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LiveSicilia.it / Archivio / Deputati regionali in aspettativa per la campagna elettorale

Deputati regionali in aspettativa
per la campagna elettorale

L'assemblea regionale chiuderà i battenti dal 7 al 28 febbraio. I deputati infatti saranno impegnati in campagna elettorale. Per oltre venti giorni, quindi, l'Ars si ferma. Non sarebbe il caso, per quel periodo, di rinunciare alla propria indennità?

La nostra campagna
di Accursio Sabella
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PALERMO – Ieri il governo non c’era. Ed erano assenti anche molti deputati. Un antipasto di quello che accadrà tra pochi giorni. L’Assemblea regionale, infatti, chiuderà presto i battenti. La causa? Le elezioni politiche. Una competizione così decisiva, da spingere gli onorevoli siciliani a concentrare su quella tutte le forze, il proprio tempo, le proprie fatiche. Al punto da mettere i sigilli a Palazzo dei Normanni, per tre settimane. Dal 7 al 28 febbraio. Come accade per gli appartamenti in città, abbandonati per le ferie estive.

L’Ars chiude, insomma. In un momento nel quale non si riesce ad approvare il Dpef (si spera nella seduta odierna). In un periodo dell’anno nel quale il bilancio è solo un miraggio. Mentre scorrono i provvisori giorni di un esercizio provvisorio che i nostri politici hanno deciso di sacrificare in buona parte (quasi un quarto), sull’altare del Senato e della Camera.

Ma, forse, se proprio un sacrificio andava fatto, era un altro. Anzi, il tempo al passato è fuori luogo. Il sacrificio da fare, che andrebbe fatto, è un altro. Perché quel periodo in cui i deputati faranno le valigie, per trasferirsi in campagna (elettorale, ma fa lo stesso), ai siciliani costa. E costa parecchio. Quanto? La cifra è approssimativa. Ma notevole. Ed è desumibile dall’ultimo bilancio di previsione per l’anno 2013. Quello, insomma, che impone tagli, risparmi, sacrifici (rieccoli). Un calcolo sommario, insomma, ci dice che quelle tre settimane di vacanza costano ai cittadini circa 1,2 milioni di euro. E siamo buoni. Ci limitiamo, infatti, alle spese riguardanti le sole “competenze dei deputati”, che nell’ultimo bilancio ammonteranno, per il 2013, a 20,425 milioni di euro. Circa 1,7 milioni al mese. Un milione ogni venti giorni, insomma. Briciole più o briciole meno.

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Ma al di là delle briciole, lasciate, come al solito, da “chi mangia”, come dicono i saggi, il “pane” è tanto. E potrebbe (al di là di ogni giudizio sul qualunquismo di questa testata) ristorare altri settori al momento in grave sofferenza. E dalla Formazione professionale ai Comuni in crisi, dai precari d’ogni colore alle imprese siciliane, la scelta è ampia, e variopinta. Per questo, Live Sicilia lancia un’idea, un invito, un suggerimento. Qualcuno l’ha già fatto, del resto. Il Movimento cinque stelle ha promesso e ha mantenuto l’impegno a cedere buona parte della propria indennità. Anche un assessore regionale, Franco Battiato (un amministratore spesso assente dalla Sicilia, non a caso, e qui l’onestà intellettuale del cantautore, al netto delle polemiche, va ricordata) ha deciso di rinunciare alla propria indennità. Perché non possono farlo, per appena venti giorni, anche i deputati regionali? Perché non sgombrare il sospetto che i siciliani stiano pagando lo stipendio di qualcuno che in quel momento sta pensando a tutto, tranne che ai problemi della Sicilia? Perché non ammettere: “per venti giorni, siamo in aspettativa”?. E per venti giorni, per venti giorni soltanto, non vogliamo quei soldi.

Tags: ars · deputati · ele2013 · elezioni politiche · indennità

Pubblicato il 31 Gennaio 2013, 07:20
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Commenti
  1. Ferna' 8 anni fa

    Non è che ci sia una grande differenza rispetto a usando sino in “servizio”.

    Rispondi
  2. Tzorvas 8 anni fa

    E noi cittadini paghiamo……….per questa inattività perchè non gli si blocca lo stipendio?

    Rispondi
  3. giuseppe 8 anni fa

    Accursio Sabella……….. un sapennu nè leggiri e nè scriviri…. toccati!

    Rispondi
  4. olibrio.saòvatore@alice.it 8 anni fa

    E chi sunnu fissa?

