"La Bianca? Siamo contenti| di averlo mandato via" - Live Sicilia

“La Bianca? Siamo contenti| di averlo mandato via”

Il vicesindaco Cesare Lapiana si dice soddisfatto della nomina del nuovo liquidatore alla Gesip: "Lo abbiamo fatto per il bene dei lavoratori". La replica di Cusumano (Udc): "Lapiana sbaglia nel merito e nello stile".

GESIP, LAPIANA
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PALERMO – “Siamo contenti di essere riusciti a mandare via il liquidatore della Gesip”. Non usa mezzi termini il vicesindaco di Palermo Cesare Lapiana, che ieri ha rappresentato il Comune all’assemblea dei soci dell’azienda di via Toselli che ha sancito la sostituzione di Giovanni La Bianca.

“Per il bene dell’azienda – dice Lapiana a Livesicilia – è stato necessario nominare un nuovo liquidatore che sia più rispondente agli interessi dei lavoratori e della città rispetto al predecessore, che perseguiva fini diversi dal mandato dell’amministrazione. Basti pensare che durante l’assemblea è stato fatto un continuo ostruzionismo, dal primo all’ultimo minuto, insomma non voleva staccarsi dalla poltrona”.

Il Comune, adesso, procederà sulla strada della liquidazione e continuerà a chiedere la cassa integrazione in deroga per Gesip. “Abbiamo scelto un nuovo liquidatore che è una figura super partes – conclude Lapiana – riusciendo finalmente a liberarci dell’ex liquidatore”.

“Sono sorpreso dalle dichiarazioni del vicesindaco – replica il capogruppo Udc a Sala delle Lapidi, Giulio Cusumano – sia nel merito che nello stile. Nel merito perché mi permetto di ricordare che La Bianca ha rimesso il proprio mandato per ben tre volte negli ultimi due mesi, come è a tutti noto, nello stile perché in questo momento di grande confusione sul futuro dell’azienda mi sarei aspettato toni più miti, evitando ulteriori scontri. Continuo a sostenere lo spessore professionale dell’ex liquidatore, rammaricandomi per il suo licenziamento in tronco: faccio presente al nuovo liquidatore che i dipendenti Gesip vogliono tornare al lavoro e non nuova cassa integrazione, ricerchino soluzioni per questo”.

 


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