ROMA – Dopo l’ordinanza cautelare emessa lo scorso 25 gennaio con cui una ricorrente era stata ammessa con riserva a sostenere le prove scritte del concorso a cattedre indetto con DDG 82/2012, è stato emesso un altro provvedimento, questa volta sotto forma di decreto (n.406/2013), con cui il presidente della sezione III bis del Tar Lazio-Roma ha disposto l’ammissione con riserva alle prove scritte del concorso, di un gruppo di candidati, assistiti dagli avvocati catanesi Dino Caudullo e Salvatore Spataro, che avevano conseguito nella prova preselettiva un punteggio inferiore alla soglia minima di 35/50 prevista dal bando, ma che avevano comunque raggiunto la soglia di 30/50.
Nel decreto cautelare il Presidente ha fissato l’udienza in camera di consiglio per il prossimo 21 febbraio.
Scusate ma per chi ha raggiunto la soglia del 34,50/50 ma non ha potuto fare il ricorso per motivi economici puo partecipare al concorso????? Cordiali Saluti
non credo proprio
E’ la giurisprudenza italiana. Chi ha i soldi e le amicizie vince tutte le cause, anche quelle impossibili. Tutti questi ricorsi stanno ingrassando il sindacato della scuola ANIEF e ganno umiliando tutti gli altri sindacati. Se il TAR dovesse confermare il 21 febbraio l’ammissione alle prove dei 6000 candidati oggi esclusi con molta probabilità il concorso dovrà essere annullato.
e per chi ha passato le notti a studiare e ha superato la soglia dei 35/50, come andrà a finire???
anche io ho passato (e sto passando ancora) le notti ed anche i giorni a studiare!
Risultato? 34,5 con 50 risposte date.
a me sembra MOOLTOOOO GIUSTOOOOO potere ugualmente accedere in barba ad una norma usata per creare uno sbarramento di selezione che punta più al cu.. ehmm scusate, dicevo più alla “fortuna” che alla preparazione sulle materie oggetto di concorso.
Non è con l’enigmistica che si selezionano le menti.
mi dispiace per coloro che avevano già fatto i conti senza l’oste.