    Rispondi
  5. Totino 8 anni fa

    Io credo che non ci sia di bisogno di chiudere perché vi è la campagna elettorale tranne per chi è candidato allora su che gli spetta l’aspettativa, certo Crocetta sarà impegnato per il suo caro amico Lumia sennó la portano a malvagura

    Rispondi
  6. ettore 8 anni fa

    sarebbe piu’ che giusto, e non sarebbe male divulgare ancor di piu’ questa notizia affinchè i sigg. on.li non percepiscano immeritatamente denaro pubblico

    Rispondi
  7. Francesco 8 anni fa

    Il vero problema sta nel fatto che è marcio il sistema e quindi anche in questo caso assistiamo a cose inverosimili. Io non darei tutta la colpa ai parlamentari perchè si trovano in questo sustema e ovviamente ci stanno anche bene. Bisognerebbe cambiare in maniera chiara tutto il sistema e rendere il ruolo di parlamentare più produttivo e magari meno costoso alle casse della regione.

    Rispondi
  8. rosa 8 anni fa

    HEI GRILLINI INTERVENITE VOI
    CHI NON LAVORA NON VA PAGATO
    ONOREVOLI DEPUTATI DATECI PROVA DELLA VOSTRA ONORABILITA’ E RINUNCIATE A CIO’ CHE NON VI E’ DOVUTO.

    Rispondi
  9. g.schiera 8 anni fa

    È giusto evidenziare gli sprechi che ci possano essere, mi sembra che si comincia ad esagerare. Ci può essere un nesso tra parlamento siciliano e parlamento nazionale? Se una Regione ha un colore politico diverso dal parlamento nazionale può’ avere qualche difficoltà in più o no? A scapito di chi? E in caso contrario se è in sintonia può avere facilitato il suo percorso?

    Rispondi
  10. cristian 8 anni fa

    Un altro punto a favore del M5S che chiede, che chi ricopre un incarico svolga solo quello e niente altro, se cosi fosse in primo piano invece che la campagna elettorale per i deputati siciliani ci sarebbero i cittadini e i loro problemi e niente altro

    Rispondi
  11. peppino 8 anni fa

    E’ una decisione ridicola che avrebbe senso solo se fossero remunerati a gettone; favorire la più ampia partecipazione al momento elettorale dovrebbe valere per tutti senza rimetterci. il fatto è che non possono rinunciare, possono al massimo restituire, pagandoci le tasse però

    Rispondi
  12. siciliana 8 anni fa

    Veramente non ci eravamo ancora accorti che erano in servizio.
    Forse loro si sono accorti del loro conto corrente che aumenta a dismisura.
    Inoltre la campagna elettorale per alcuni viene fatta sempre a spese nostre, usando auto blu, autisti e tutto il necessario a loro assegnato come deputati.

    CHI NON LAVORA NON Fà L’AMORE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Il compenso andrebbe sospeso e tutto il resto.

    Rispondi
  13. Max 8 anni fa

    VERGOGNA! E poi Crocetta riduciti lo stipendio come avevi promesso!!! Tutti a casa!! Tornaiamo alle votazioni!!!! Ad eleggere un VERO presidente di centrosinistra!!

    Rispondi
  14. Gibson 8 anni fa

    Ora voglio vedere che faranno i grillini, si dedicheranno alla campagna elettorale o andranno a lavorare?
    Coerentemente con la loro linea politica, rinunceranno all’intero stipendio di febbraio?

    Rispondi
  15. saro5tre 8 anni fa

    Sono d’accordo con tutti ma a@rosa vorrei ricordare
    che i grillini saranno impegnatissimi a festeggiare Grillo
    e a cercare il sostegno per la sorella di Cancellieri…

    Rispondi
  16. Luigi 8 anni fa

    ATutti e 90 deputati non gli e ne frega nulla se ce gente che non porta lo stipendio a casa da mesi tanto loro il porco c é l’anno dentro ormai, e come si incazzano se mai gli dovesse ritardare di qualche giorno.

    Rispondi
  17. dario 8 anni fa

    l’aspettativa non retribuita!!!!! non si è mai sentito un governo che si ferma per un mese…che schifo

    Rispondi
  18. Pippo Russo - Segretario provinciale Idv di Palermo 8 anni fa

    Non solo concordo con la vostra proposta, ma mi chiedo e chiedo con quale senso etico, e motivazione giuridica, l’Ars chiude per 20 giorni per consentire ai deputati regionali di fare campagna elettorale. Sono stati eletti, e sono pagati profumatamente, per fare le leggi e tutto ciò che è previsto dalle leggi in vigore per la carica rivestita.

    Rispondi
  19. Antonio 8 anni fa

    Egregio Dr. Sabella, può capitare di non essere d’accordo (in questo caso anche con Pippo Russo che apprezzo). Ritengo che la nobile funzione politica cui sono chiamati i rappresentanti dei cittadini possa essere svolta, anche proficuamente, al di fuori del Palazzo, nel periodo di campagna elettorale. Naturalmente ciò investe la coscienza di ogni singolo parlamentare, o meglio consigliere regionale. Dato che si suppone che ciascuno di essi abbia abbandonato la propria attività lavorativa e si sia già messo in aspettativa da essa, appare logico che l’indennità vada riconosciuta nel più ampio svolgimento della propria figura di rappresentanti del popolo. Fermo restando che concordo con la necessità della riduzione (anche più drastica di quella già approvata) del numero degli eletti, nonchè delle indennità a vario titolo percepite. Firmato un povero illuso che crede ancora nella buona politica.

