No Muos, ancora protesta | Cresce la tensione - Live Sicilia

No Muos, ancora protesta | Cresce la tensione

Protesta No Muos

Ancora tensione per il Muos. Ancora proteste e blocco ai cancelli. Al momento la situazione è sotto controllo. E cominciano le prove di dialogo.

NISCEMI (CALTANISSETTA)- E’ tornata alta la tensione davanti ai cancelli della base statunitense di contrada Ulmo, a Niscemi (Caltanissetta), dove gli attivisti del movimento ‘No Muos’, stamattina alle 5,30, hanno bloccato alcuni automezzi con una decina di militari Usa che si recavano a dare il cambio ai colleghi di guardia del turno di notte. La zona è presidiata da un centinaio di dimostranti, in prevalenza ‘mamme’ del movimento, ma è anche vigilata dalle forze di polizia. Le autorità hanno smentito le voci secondo cui ci sarebbero stati tentativi da parte dei soldati di forzare i blocchi. “La situazione è sotto controllo – ha detto il dirigente del commissariato di polizia, Gabriele Presti – e con i manifestanti c’é un dialogo pacifico, si spera anche proficuo”.

Anche ieri i blocchi avevano impedito il passaggio dei soldati che, però, sono tornati indietro, facendo rientro nella base di Sigonella. Gli attivisti temono che le autorità militari Usa stiano temporeggiando, per consentire il completamento dei lavori di costruzione del Muos (il sistema satellitare di telecomunicazioni ad altissima frequenza contro cui si battono i residenti) che stanno proseguendo regolarmente. Ma il consolato statunitense di Napoli ha aperto un canale di dialogo con il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo che i militari di Sigonella avevano respinto il funzionario regionale inviato per notificare l’avvio della procedura di revoca delle autorizzazioni per l’allestimento dell’impianto nel territorio di Niscemi.

 


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