Il Pd punta sul programma: | “A breve il nome del candidato” - Live Sicilia

Il Pd punta sul programma: | “A breve il nome del candidato”

Il consigliere comunale Giovanni Consoli difende la coalizione di centrosinistra dall’”inciucio” delle scorse amministrative. “Il primo mandato è stato uno dei migliori della storia di Mascalucia, ma gli ultimi tre anni sono stati sprecati da logiche personalistiche che non ci appartengono. Adesso puntiamo sul programma che va anteposto a qualsiasi logica affaristica o partitica”.

Giovanni Consoli

Giovanni Consoli

MASCALUCIA. “Il programma al primo posto. Successivamente penseremo al nome della donna o dell’uomo che dovrà rappresentare il nostro programma nelle sedi competenti. Presto troveremo la sintesi migliore sulla figura del candidato o della candidata e storco il naso dinanzi agli slanci in avanti di presunti candidati di centro e/o centrodestra che forse non avranno nemmeno il sostegno dei partiti”. Malgrado il Pd non abbia ancora sciolto le riserve circa il nome del candidato a sindaco di Mascalucia, il consigliere comunale Giovanni Consoli, da molti considerato il leader organizzativo e il vero ago della bilancia in seno alla coalizione di centrosinistra, dice che “è essenziale focalizzare la nostra attenzione più sul modo con il quale pensiamo di risolvere realmente i problemi, piuttosto che sulla figura che ci rappresenterà”. “Figura che del resto troveremo presto” – promette ancora Consoli, incalzato in queste settimane dai media locali sul nome del candidato alla poltrona di primo cittadino del Pd -. Eppure molti vi criticano per “l’inciucio” con il Mpa e la coalizione guidata negli anni scorsi da Maugeri. “E’ sotto gli occhi di tutti che i primi cinque anni di amministrazione sono stati decisamente positivi sotto il profilo delle opere e dei servizi che, anche grazie al Pd, sono stati realizzati a partire dalla pubblica illuminazione. Abbiamo gestito abbastanza bene anche la questione relativa ai rifiuti, mentre gli altri paesi annaspavano, mantenendo il nostro paese pulito. Tanto è vero che il sindaco è stato rieletto con un numero significativo di voti”.

E cosa non ha funzionato durante il secondo mandato?

“In merito agli ultimi tre anni il mio giudizio non è assolutamente positivo. Alcune scelte personalistiche che non abbiamo condiviso hanno portato il Pd ad allontanarsi dalla maggioranza”.

E in vista delle prossime amministrative?

“Bisogna mettere su un progetto politico-amministrativo serio, che parta davvero dai problemi reali dei cittadini, a partire dalla questione dell’igiene ambientale, in particolare la raccolta differenziata, che ha grossi problemi a partire a Mascalucia. Altro capitolo da considerare con grande attenzione è quello legato al costo della differenziata che costerà tanto quanto l’indifferenziata: quindi i cittadini non avranno un risparmio in bolletta. Noi punteremo sull’obiettivo dei “rifiuti zero”, facendo pagare contestualmente meno ai cittadini. A luglio del 2013 partirà una nuova tassa, la TARES, che riscuoterà il comune e che contiene due parti: una relativa al costo e alla gestione dei rifiuti e l’altra prevede un 30% aggiuntivo per altri servizi che il comune dovrà erogare”.

Non si rischia così di sovraccaricare fiscalmente i cittadini?

“Dobbiamo riuscire a stringere all’osso le spese della raccolta differenziata, altrimenti i cittadini pagheranno un conto molto salato. Proprio per questo al momento preferiamo concentrarci sul programma e su quel mix di opere e servizi che mancano o difettano ancora nella nostra cittadina: prima di tutto puntare ad una razionalizzazione delle spese del comune, essenziali giacchè i comuni ricevono sempre meno risorse degli enti preposti. Ad esempio, il sindaco che verrà designato, all’indomani dalla sua elezione, dovrà avere come interlocutore la Regione per innestare le energie alternative negli edifici comunali perché il nostro comune paga troppo in termini di bollette. Così facendo, si potranno liberare le risorse da destinare ad altri servizi. Altra questione “calda” è legata all’acqua: pur avendo un pozzo che potrebbe risolvere il problema a beneficio di tutti i cittadini, in verità si registra una gestione onerosa da un punto di vista economico per ciò che riguarda l’accesso all’acqua e per ciò che concerne le utenze dell’Acoset, soffre periodicamente di una cronica mancanza della stessa”.

Come venirne a capo dunque?

“Il comune di Mascalucia può avere la concessione del pozzo Piano Conte che è un impianto privato e stipulare con esso una convenzione che garantisca da un lato l’acqua per tutti i 365 giorni l’anno e garantire sulla qualità dell’acqua in modo che le famiglie possano consumarla con un conseguente risparmio anche in termini ecologici”.

Cosa pensa del M5S a Mascalucia?

“Conosco alcuni ragazzi del Movimento che sono determinati sotto il profilo programmatico in merito alle cose da fare e spero che ci sia la possibilità di confrontarci presto sul piano dei progetti. In tal senso proporremo le nostre idee anche alle altre forze politiche, tra le quali la lista “Il Megafono”, con cui costruiremo un futuro migliore per i mascaluciesi”.


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