Pistorius-Reeva, si aggrava| la posizione dell'atleta - Live Sicilia

Pistorius-Reeva, si aggrava| la posizione dell’atleta

La polizia sudafricana avrebbe ritrovato una mazza da baseball insanguinata a casa di Oscar Pistorius: usato da Reeva per difendersi o da Pistorius per colpire la fidanzata?. Lo sprinter avrebbe inoltre chiamato un amico, prima dell'ambulanza, dicendo: "Ho ucciso la mia bambina, oh Dio, portami via".

Nuovi particolari
di
1 min di lettura

Un macabro rinvenimento sulla scena del delitto potrebbe portare nuovi risvolti nella vicenda sull’omicidio premeditato di Reeva Steenkamp da parte del fidanzato, Oscar Pistorius. La polizia sudafricana, infatti, avrebbe ritrovato una mazza da baseball insanguinata nella casa dello sprinter sudafricano a Pretoria.

Secondo fonti della polizia scientifica al quotidiano City Press, il cranio della fidanzata dell’atleta olimpico, avrebbe subito forti lesioni e sulla mazza sono state rinvenute ampie macchie di sangue. La polizia, adesso, sta cercando di capire se l’arnese sia stato usato per colpire la modella oppure l’abbia adoperato la ragazza per difendersi dall’atleta.

Il Daily Mail online, inoltre, riporta un’ulteriore aggiornamento del caso che, in questi giorni, sta dividendo l’opinione pubblica. Nell’indagine spunta una telefonata tra Pistorius e l’amico Justin Divaris a cui l’atleta avrebbe raccontato ciò che era successo prima di chiamare l’ambulanza. Subito dopo la morte della ragazza, infatti, Pistorius avrebbe confidato: “Ho ucciso la mia Baba, che Dio mi porti via”. La telefonata sarebbe durata circa dieci minuti, durante i quali Divaris ha continuato a chiedergli cosa fosse successo, ma Pistorius ripeteva sempre la stessa cosa: “C’è stato un terribile incidente, ho sparato a Reeva».


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI