Da Fallica al portavoce di Orlando | Tutti i dipendenti dei gruppi - Live Sicilia

Da Fallica al portavoce di Orlando | Tutti i dipendenti dei gruppi

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Tra gli 85 "portaborse" anche il parlamentare nazionale di Grande Sud, in aspettativa come Pietro Galluccio, che cura la comunicazione del primo cittadino di Palermo. E non mancano i "figli di".

PALERMO – C’è il portavoce del sindaco Orlando. E un parlamentare nazionale. C’è il figlio di un ex vicepresidente della Regione e una sfilza di giornalisti. Trovare un elenco ufficiale dei dipendenti dei gruppi parlamentari è quasi un’impresa. Ogni gruppo, infatti, ha in “busta paga” i propri dipendenti. Senza contare che gli stessi gruppi mutano periodicamente nel colore, nel nome, nella composizione.

Un valzer di collaboratori che vengono continuamente “licenziati e ri-assunti” dal gruppo di riferimento. Mentre qualcuno, raccontano, pur ricevendo lo stipendio di dipendente del gruppo, in quelle stanze non si vede mai. E risiede persino a Milano. O resta comodo comodo nelle segreterie di provincia del politico al quale “deve” l’assunzione. Voci. Ma tra i nomi dei cosiddetti “portaborse” non mancano alcune piccole curiosità. Come quella riguardante Giuseppe Fallica. Meglio conosciuto come Pippo, parlamentare nazionale e candidato alle prossime elezioni con Grande Sud. O Pietro Galluccio, stabilizzato nell’allora gruppo dell’Mpa, e attualmente portavoce del sindaco Idv (o dei “Rivoluzionari civili”) Leoluca Orlando. Giuseppe Pellegrino, invece, è il figlio di Bartolo Pellegrino, ex vicepresidente dell’Ars. Tra i dipendenti, anche l’ex sindaco di Terrasini, Antonio Randazzo e il capo della segreteria tecnica del ministro della Giustizia Angelino Alfano, Baldo Di Giovanni, in aspettativa.

Fino alla fine del 2011, i dipendenti dei gruppi erano 80. Ecco i loro nomi: Vita Abbate, Giuseppe Agricola, Sarino Aitala, Alessandro Aldisio, Giovanna Anello, Alessandro Anello, Rossella Arinisi, Giuseppe Asaro, Luciano Bellavia, Gaetano Bellavia, Francesca Bertè, Rosanna Bosco, Pietro Buttitta, Giuseppe Cacciatore, Giuseppina Calantropo, Laura Calcagno, Salvatore Capuana, Lorenzo Cascio, Zino Castagna, Gaetano Censuales, Emanuele Cinquegrani, Alfredo Citrano, Lorenzo Coniglio, Salvatore Coppolino, Pietro Corso, Salvatore Cottone, Michelangelo Crisafi, Grazia D’Acquisto Scardilli, Lucia Maria Damino, Santi De Filippis, Lorenzo De Luca, Baldassare Di Giovanni, Cinzia Di Pasquale, Anna Lucia Drago, Emanuela Esposto, Giuseppe Fallica, Mariano Favara, Ida Fazzese, Alberto Fusco, Ivana Gagliano, Pietro Galluccio, Giuseppe Girgenti, Salvatore Glorioso, Giuseppa Marcella Greco, Marisa Greco, Francesco Lo Cicero, Maria Carmela Marchese, Tommaso Martino, Calogero Mazza, Margherita Messina, Ettore Messina, Pietro Modesto, Giuseppe Montedoro, Gaetana Motta, Valeria Paduano, Domenico Pagoto, Rosaria Pandolfo, Vincenzo Pantano, Alessandro Pantano, Roberta Paolucci, Giuseppe Pellegrino, Giovanni Piazza, Maurizio Pitarresi, Francesco Quattrocchi, Antonio Randazzo, Salvatore Rili, Anna Maria Roscioli, Mario Rubino, Maria Rosa Sanseverino, Paola Santamaura, Davide Satariano, Assunta Scalia, Caterina Sciortino, Valentina Sirchia, Roberto Tagliavia, Marzia Tarantolo, Fabio Teresi, Giovanni Battista Tinervia, Rosalia Tuttobene, Margherita Uzzo.

A questi, come detto si sono aggiunti, tra il luglio del 2012 e il Consiglio di presidenza di ieri, Bernarda Costantino, Francesco Riti, Antonello Ravetto Antinori, Daniela Collarà, Nicola Cirincione, Agostino Fragapane, Giovanni Cacioppo, Antonio Lo Verde e Filomena Scavone.

A quest’ultima è stata riconosciuta la continuità di lavoro nel gruppo Udc. A dire il vero, recentemente la Scavone sarebbe transitata alla Fondazione Federico II. Ma nel parere dell’Avvocatura dello Stato che ha aperto la porta alla sua assunzione, si legge chiaramente: “Il legale della signora Scavone, con nota del 10.12.2012 inviata sia a codesta Assemblea sia alla Scrivente, assume che il rapporto di lavoro svolto dalla propria assistita sarebbe, invece, ‘contraddistinto dal carattere della continuità e dall’essere funzionalmente collegato con le attività del gruppo [Parlamentare dell’U.d.c.]”. Insomma, la storia è sempre quella. Anche questa assunzione è stata “benedetta” dalla politica.


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