PALERMO – Mercoledì 23 gennaio sono venuto a conoscenza da colleghi di lavoro, da utenti dell’Ufficio, da amici e parenti, che vari quotidiani on-line hanno riportato la notizia del trasferimento di una sessantina tra dirigenti e funzionari del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Tali quotidiani, tra l’altro, riportano il cognome dei dirigenti soggetti al trasferimento compreso il mio. Ai sensi della Legge sulla Stampa, chiedo la rettifica dell’articolo e tal fine preciso che:
– non sono un dirigente storico della formazione;
– prima dell’accorpamento (avvenuto nel 2010) del Dipartimento Regionale della Pubblica Istruzione con il Dipartimento della Formazione Professionale, prestavo servizio presso l’Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, Dipartimento Pubblica Istruzione ed ero responsabile dell’Unità Operativa “Assistenza alunni svantaggiati” del Servizio Diritto allo Studio, incarico che ho mantenuto fino al novembre del 2011;
– da 13 mesi, sono responsabile del Servizio “Ricerca scientifica e tecnologica, politiche di decentramento universitario, consorzi universitari” con competenze che in buona parte storicamente riguardano l’istruzione;
– per le attività del Servizio che dirigo non ho rapporti diretti con i cosiddetti “enti di formazione”;
– ad oggi non ho avuto notificato alcun provvedimento di trasferimento e non mi è stato richiesto alcun chiarimento sul mio operato;
– il mio nome non è da accomunare ai recenti scandali e alle varie inchieste giudiziarie che ultimamente hanno interessato la formazione.
PIETRO FIORINO