L'indignazione dei politici: | "Sono notizie infondate" - Live Sicilia

L’indignazione dei politici: | “Sono notizie infondate”

E' un coro di indignazione. Tutti i politici coinvolti negano l'ipotesi che qualcuno abbia potuto finanziare illecitamente la loro campagna elettorale.

PALERMO – E’ un coro di indignazione. Tutti i politici coinvolti negano l’ipotesi che qualcuno abbia potuto finanziare illecitamente la propria campagna elettorale.

“Non ho mai intrattenuto con il Ciapi alcun rapporto di qualsivoglia natura, né tanto meno ho ricevuto alcun finanziamento illecito per le mie campagne elettorali o per finanziare il partito da parte di chicchessia – afferma Nino Dina, presidente della commissione bilancio dell’Ars e deputato dell’Udc -. La notizia del mio coinvolgimento nella indagine delle Fiamme gialle mi fa trasecolare. Sono però convinto che le verifiche sulla mia persona faranno emergere la linearità dei miei comportamenti così come l’onestà che è cardine del mio agire pubblico e privato”.

“Non ho idea di cosa si tratti. Non sono mai stato assessore alla Formazione e mai ho avuto rapporti, diretti o indiretti, con il Ciapi – spiega Francesco Cascio -. Apprendo la notizie da voi. Appena sarò informato cercherò di capirne qualcosa di più”.

Categorico Salvino Caputo: “Lo escludo in maniera categorica. Non ho mai ricevuto finanziamenti di alcun tipo da enti o soggetti e sono pronto a denunciare chi sostiene una cosa del genere. Sono uno dei pochi politici al di fuori del circuito del Formazione”.

Lino Leanza al telefono reagisce disarmato: “Sono senza parole. Tutto questo mi sconcerta. Nulla ha più senso. Mai avuto un minimo di rapporti con il Ciapi. Nessuna società ha mai potuto dare soldi al sottoscritto. Mai è avvenuto e mai avverrà. Qualunque somma di denaro da me spesa è frutto del mio lavoro. Nessuno può dire il contrario”.

“Cado dalle nuvole. Avevo un mandatario a cui ho affidato tutto. Tutte le spese sono dimostrate e possono sentirmi quando vogliono”, replica Francesco Scoma.

“Assolutamente no. Querelo tutti. Non è vero nulla. La notizia è infondata – spiega Carmelo Incardona -. Nel 2008 non sapevo neppure che cosa fosse il Ciapi. Apprendo la notizia da lei”.

“E’ una ricostruzione che nego categoricamente e nella maniera più assoluta. La mia serenità è totale”, replica Gaspare Vitrano.

Negano le accuse anche il consigliere comunale uscente Salvo Alotta: “Mai ricevuto finanziamenti per la mia campagna elettorale. E in una nessuna elezione”. Gerlando Inzerillo: “Nella qualità di consigliere comunale non ho mai avuto a che fare né con la Formazione né con il Ciapi. La mia campagna elettorale si è svolta nel pieno rispetto delle regole”.

“Si parla di Comunali 2008 e Regionali 2012 – spiega Domenico Di Carlo – ma nel 2008 il Pid non esisteva e per il 2012 il bilancio, a norma di legge, dobbiamo ancora pubblicarlo. Non mi sottraggo all’onere della trasparenza. E ho l’obbligo, usufruendo dei rimborsi elettorali da parte della Camera, di presentare il bilancio e l’elenco analitico di chi ha dato contributi. Mi si chiede un dato che, per legge, devo fornire entro determinati tempi e ho ancora un mese e mezzo per farlo”.

Non è stato ancora possibile sentire la replica di tutti i politici coinvolti.


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