PALERMO – Quarantamila euro l’anno. A persona. Tanto costa alla Regione l’affitto dei locali nei quali è ospitata la sede della società partecipata “Sicilia e-Servizi”. Il dato, impressionante, è il frutto di un’audizione oggi in commissione Bilancio all’Ars e a sollevare il caso è il deputato del Pdl e vicepresidente della seconda Commissione Vincenzo Vinciullo. “Nel corso dell’audizione del Presidente della società Sicilia e Servizi, professor Antonio Vitale, – fa sapere Vinciullo – è emersa una anomalia gravissima ed insopportabile: l’affitto della sede di Via Ammiraglio Paolo Thaon De Revel, dove lavorano, solo 11 persone, costa, ai siciliani, 450 mila euro all’anno”.
Undici persone, 450 mila euro l’anno di affitto. “Ad oggi – incalza il parlamentare – la Regione, attraverso la sua controllata, ha sborsato e sperperato la somma di 2 milioni e 250 mila euro e di qui alla fine del contratto di affitto i locali costeranno, ai siciliani, 5 milioni e 400 mila euro, cioè oltre 10 miliardi delle vecchie lire”. Il contratto di locazione, infatti, è lunghissimo: sei anni più sei. Il proprietario? “Non si sa chi sia – dice Vinciullo – abbiamo anche posto la domanda al presidente Vitale, che non ci ha saputo dare una risposta”.
“Al presidente Crocetta e all’assessore all’Economia – prosegue Vinciullo – chiedo d’intervenire immediatamente per dismettere l’immobile e assegnare un locale di proprietà della Regione alla Società Sicilia e Servizi, prima del trasferimento del Centro Tecnico all’interno dell’immobile oggi in affitto”. Un’operazione, questa, che renderebbe fortemente anti-economico un successivo abbandono di quei locali. Il Centro tecnico, infatti, è il “cuore” tecnologico” di Sicilia e-Servizi. Una immensa “banca dati” che al momento risiede in Francia. “L’urgenza della mia richiesta – conclude Vinciullo – è che una volta trasferito il Centro Tecnico all’interno dello stabile di via Ammiraglio Paolo Thaon de Revel, i costi per un eventuale trasferimento sarebbero tali da giustificare il mantenimento della sede presa in affitto”. E costringerebbe la Regione, insomma, a continuare a spendere, ogni anno, 40 mila euro d’affitto per ogni dipendente.
Crocetta, giù duro anche con queste porcate!!! Grazie anche al PDL quando scopre tali porcate.
Cafudda, presidente Crocetta!
Ma l’onorevole Vinciullo fa finta di non sapere che nei locali di via tahon de revel lavorano circa 100 dipendenti di Sicilia e-servizi venture, socio privato di Sicilia e-servizi? Il vero problema è l’affitto dei locali o tutto quello che sta dietro questa partecipata?
Sabella sei la gran cassa dei politici o un giornalista serio? Lá dentro lavorano quasi 150 persone compresi i dipendenti regionali. Suggerisco a Vinciullo un corso di geografia visto che Pint Saint Martin è in Val d’Aosta
vogliamo mettere anche la trinacria onlus, la Sicilia e ricerca e i regionali distaccati? Ma poi il famoso centro tecnico è già fatto e collaudato. La stessa regione ha seguito i lavori, nessuno si è posto il problema dell’affitto? Solo ora? fosse questo il problema…. Crocetta se devi sanare questa situazione sanala e pure in breve tempo ca si stannu manciannu i sordi
E aggiungo, al commento che mi precede, che sempre in quei locali ci stanno: un servizio dell’Assessorato Bilancio, SPI, Sicilia e Ricerca, Ciem e la Social Trinacria.
Commenti quotatissimi. Agiungo:dov’é stato Vinciullo durante gli ultimi 4 anni?!
Ma perchè si deve sempre sentir parlare di questa Sicilia e Servizi …
Non sarebbe più ovvio che fra tutti i 20.000 regionali si individuassero persone professionalmente preparate per occuparsi dell’informatizzazione della Regione?
E quindi si risparmiasse, non solo sui 450.000 euro d’affitto, ma anche sulle decine (o centinaia? Non si è mai capito bene …) di milioni di euro di progetti affidati al privato?
Ma quanti sono gli uffici in affitto della Regione Siciliana? Quanti gli immobili di proprietà dati in affitto a terzi per una miseria? Quanti sono gli immobili sfitti? Penso uno dei tanti misteri mai risolti dello sperpero, del malgoverno e del maleaffare che in questi anni hanno distrutto la Sicilia … Riusciranno i nostri eroi a ritrovare il “tesoro” misteriosamente scomparso …
CARO “IL GRILLO”,
COMPRENDO LA TUA OSSERVAZIONE, TUTTAVIA PRIMA DI CHIUDERE QUESTA AZIENDA, OCCORREREBBE FARE UN CENSIMENTO SERIO DI QUANTI DIPENDENTI REGIONALI SONO IN GRADO DI FARE I SISTEMISTI INFORMATICI E I PROGRAMMATORI. SPESSO SI E’ PORTATI A PENSARE CHE DENTRO L’APPARATO REGIONALE VI SIANO TALI RISORSE, IN REALTA’ SIAMO IN PRESENZA DI PERSONALE CHE NEL 80% DEI CASI E’ SOLO CAPACE DI FARE VIDEO SCRITTURA E SE GLI CHIEDI DI GENERARE UN PDF NON SANNO CHE COSA E’.
Che disinformazione! Vergognatevi!!!
Crocetta dai un’occhiata a lavoro sicilia………….. immobile in affitto in via belmonte…….impiegati non so quanti………….. per non fare nulla………….. realmente nulla…………. con cda, presidente ecc…….. chiudiamo tutto
ALLORA TUTTI A CASA.
Basta guardare qualche video per capire che l’80% di loro non sa neanche parlare l’italiano, altro che sistemisti …. VERGOGNA
E facciamolo questo censimento …
Presidente Crocetta, lo faccia …
Approfittando della rotazione, Assessore Valenti,verifichi le competenze …
E’ veramente incredibile che fra 20.000 persone non ci siano ingegneri e programmatori.
Io non posso crederci …
vi dimenticate la sede della multiservizi in viale michelangelo e’ ancora in affitto nonostante il personale e’ transitato nella nuova societa’da ben tre mesi!
mhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
I server.. quindi le banche dati dei siciliani sono in Val d’Aosta??? ahahaahah ma allora voi cosa fate?? i sistemisti di che cosa?? se i server sono in Val d’Aosta i veri “sistemisti” sono li..
voi forse fate qualche aggiustatina al lavoro fatto da altri veri “programmatori” e “sistemisti”
bye bye tristezza
A Viniciullo …..chiedi in casa Pdl !!!!!!!!
Che è meglio prima di fare dichiarazioni …..
Grande esempio di efficienza della P.A. alle falde dell’Etna a Nicolosi da più di due anni è stato realizzato e consegnato il nuovo centro della Protezione Civile della Regione Siciliana, ciò nondimeno, la stessa Regione Siciliana continua a pagare l’oneroso affitto degli uffici della sede di S. Agata Li Battiati, sede ubicata ad un metro dal cimitero comunale, frutto della scelta lungimirante del bertolaso siciliano e dei suoi adepti.
Presidente Crocetta fatti spiegare dal Dirigente Generale Lo Monaco i veri motivi che ostacolano l’apertura del centro di Nicolosi e se qualche dubbio Ti assale magari fai una telefonata al Sen. Firrarello.
Carissimo saradapila Ti straquoto, magari potremmo chiedere all’amatissimo Assessore Franco Battiato, al rientro dal tur, di cantare ai novanta inquilini di sala d’ercole POVERA PATRIA, e che non si scordi di mettere la cravatta, così Ardizzone è contento.
a distruggere Siracusa
…MA che mi dite????? ERO SICURO CHE VINCIULLO ERA GRILLINO.
PDL batte Grillo/Cancellieri/M5S DUEAZERO.
APPOSTO SIAMO
Un giornalista dovrebbe verificare prima di scrivere. Forse è il caso che vi dimettiate e in liveSicilia assumano i giornalisti fuoriusciti dall’ufficio stampa dell’ARS, almeno loro nel dubbio di sgarrare non facevano e non scrivevano nulla 😀
I sistemisti hanno varie competenze e anche i programmatori, ma pure gli analisti e così via fino a chi risponde al telefono. Vogliamo tagliare? E sia, nessuno è indispensabile. Organizziamo all’interno della regione dei test (quelli che ha fatto la Gelmini per tagliare i i docenti del sud molto più preparati dei pecorari leghisti) tecnici, sottoponiamo tutti i dipendenti che aspirano a smazzarsi il lavoro che fanno i “ladroni incompetenti” di Sicilia e Servizi e così sia.
Io scommetto che i primi ad arrabbiarsi saranno i sindacati stimolati dagli ignegneri plurilaureati dipendenti della regione che parlano tanto e appena gli metti in mano un problema… parlano e si lamentano e poi ti chiedono di collaborare nella loro seconda attività privata ma nessuno lo sa.
Ci sono quelli competenti, altro che, ma se ne guardano bene di prendersi responsabilità, sono già abbondantemente pagati senza queste responsabilità, vuoi far spendere loro, senza aggiunte, le competenze che hanno sudato, magari studiando da dipendenti della regione o, peggio, competenze per i quali sono (forse) stati assunti. A proposito di tutti i nuovi aitanti supertecnici che bazzicano gabientti e quant’altro, quanti hanno fatto il concorso? A quando risale il concorso?
Caro Accursio, se non le sai le cose, prima di scriverle, SALLE!