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LiveSicilia.it / Archivio / “Rinunciare all’indennità? E’ pura demagogia”

“Rinunciare all’indennità?
E’ pura demagogia”

I commenti dei deputati regionali alla campagna lanciata da Livesicilia dopo la decisione di interromepere l'attività parlamentare per venti giorni.

La nostra campagna. Parlano i deputati
di Accursio Sabella
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PALERMO – Restituire le indennità? Pura demagogia. I deputati regionali non ci pensano affatto. Persino nel giorno in cui la seduta d’Aula dura una mezz’ora circa. E il Dpef si arena nuovamente contro le secche del numero legale. Che manca, anche oggi. Tutto rinviato al sei febbraio. Il giorno dopo, l’Aula chiude. Fino al 28. C’è campagna elettorale. Un intervallo ritenuto comunque eccessivo da alcuni parlamentari.

“Sarebbe il caso – commenta ad esempio Vincenzo Vinciullo, del gruppo Pdl – di tenere l’Aula aperta fino a una settimana prima delle elezioni. Sette, dieci giorni per la campagna elettorale sono più che sufficienti. Le elezioni – aggiunge – non possono essere un handicap per la Sicilia, ma devono essere una risorsa. E di fronte alle tante emergenze sarebbe il caso, e lo chiederò, di non sospendere i lavori per un tempo così lungo”. Della stessa idea è il capogruppo del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri. “In conferenza dei capigruppo – racconta – ci eravamo opposti a questa decisione. Assolutamente sbagliata. Non si possono interrompere i lavori per un tempo così lungo. L’indennità? Noi abbiamo già fatto quello che bisognava fare. Non posso chiedere agli altri di rinunciare allo stipendio”. Gli fa eco il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino: “Abbiamo detto che per noi quello stop era troppo lungo. Noi abbiamo fatto finora la nostra parte. Cosa dovrebbero fare gli altri, non posso essere io a dirlo. Ma vedo bei segnali: il parlamento si sta un po’ ‘grillizzando’”.

Ma secondo molti deputati, l’Aula non sarebbe l’unico luogo nel quale il deputato compie il proprio dovere. “Il 6 febbraio – dice Alice Anselmo – in prima commissione arriva il ddl sulle province. Lei crede che nei giorni successivi non seguirò l’iter?”. Marcello Greco, presidente della Commissione cultura, poi, spiega: “Nella commissione che presiedo facciamo quattro audizioni al giorno. Semmai, inviterei il governo a produrre i ddl che oggi ancora non sono arrivati in assemblea”. Cade dalle nuvole, invece, Nello Dipasquale: “Non sapevo di questa interruzione. Ma le domande andrebbero rivolte al presidente dell’Ars. Io lavoro 24 ore al giorno. All’Ars, o altrove”. Per Edy Tamajo, invece, lo “stop” dell’Ars “non va strumentalizzato, cavalcando l’onda dell’antipolitica. Non è uno scandalo. Ma certamente la decisione andava maggiormente concertata”. Insomma, altro che indennità.

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Secondo Santi Formica, tra l’altro, lo stop reale “è di circa quindici giorni, considerato che il 24 si vota. E credo sia un periodo ragionevole. Anche perché va ricordato che tra i protagonisti di queste elezioni – aggiunge – c’è anche il presidente della Regione, che sarà impegnato più in campagna elettorale che nel governo della Sicilia. L’indennità? Non esageriamo. Così si rischia di fare di tutta l’erba un fascio, e mettere la gente perbene, che lavora, insieme a fannulloni e malfattori”. Da Enzo Figuccia, però, del Partito dei siciliani, arriva una proposta in controtendenza: “Oggi il nostro gruppo, che ha chiesto la verifica del numero legale, ha dimostrato che siamo ormai in piena campagna elettorale. Per questo chiediamo che si emetta un provvedimento sospensivo. Che, insomma, si chiuda l’Assemblea. Risparmiando così su tutti i costi riguardanti la gestione del Palazzo. Diciamo la verità: non stiamo producendo nulla. Sulla rinuncia all’indennità, io sono d’accordo in linea di principio. Ma la decisione non può essere demandata a un singolo parlamentare o gruppo. Lo decida il governo, dia un segnale in questo senso”.

