Davide Palermo lascia il Consiglio provinciale | e chiede "scusa" agli elettori - Live Sicilia

Davide Palermo lascia il Consiglio provinciale | e chiede “scusa” agli elettori

"Ritengo di essere stato attore, anche se non protagonista, di uno dei peggiori capitoli della politica degli ultimi quarant'anni".

La scelta
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TRAPANI – “Porgo le mie scuse a tutti quelli che hanno creduto in me”. Il mazarese Davide Palermo ha lasciato il consiglio provinciale di Trapani. Dimissioni irrevocabili che nascono da un’amara riflessione: “Ritengo di essere stato attore, anche se non protagonista, di uno dei peggiori capitoli della politica degli ultimi quarant’anni”. Palermo registra un fallimento su tutta la linea: “Mio malgrado, devo ammettere che tutto quello che avevo dichiarato in campagna elettorale è rimasto solo un ambizioso progetto”.

Eppure avrebbe avuto ruolo e spazio per imporsi. Ma “le diverse sollecitazioni, fatte da consigliere e da presidente della commissione Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, sono rimaste ingabbiate, disattese, e prive di riscontro, a causa di una amministrazione insensibile alle mie istanze”. Palermo è stato eletto nella lista del Pdl, collegio di Castelvetrano-Mazara del Vallo, poi ha seguito il suo leader e capocorrente Toni Scilla nel Pdl Sicilia e poi in Grande Sud. Ecco perché aggiunge che “in questi quattro anni sono accadute tante, troppe cose, che oggi, purtroppo, mi portano a ritenere che sia arrivato il momento di prendere una decisione a lungo sofferta, ragionata, ma sopratutto, dovuta. La nostra classe politica necessita di una riforma totale”. Il dimissionario Palermo rimane tuttavia al fianco di Scilla che, in questi giorni, ha scelto di aderire al Pdl dopo lo strappo con Gianfranco Miccichè che non l’ha voluto candidare in posizione da seggio nella lista per il Senato. L’ex deputato regionale ambiva al secondo posto. Le dimissioni di Palermo avvieranno le procedure per la sua sostituzione. Scalando la lista del Pdl, toccherebbe a Pino Siragusa, ex assessore del Comune di Mazara, vicino al senatore Antonio D’Alì che, assieme al presidente del Senato Renato Schifani ed al coordinatore nazionale Angelino Alfano, ha condotto le trattative per il recupero di Scilla.


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