L'era di Super Woman - Live Sicilia

L’era di Super Woman

Le Donne avanzano, e gli Uomini fuggono, cercando, un po’ impauriti ed un po’ stizziti, di ritrovare quelle qualità femminili a loro tanto care ed insieme tanto rassicuranti. Ma non è facile.

Il piccolo Paolo esce da scuola piangendo disperato, e il papà: “Tesoro, che hai? Che è successo?”. E Paolo: “Una bambina mi ha preso la macchinina!”. E il padre, con sincero slancio, risponde: “E pensa te! Che tua madre invece mi ha preso la casa!!”. Una simpatica vignetta che racconta quello che la filosofa americana Christina Hoff Sommers ha chiamato “l’eclissi dell’uomo” nel suo recentissimo libro “Come gli equivoci del femminismo stanno rovinando i nostri maschietti”. Eccole che arrivano, schierate come un plotone di armeria, intente ad avanzare, con passo fermo ed elegante, al ritmo di una incalzante Cavalcata delle Valchirie; belle, fiere e sicure di sé, guardano avanti, senza temere lo sguardo altrui. La corazzata delle “Donne Testosterone”, riuscite a immaginarle?

L’emancipazione delle donne, una delle più grosse conquiste moderne, è un fenomeno in continua crescita ed espansione, ma come ogni rivoluzione, anche questa modifica gli assetti culturali di un paese, determinando inversioni di rotta e imponendo una rivisitazione dei ruoli e delle funzioni, a tutti i livelli esistenziali. Secondo l’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile, le imprese “in rosa” confermano di avere una marcia in più di quelle dei colleghi uomini e, nonostante i colpi della crisi, continuano a crescere ad un ritmo superiore a quello medio dell’imprenditoria nazionale. Tra giugno 2010 e giugno 2011, l’universo al femminile delle imprese italiane è aumentato di 9.815 unità, pari ad un tasso di crescita dello 0,7% contro lo 0,2% dei colleghi maschi. Anche in Sicilia, dove nello stesso periodo, le imprese femminili si attestano al +873, le donne si fanno strada, sgomitando ed eccellendo, in qualunque ambito lavorativo, politico e sociale.

La Donna Testosterone, come “simpaticamente” le ha chiamate un mio amico, diventa sempre più super woman e sempre più simile agli uomini, assorbendone capacità e qualità, ruoli e funzioni. Ma quanti criteri una Donna deve soddisfare per riuscire ad emergere? Donna Avventura e Donna Moderna. Donna Atletica e Donna manager. Donna con la cravatta e con vestiti taglio uomo, ma con taglia 42-44. Donna di successo e Donna Autonoma. Donna scaltra e Donna seducente. Donna Multitasking (che fatica..!). Donna sempre meno mamma, e Donne che fanno sia la mamma che il papà. Ebbene sì, una Donna con gli “attributi”: maschili e femminili. Ed in questo fiume in piena, gli Uomini non possono che cercare di appigliarsi qua e là, tentando in tutti i modi di non affogare in questa ondata di Femminilità, assurta a Mascolinità. Le Donne sono pari agli Uomini, in qualunque ambito di declinazione; questo è ciò che si è conquistato e per il quale si continua a lottare, ma come ogni mutamento sociale, anche questo, per quanto prezioso e funzionale, può avere le sue estremizzazioni: cosa accade se la corsa in parallelo tra i due sessi, si trasforma in una gara di velocità, in cui le Donne si distaccano dagli uomini, con coraggiosi e tenaci sorpassi?

Le Donne avanzano, e gli Uomini fuggono, cercando, un po’ impauriti ed un po’ stizziti, di ritrovare quelle qualità femminili a loro tanto care ed insieme tanto rassicuranti. La divinità indiana più potente e venerata, principio primo di tutto il mondo, è l’espressione dell’unione tra Shiva e Shakti. Lo SHIVA PURANA afferma che “l’intero universo è stato creato da SHIVA e SHAKTI”. Essi simboleggiano due polarità opposte, due principi assoluti ed eterni: il Maschile ed il Femminile, che, attraverso la loro unione, danno vita all’intera manifestazione. Un essere supremo, che viene rappresentato con un corpo mezzo uomo e mezzo donna. La Donna Testosterone sembra quasi aver raggiunto tale condizione d’essere, sintetizzando in se stessa i tratti tipici della tradizione maschile, ovvero immutabilità, forza e solidità, e quelli femminili quali mutamento, creazione e vivificazione. Compassione e potenza, calma e forza, generatività e genitorialità, legame con il passato e proiezione al futuro, uniti insieme, con il rischio comunque presente, di sbilanciarsi, delle volte, un po’ troppo sul polo maschile, dimenticandosi delle qualità prettamente femminili che le sono proprie.

E se, ad ogni azione consegue una reazione, “se X allora Y”, ecco che l’azione X – anzi XX(Y) – delle donne, determina una reazione Y negli uomini, anzi per meglio dire (X)XY! Anche se gli Uomini più tenaci continuano ad imbandire lotte di potere, molti, invece, cercano di trovare una soluzione al declassamento del loro ruolo maschile: ed in questo panorama, esiste, incredibile ma vero, la ASUC- Associazione Uomini Casalinghi Italiani, dove si leggono articoli inquietanti dal titolo “Casalinghi italiani, unitevi!” o ancora “il grembiule è maschio”, o sempre più spaventoso “arrivano i maschi coccole e casa”. “Basta uomini machi, muscolosi e guerrieri, evviva i casalinghi” dice il presidente dell’associazione a Tgcom.

Dalla rivista americana “Fortune” invece arriva la classifica delle cinquanta donne americane più potenti ed influenti del mondo finanziario, insieme con un altro dato che le riguarda: i loro uomini hanno rinunciato alla carriera per vegliare il focolare. Ben 4, delle prime 5 donne leader USA, hanno un marito che ha abbandonato l’ufficio per badare ai figli e alla casa riuscendo a sovvertire le regole del tinello di casa, invertendo i tradizionali ruoli uomo-donna.
 Mariti e mogli si scambiano davvero pantaloni e questo non avviene solo in America, dove i sogni sembrano riuscire a diventare realtà, ma anche in Italia la tendenza è la stessa.
Sempre più maschi latini passano la maggior parte del loro tempo dietro ai fornelli, a rammendare o pulire. In una sola parola, a fare i casalinghi, e molto spesso i “Mammi”. 
C’è chi lo sceglie, e chi lo fa perché è disoccupato, sta di fatto che solo da noi se ne contano 4 milioni.

Nascono master, come quello in “Home Manager” che su 30 iscritti, ben 24 sono uomini! Adesso gli uomini lavano, stirano e stanno ai fornelli; le donne riparano rubinetti, fanno bricolage e portano i figli allo stadio. Se dunque un tempo qualcuno diceva: “l’uomo al ministero degli Esteri e la donna al ministero degli Interni”, adesso, mantenendo volontariamente la metafora politica, la quale sempre più assomiglia ad uno show, si potrebbe immaginare un Uomo come seducente valletta e la Donna come carismatico regista e presentatore! Ma, d’altronde, si sa: “Donna baffuta, sempre piaciuta”!


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