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LiveSicilia.it / Archivio / Cas, niente appalto alla Ventura E nel mirino c’è un’altra società

Cas, niente appalto alla Ventura
E nel mirino c’è un’altra società

Dopo l'annuncio di qualche giorno fa, il Consorzio ha annullato l'assegnazione all'azienda oggetto di una informativa antimafia. Nel frattempo, è stato avviato il procedimento di revoca per la Eurotel srl, vincitrice di un appalto da cinque milioni per la manutenzione dei caselli e destinataria di una informativa "atipica".

Mafia e Regione
di Accursio Sabella e Carlo Passarello
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PALERMO – Era una delle “bombe” confezionate in una (in effetti scoppiettante) conferenza stampa. Ma dal pirotecnico annuncio, il presidente Crocetta è passato subito ai fatti. Il Consorzio autostrade siciliane ha infatti deliberato la revoca dell’appalto alla Ventura spa, azienda messinese nell’occhio del ciclone dopo l’esclusione dall’Expo 2015 di Milano e le dichiarazioni plumbee del presidente della Regione Rosario Crocetta. E non è finita qui. Proprio in giornata, il governo ha avviato il procedimento di revoca per un’altra ditta che lavora sempre col Consorzio: si tratta della Eurotel srl.

Il Cas, ricevuta l’indicazione dell’esecutivo, come detto ha revocato l’appalto alla Ventura per la manutenzione, la vigilanza e gli interventi di sicurezza su tutte le tratte di propria competenza nella Regione. Al posto della Ventura spa il Consorzio ha assegnato con procedura d’urgenza i suoi compiti a tre aziende locali per una durata provvisoria di novanta giorni. L’appalto, come detto, era stato indicato dal governatore come simbolo di spreco e privilegio. Ma non solo. Di mezzo c’è anche (e soprattutto) il sospetto dei rapporti tra l’impresa e Cosa nostra. La revoca infatti è giunta perché l’azienda, già gravata da una informativa antimafia “atipica” (che lascia alla discrezionalità della pubblica amministrazione, insomma, il compito di revocare o meno il provvedimento), s’è vista tramutare questa informativa in una “interdittiva”. Un provvedimento giunto dopo la partecipazione della ditta alle gare per l’Expo 2015, ed emesso, appunto, dal Prefetto di Milano. L’impresa che ha sede a Furnari avrebbe avuto presunti contatti con la criminalità organizzata, in particolare con la mafia barcellonese.

Eppure, come rivelato dallo stesso Crocetta in conferenza stampa, nonostante la decisione del Prefetto milanese, il Cas aveva provveduto ad assegnare alla ditta di Furnari “un altro appalto da nove milioni per diciotto mesi di sorveglianza”. A distanza di pochi giorni i tre commissari del Cas hanno quindi disposto la revoca immediata degli appalti. Ma, come detto, l’azione del governo non si ferma qui. È notizia di oggi, infatti, dell’avvio della procedura di revoca dell’appalto per un’altra società che lavora col consorzio. La ditta in questione è la “Eurotel srl” di Agrigento. Questa impresa ha vinto una gara per la gestione dei “Servizi di manutenzione globale degli impianti di esazione delle Autostrade Messina-Catania A18 e Messina-Palermo A20 per un triennio”. Insomma, per tre anni l’azienda, che s’è vista assegnare l’appalto nel settembre scorso, si sarebbe dovuta occupare della manutenzione dei caselli autostradali. Il costo per le casse pubbliche? Oltre cinque milioni di euro. Per l’esattezza 5.333.403,84 euro. “Abbiamo avviato – conferma Stefano Polizzotto, capo della segreteria tecnica del presidente Crocetta – il procedimento di revoca, così come deciso da una delibera di giunta, che interpreta la norma in maniera più restrittiva”. Insomma, niente sconti.

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Tags: appalti · cas · mafia

Pubblicato il 28 Gennaio 2013, 22:57
14 Commenti Condividi
Commenti
  1. antonino 8 anni fa

    Bravo presidente fai pulizia, almeno si capisce chi si mangiava i soldi dei siciliani

    Rispondi
  2. GEMELLO 8 anni fa

    ERA ORA!

    Rispondi
  3. Maccheddici 8 anni fa

    Cioe’ bastava un colpo di tosse di Crocetta? Ma poi, tutti sti milioni di euro per cosa, 10 caselli?!

    Rispondi
  4. Davide 8 anni fa

    E poi dicono molti che fà solo annunci e nient’altro!!!

    Rispondi
  5. basta 8 anni fa

    …grande…era ora di aria pulita….

    Rispondi
  6. Rivoluzione 8 anni fa

    avete capito……….finalmente i fatti, chi lo critica e’ un colluso amico dei mangia cannoli!!!!

    Rispondi
  7. lunanuova 8 anni fa

    Bravo Crocetta, la nostra rovina sono stati gli sprechi. Cercateli !! ce ne sono tantissimi. E con i soldi spesi bene, la Sicilia potrà essere il paradiso che i siciliani onesti meritano !

    Rispondi
  8. alicante 8 anni fa

    ma non era la Corsello al CAS?

    Rispondi
  9. tony 8 anni fa

    Continui così Presidente e diventerà presto la Bandiera dei Siciliani Onesti.

    Rispondi
  10. NumaTerun 8 anni fa

    MANGIATEVI STO CANNOLO

    Rispondi
  11. pittino 8 anni fa

    viva Gela, alle imprese di Gela tutti i lavori, siamo antimafiosi all’eccesso anche, Celona l’amico di Crocetta si è convertito all’antimafia VIVA CROCETTA VIVA GELA .C’è un aria pesante,di squadrismo fascista tutti con il pollice giù contro le imprese.

    Rispondi
  12. contraddizione 8 anni fa

    Livesicilia… perchè non postate i commenti che portano a delle riflessioni??
    Io voglio sapere perchè se il servizio di sorveglianze e sicurezza è uno preco (così come dice crocetta) adesso è stato affidato non ad una ..ma a tre ditte!!

    Riuscite a spiegarmi il perchè???

    Rispondi
  13. nunzio 8 anni fa

    crocetta non puo’ applicare la delibera n.5 del’ 8 gennaio 2013 perchè incostituzionale
    lo satuto speciale art.14 da potere alla giunta di leggiferare su lavori pubblici
    ma non puo accollarsi il compito di verifica e decisione su informativa prefettizia atipica
    compito non previsto dallo statuto.
    sarebbe preferibile fare rispettare la delibera assessoriale n.306924 del 24 settembre 2009 ( codice antimafiA e anticorruzione della pubblica amministrazione )
    art 12 verifica del personale dipendente rischio infiltrazione mafiosa specialmente uff. gare art 14 obbligo di rotazione periodica art. 2 procedure espletamento appalti tramite web camera per video conferenza tutti i partecipanti
    buon lavoro professionista dell’antimafia

    Rispondi
  14. maria 8 anni fa

    così si ferma la sicilia, i suoi lavoratori e quant’altro. Occorre fare periodicamente delle verifiche antimafia ma sulle ditte non sulle fatture di pagamento che sono da un anno ferme sulla scrivania dei vari presidenti (SUOI dipendenti pubblici)… Crocetta velocizzi…

    Rispondi

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