Confcommercio critica: |"Manca programmazione" - Live Sicilia

Confcommercio critica: |”Manca programmazione”

Confcommercio sulla fiera di Sant'Agata prende le distanze dalle altre sigle sindacali, ma attraverso una nota critica la politica dell'amministrazione: "Tutta colpa della mancanza di programmazione".

SALTA LA FIERA DI SANT'AGATA
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CATANIA – Quest’anno, forse, il tema centrale e caratterizzante della festa di Sant’Agata può essere ricondotto a quello della legalità. Già da settimane, infatti, il Comitato spontaneo per la legalità della festa, accogliendo proprio la proposta fatta dalla Confcommercio Catania, ha portato avanti l’idea di istituire un’Isola della Legalità al Borgo, quale luogo simbolo della festa dal quale avviare una inversione di tendenza rispetto a molte consuetudini non più tollerabili, incontrando, in tal senso, il favore delle varie istituzioni cittadine.

Ed al tema della legalità è da ricollegare anche il fatto che sia saltata la Fiera di Sant’Agata, questione che ha allarmato la Confcommercio, organizzazione rappresentata nella commissione comunale per il commercio su area pubblica.

“E’ triste apprendere – afferma Francesco Sorbello componente della commissione commercio su area pubblica per conto della Confcommercio – che la Fiera non si faccia e per giunta per motivi connessi ad intimidazioni. Non intendo entrare nel merito della questione che spero potrà essere chiarita dalla forze dell’ordine e dagli organi di giudiziari in breve tempo. Certo che la Fiera è uno degli aspetti della tradizione della festa che devono essere mantenuti. E’ venuto però il momento per mettere ordine a tutti gli aspetti di questo evento. E’ venuto il momento di interrompere un andazzo che non ho condiviso già in seno alla commissione di cui faccio parte”.

Proprio con riferimento alla Fiera di Sant’Agata, in effetti, in queste settimane sono venute fuori questioni collegate alla location della fiera, al numero di posteggi necessari per soddisfare le esigenze dei commercianti, argomenti che sono stati trattati nell’ambito dell’apposita commissione.

“In commissione – racconta Sorbello – ho fatto presente che le date di svolgimento della fiera, così come anche per quella dei morti, sono tutti gli anni le stesse. Perciò non è possibile arrivare a poche settimane dall’evento e discutere ancora della location e del numero dei posteggi da assegnare. Manca una seria programmazione e ho esplicitamente richiesto che tutte le questioni devono essere definite almeno 120 giorni prima. Solo così si interrompono prassi che non condivido, come quella di assegnare gli spazi commerciali e la gestione dei servizi solo negli ultimi giorni, in fretta e furia. Fino a poche settimane la destinazione era il Passiatore: ho fatto presente che era improponibile per l’impatto sulla viabilità e di sicurezza dei visitatori. La mia tesi è passata, però tutto è stato deciso all’ultimo minuto. Così facendo, a mio avviso, si corre il rischio di non garantire il principio del buon andamento e di trasparenza delle pratiche amministrative. Qualche sindacato non è contento della nuova location proposta dal comune, all’interno di un terreno privato di Corso dei Martiri. Riteniamo che questa scelta allo stato sia la più idonea. Ma la fiera non si fa ed è inutile parlarne”.

Pare evidente anche la presa di distanza di Confcommercio da altre sigle sindacali di categoria.

 

 


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