Per Michele Cimino, invece, è “un errore interrompere i lavori parlamentari. Ma sono sempre stato e resto contrario alle iniziative demagogiche e populistiche”. Insomma, non parliamo di indennità. Della stessa opinione Francesco Scoma, che sarà impegnato personalmente per l’elezione al Senato: “Di fatto l’Aula si ferma solo per 15 giorni. Mi sembra normale, considerata l’importanza e incertezza di queste elezioni. E comunque, il governo non sta portando in Aula alcun provvedimento. Quindi finiamola con le polemiche strumentali e ripetitive: negli ultimi quattro anni lo stipendio dei deputati è stato ridotto di quasi cinquemila euro”. “Fino al 28 febbraio – spiega Nino Dina, presidente della commissione bilancio – non arriverà dal governo alcun documento contabile e finanziario. E non è una novità: la scelta di andare verso l’esercizio provvisorio nasceva proprio dall’esigenza di avere, durante i lavori sul bilancio, un interlocutore chiaro e forte a Roma. Rinunciare all’indennità sarebbe assurdo: il nostro lavoro non si limita all’Aula. Per conoscere i problemi da portare in Assemblea, bisogna stare sul territorio. È quello che faranno molti deputati durante questo periodo di stop dei lavori a Sala d’Ercole”.

Tags: ars · chiusura · Elezioni · indennità · livesicilia

Pubblicato il 31 Gennaio 2013, 20:34
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Commenti
  1. matto 8 anni fa

    Ma anche voi…….cosa glie lo chiedete a fare! Mha sti populisti di livesicilia

    Rispondi
  2. Claudio C 8 anni fa

    Bravi. Livesicilia continuate così

    Rispondi
  3. santino di carlo 8 anni fa

    Qui stiamo parlando di parlamentari, non di..bidelli

    Rispondi
  4. Ki li konosce 8 anni fa

    Cosa vi aspettavate,ECCO KI ABBIAMO VOTATO,lo stipendio dei deputati dovrebbe essere a COTTIMO,e invece ingrassano senza far un C…O per noi e per la nostra terra,RUSSURE IN TA FACCIA UNN AVITI, VERGOGNA.Ma vi immaginate SCOMA al senato?

    Rispondi
  5. tancredi 8 anni fa

    Fa bene LiveSicilia a porre la domanda. I CITTADINI si aspettano un forte segnale di sobrietà su cui improntare TUTTA l’attività della Regione! Anche se, è bene dirlo, alla fine dei conti il risparmio sullo stipendio dei deputati è poca cosa in confronto al risparmio che si può fare evitando gli sprechi.

    Rispondi
  6. teomondo.s 8 anni fa

    Tu invece cosa avesti voluto chiedere a chi hai votato?

    Rispondi
  7. Giuseppe 8 anni fa

    I cittadini, quelli votanti però, gli UNICI che hanno tutto il diritto di reclamare se ne fottono delle indennità, ma aspettano che si GOVERNI BENE LA SICILIA e CHE SI ESCA DALLE PALUDI E SI COMINCI A LAVORARE PER LA CRESCITA. ALTRO SONO PAROLE AL VENTO o”PINZELLACCHERE” come diceva un grande Comico (certo non Grillo) In Ogni caso gli unici ripeto unici che possono parlare, secondo me, sono chi è andato a votare (chiaramente per tutti dai Grillini ai poveretti di Miccichiani e Lombardiani (chiddi chi schifaunu fino a l’anro ieri BERLUSCONI e ALFANO) . Gli Astenuti zitti e mosca, non hanno diritto di critica, lo hanno già fatto e la prendono la dove non batte il sole

    Rispondi
  8. ne vedremo delle belle 8 anni fa

    troppo bella…

    Rispondi
  9. il vero grillo 8 anni fa

    come volevasi dimostrare l’appetito vien mangiando e cosi, il popolo degli abusivi(vedasi onorevoli alla regione) pur confermando e ammettendo di non fare un accidenti di niente, a palazzo d’orleans, non intendono rinunciare allo stipendio di febbraio (grillini compresi). Addirittura quelli piu’ audaci fanno melina scaricando la responsabilita’ del gesto, sul governo. Complimenti parassiti di sistema continuate cosi, che tra 3 mesi quando non ci saranno piu’ soldi per gli stipendi dei regionali, glielo spiegate voi perche’!

    Rispondi
  10. giacomo 8 anni fa

    Quando devono rinunziare a qualche cosa loro è populismo, quando devono tagliare a noi è salvamento della patria.

