PALERMO – “La mia busta paga dice che la mia indennità di funzione non è di 2 mila euro ma di 738,14 euro. Se vuole gliela faccio pubblicare. Ci sono mesi in cui i consiglieri con i gettoni di presenza prendono più di me”. Con queste parole il presidente della Quarta Circoscrizione, Silvio Moncada, interviene sull’argomento delle indennità ai presidenti, di cui Live Sicilia si è occupato ieri.
“L’indennità è sì di 2 mila euro – continua –, ma innanzitutto si tratta di euro lordi e non netti. Con le tasse l’indennità intera arriva intorno ai 1400 euro. Inoltre la legge dice che, se un presidente ha un lavoro dipendente, l’indennità viene ridotta del 50%. Io sono un dipendente Unicredit, quindi la mia indennità non è intera ma viene ridotta della metà. E così arriviamo ai 738 euro. Ci sono poi presidenti che prendono 1400 euro perché sono lavoratori autonomi”.
L’adeguamento degli emolumenti a presidenti e consiglieri sulla base degli indici Istat è stato stabilito nei giorni scorsi da due determine dirigenziali emanate dall’assessorato al Decentramento. In proposito l’assessore Giusto Catania ha spiegato che “è stata applicata la legge regionale, dato che la Sicilia, in qualità di regione a statuto speciale, ha scelto di non recepire la legge nazionale che ha tagliato indennità e gettoni di presenza nelle regioni a statuto ordinario”.
Il presidente della Quarta Circoscrizione specifica che le indennità per i presidenti ammontano a 2 mila euro lordi, che con le tasse scendono a 1400 euro. E per i lavoratori dipendenti la cifra viene dimezzata del 50%.