    Rispondi
  20. tutto come prima 8 anni fa

    Ma perchè non pubblicano mai i miei commenti?
    Perchè forse ho descritto il comportamento di questo governo dittatura isterica uterina?
    Siamo già in dittatura? non si può più esprimere delle opinioni?
    Ma che razza di giornale è questo qui?

    Rispondi
  21. Pippo Russo - Segretario provinciale Idv di Palermo 8 anni fa

    Aggiungo al mio precedente commento che proprio in queste ore dal Rapporto Italia 2013 dell’EURISPES emerge, tra gli altri drammatici dati economici illustrati, che ben 6 italiani su 10 non arrivano a fine mese e sono costretti ad intaccare i risparmi. Io insisto con il chiedere il netto ridimensionamento delle indennità parlamentari, sia all’Ars che alla Camera e al Senato. E chiedo ancora ai candidati della lista Rivoluzione Civile, sostenuta anche da Italia dei Valori, di annunciare che se saranno eletti si ridurranno l’indennità, come fatto dai grillini, e che impegneranno il ricavato per interventi d’interesse generale e sociale.

    Rispondi
  22. oscar 8 anni fa

    uno scandalo sconfinato…chiunque venga profumatamente pagato x fare una cosa in genere, se nn la fa, nn percepisce nulla…ma si sa che la casta, crocetta o nn crocetta, grillo o nn grillo, nn è disposta a tirare le cuoia,
    se i grillini rinunciano a questi emolumenti faranno il pieno di voti…speriamo!!!

    Rispondi
  23. Indignato 8 anni fa

    puro latrocinio da vecchia repubblica.

    Rispondi
  24. olibrio.saòvatore@alice.it 8 anni fa

    Qualsiasi lavoratore quando si assenta dal posto di lavora deve dare adeguate giustificazioni.Se nello Statuto della Regione Sicilia non è previsto che i deputati possano assentarsi per le elezioni politiche che riguarderebbero personalmente alcuni di essi e non tutti non vedo perchè debbano essere pagati e pertanto non riguardano siltanto le indennità ma anche lo stipendio. Se sbaglio correggetemi , se non sbaglio, quello che percepiranno è indebito arricchimento.

    Rispondi
  25. Pippo Russo - Segretario provinciale Idv di Palermo 8 anni fa

    Sono convinto, ma qui faccio ora un discorso di carattere generale, che una delle concause del degrado morale delle nostre istituzioni, degrado che ha coinvolto e coinvolge molti politici (politicanti), sia proprio l’eccessivo giro di denaro, dalle indennità stesse troppo alte, al finanziamento pubblico ai partiti camuffato, alle disponibilità di fondi pubblici dei gruppi consiliari regionali e parlamentari. Una maggiore sobrietà e meno denaro impedirebbero a molti, probabilmente dotati di scarso impianto etico, di perdere la testa. Quindi, in conclusione, la mia battaglia per l’autoriduzione dei compensi dei parlamentari è una battaglia di fondo, di carattere culturale, alla radice, e non solo una risposta al malessere e alle difficoltà economiche di gran parte dei cittadini.

    Rispondi
  26. RAFFADALI 8 anni fa

    CHE SCHIFO DI REGIONE……CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO IN QUESTA TERRA SI PERMETTONO DI STARE FERMI PER QUASI UN MESE…. ..MA QUALI GRILLINI E GRILLINE SONO PIù COMPLICI DI ALTRI POLITICI VERGOGNOSI TUTTIIIII

    Rispondi
  27. ridicolo 8 anni fa

    E’ridicolo…. tutti piu’grillini di Grillo. Ma sul sotterfuggio di uscire dall’Aula cosa dite? Per tre volte questi cittadini sono usciti per fare mancare il numero legale con dispendio di risorse, nuove convocazione, percepimento illeggittimo di diare etc etc e nessuno ne censura il comportamento! Il Deputato se entra in aula percepisce la diaria se non entra no! Ma se entra ed al momento di votare un gruppo intero va in bagno non mi sembra corretto. Devono botare si, no o astenersi. L’USCITA AL MOMENTO DEL VOTO E’ PRATICA CONSOCIATIVA E NON DEMOCRATICA E NON AMMETTE SCUSANTE ALCUNA.

    Rispondi
  28. Orazio 8 anni fa

    Inutile che ve la prendete con i Grillini ,la vera vergogna e’chi permette queste cose e mi meraviglio come possiamo andare a votare gente del genere.Devono andare tutti a casa e non si debbono meravigliare o infangare i predecessori loro sono peggio! Non andiamo a votare!Cosi non ci rendiamo complici di questi fannulloni.E Crocetta parla di legalità’ ,di cambiamento ,di aria pulita ecc…….Prima guarda a chi hai acquistato!

    Rispondi

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