    Rispondi
  11. arbresh 8 anni fa

    mi sembra che i grillini abbiano gia fatto la loro parte prendendosi solo 2500 euro al mese……penso che dovrebbero essere quelli che hai VOTATO TU che dovrebbero fare qualcosa!

    Rispondi
  12. Ferna' 8 anni fa

    Tutto quello che non conviene ai politici professionisti o è DEMAGOGIA o è POPULISMO. L’importante e continuare a prendere SOLDI.

    Rispondi
  13. La voce amica 8 anni fa

    Arbresh cosa fai nella vita? Il disoccupato che aspira ad un posto in politica come gli eletti del m5s? Continua così che avrai grandi chance di ricoprire una carica elettiva nel movimento antidemocratico populista e demagogo. A, mi raccomando, quando sarai eletto e la folla inferocita verrà a chiederti lavoro e denaro, mettiti le scarpe da tennis ti sarà più facile dartela a gambe.
    P.S. per tua conoscenza ho votato 5 stelle alle regionali e da oltre sei anni faccio attivismo sul territorio, contro il sistema e contro la partitocrazia. Tu dov’erì???

    Rispondi
  14. salvatore 8 anni fa

    Siciliani.Sopra avete nome e cognone dei politici nostrani che reputano, insieme a tanti altri che non sono menzionati, che è pura demagogia restituire le indennità per il periodo di chiusura dell’ARs per motivi elettorali. Orbene ricordate chi sono restituendo pan per focaccia alla prossima tornata elettorale.

    Rispondi
  15. Ciccio 8 anni fa

    La sobrietà è giusta, ma francamente pagare un deputato, che è un professionista, meno di 4500 0 5000 euro al mese è demagogia pura.
    Non stiamo parlando di cassieri al Conad, di bidelli, di lavoratori socialmente utili.
    Sono o dovrebbero essere i “migliori” tra i Siciliani, scelti da noi, per fare le nostre leggi, quelle che regolano la nostra vita, da cui dipende il nostro futuro.
    Vi fanno schifo? Candidatevi voi la prossima volta. Si chiama democrazia, li abbiamo scelti noi. Sono i nostri legislatori e meritano rispetto.
    Poi, certo, 10000 o 20000 euro, con i tempi che corrono, sono uno schiaffo alla povertà. Ma siete sicuri che nelle controllate della Regione non ci sia chi guadagna altrettanto o di più, per di più senza essere stato votato da nessuno?
    La sobrietà la dobbiamo avere anche noi elettori, perché se corriamo troppo al ribasso, poi anche 2500 sono troppi, perché non 1300, e poi perché non 400, anzi gratis, per l’amore della patria. No, non funziona così e non potrà mai funzionare così.

    Rispondi
  16. fabio 8 anni fa

    chi non vota grillo e servo del potere e del clientelismo! il movimento 5 stelle è l’unica alternativa valida al non voto! smettetela di giraci intorno! tu che voti il pd sarai sicuramente comodo nella tua poltrona d’ufficio! ma la pacchia sta finendo!

    Rispondi
  17. Ciro 8 anni fa

    L’attuale indennità e’ niente rispetto al grande lavoro che svolgono i nostri deputati nonché all’impegno profuso per consentire a tutti noi di non preoccuparci di nulla, bravi l’indennita’ deve essere triplicata

    Rispondi
  18. mario 8 anni fa

    Questo da certezza che vanno per i loro interessi e non x il bene comune cmque grazie LIVE SICILIA…..

    Rispondi
  19. ROSA 8 anni fa

    e perchè ?

    Rispondi
  20. Maria 8 anni fa

    Ieri ho assistito ad uno scippo ai danni di una povera vecchietta, il ladro con la borsa in mano fortunatamente dopo pochi metri è stato fermato da un gruppo di cittadini che prontamente lo hanno bloccato.
    La povera vecchietta si è avvicinata al gruppo di cittadini che teneva fermo lo scippatore e gli grida in faccia LADRO! Lui prontamente alza la voce ed urla “SIGNORA QUESTA è PURA DEMAGOGIA”!
    Il gruppo di cittadini lascia la presa e guarda in faccia la vecchietta, di contro lei guarda in faccia gli inpavidi cittadini con l’espressione di chi si vuol discolpare, e nel contempo sia la borsa che il furfante erano spariti.
    La forza delle parole???????!!!!!??!!:.,

    Rispondi

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