesi che, tra proposte, richieste, segnalazioni possano contribuire a creare un programma per le prossime elezioni amministrative a Catania.

“L’impegno che mi viene chiesto – spiega Marisa Acagnino – non è una scelta di campo legata a motivazioni di tipo politico, io lo vivo come l’opportunità di mettere le mie capacità e la mia storia al servizio della mia città. Nel gruppo Facebook invito tutti i catanesi a indicare i loro bisogni, i progetti, le idee, le critiche e tutto quanto possa essermi utile. Attendo da voi segnalazioni, inviate documenti, foto, comunicate iniziative in città e tutto quanto pensiate possa essere utile “mettere in Comune”.

Già mercoledì Marisa Acagnino ha scritto sul gruppo – che adesso conta 337 membri – un post per spiegare in modo più esteso le proprie idee: “Quando mi è stato chiesto di candidarmi a sindaco di Catania e soprattutto dopo la proposta del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta – scrive – mi sono posta un’altra domanda: posso tirarmi indietro?”

“L’impegno che mi viene chiesto – aggiunge –  non è una scelta di campo legata a motivazioni di tipo politico, io lo vivo come l’opportunità di mettere le mie capacità e la mia storia al servizio della mia città. Prima di tutto mi sono chiesta se può ciascuno di noi non occuparsi, in prima persona, dell’amministrazione della propria città, ma continuare a lamentarsi per tutto ciò che non funziona? Ho pensato a tutti quei genitori che devono separarsi dai figli perché Catania non offre loro un futuro (e, tanto meno, un presente!). Quanti giovani lasciano la nostra città in cerca di un lavoro, anche precario, e vanno al Nord o fuori dall’Italia? Quanti diciottenni lasciano il calore della famiglia perché la nostra università non è stata capace di tessere un proficuo dialogo con il mondo imprenditoriale, valorizzando le capacità dei neo laureati?”

“Ho pensato ai catanesi, a chi fa ricorso anche a prestiti, per amore dei figli, per prospettare loro una realizzazione professionale. Il lavoro è un diritto, lo dice l’art. 4 della nostra Costituzione, ma quali possibilità ci sono in una città in continuo degrado? Penso alle giovani coppie o alle famiglie monoreddito che, non potendo usufruire dei servizi pubblici minimi, devono fare i conti con una serie di oneri economici divenuti ormai insopportabili. In politica il panorama è sconfortante: sono stanca di vedere i figli succedere ai padri nella gestione della cosa pubblica, quasi si trattasse di un’eredità! Non credo che chi ha contribuito al disastro di Catania o se n’è disinteressato per anni sia ora capace di porvi rimedio”.

“Possiamo arrenderci e stare a guardare? Io non l’ho mai fatto.Qualcuno mi ha chiesto quali fossero le mie “priorità”, ma penso che le vere “priorità” non debbano essere chieste a chi si candida ma ai cittadini. Voglio ascoltare la voce dei catanesi, in particolare dei giovani, senza preclusioni di appartenenza a gruppi o movimenti, perché dare speranza alla città è esigenza vitale che prescinde dagli schieramenti. È per questo che nel gruppo Facebook “Marisa Acagnino sindaco: una scelta per la città”, invito tutti i catanesi a indicare i loro bisogni, i progetti, le idee, le critiche e tutto quanto possa essere utile a farmi capire meglio la realtà della mia città e a elaborare, sulla base di quanto emergerà dal confronto, un programma condiviso che sarà, in ogni caso, utile anche agli candidati. Attendo da voi segnalazioni, inviate documenti, foto, comunicate iniziative in città e tutto quanto pensiate possa essere utile “mettere in Comune”. Ho un’unica certezza: nessuno, da solo, è in grado di cambiare Catania, la città potrà risorgere solo con il contributo di tutti”.

(Per seguire le elezioni su Twitter l’hashtag ufficiale è #LiveEleCT)


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