"Conflitto di interessi", | lite tra Lombardo e Bonafede - Live Sicilia

“Conflitto di interessi”, | lite tra Lombardo e Bonafede

L'assessore Ester Bonafede

Il deputato del Pds-Mpa attacca Crocetta e la sua assessore per il suo doppio incarico in giunta e da sovrintendente della Fondazione che gestisce il Politeama. La replica: "I miei comportamenti limpidi: perché l'opposizione non parla di cose concrete?"

PALERMO – Ancora polemica sulla kermesse del Politeama di sabato scorso con protagonisti Rosario Crocetta e il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Il Pds-Mpa non chiude la querelle, ma rilancia con Toti Lombardo. Che accusa Crocetta di avere violato la legge elettorale e che tira in ballo anche l’assessore alla Famiglia Ester Bonafede: “Non discutiamo quindi – aggiunge – (lo faremo nei prossimi giorni) del notevole spreco di denaro pubblico per affitto locali e pubblicità a pagamento, né del buffet a base di cannoli – dice Lombardo -, né delle speculazioni politiche dell’incontro, né del conflitto di interesse dell’assessore Bonafede che essendo al contempo membro del governo regionale e sovrintendente della fondazione che gestisce il Politeama è controllore di se stessa, né del lauto doppio stipendio che la stessa ne ricava”.

Un attacco che la Bonafede, raggiunta da Live Sicilia, commenta così: “Non ho niente da dire nel merito, perché non mi si attacca sul mio operato. Francamente non capisco perché l’opposizione non parli di cose concrete, dell’attività di governo, della politica con la P maiuscola, e invece parla d’altro. Perché?”. L’assessore, sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica dal 2007, respinge le accuse di conflitto di interesse: “Quello è il mio lavoro. Al quale ho dedicato anni e sacrifici, facendo di un cadavere un ente sano, con un’amministrazione francescana che ha bandito gli sprechi. Se fossi un medico, e continuassi ad esercitare, nessuno solleverebbe il caso”. Sì, ma la Fondazione fa capo comunque anche alla Regione. “Ma non al mio assessorato – osserva la Bonafede -. Il presidente della Fondazione è l’assessore al Turismo. Non mi è chiaro cosa mi si rimproveri? Di aver concesso l’uso del teatro al Megafono? Hanno pagato. E pochi giorni dopo abbiamo ricevuto richieste da Mpa, Pdl, Mir… Tutto coerente e limpido, alla luce del sole, applicando le stesse regole per tutti. Probabilmente il lavoro che stiamo compiendo come governo non piace a qualcuno. Ad ogni modo, sicuramente farò una riflessione su questo tema, ma non certo sulla scorta dei comunicati del giovane onorevole Lombardo”.

Lombardo, che, nella sua nota, torna ad attaccare Crocetta, ricordando la norma che fa “divieto a tutte le amministrazioni pubbliche”, durante la campagna elettorale, “di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. Secondo Lombardo, nella condotta di Crocetta si configurerebbe un reato, “anche se a compierlo é stato un presidente che si ritiene al di sopra delle leggi”.


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