LONDRA – Ricoverata ieri la regina Elisabetta II in un’ospedale di Londra. Tutti gli impegni e gli appuntamenti, compresa la visita con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono stati cancellati o rinviati. Dopo alcuni sintomi che suggerivano una gastroenterite, in via precauzionale, si legge in una nota di Buckingham Palace, la sovrana è stata ricoverata per accertamenti. Intanto Giorgio napolitano ha appreso la notizia direttamente dall’ambasciatore britannico in Italia Christopher Prentice.E il Capo dello Stato ha chiesto formalmente aall’ambasciatore di mandare un caloroso ringraziamento alla regina e i suoi migliori auguri.
Elisabetta II difficilmente ha disdetto le sue visite, in quasi sessantanni di regno è diventata celebre per la sua tempra d’acciaio, ma all’alba degli ottantasette anni per la regina Elisabetta II è arrivato il momento di riposare. Negli annali si riporta come ultima visita all’ospedale da parte della regina d’Inghilterra circa dieci anni fa per un’intervento chirurgico.
Oggi dopo pranzo la regina ha cominciato a sentirsi poco bene. Da qui, l’opzione ricovero. In ospedale a Londra però è stata portata in auto e non in ambulanza, si fa notare, come a rassicurare che non c’è nulla di cui preoccuparsi.Per ora, Buckingham palace ha comunicato che la degenza dovrebbe durare solo un paio di giorni. Presso il King Edward VII Hospital nel centro di Londra, lo stesso in cui rimase per qualche giorno lo scorso dicembre Kate Middleton, a causa di acute nausee dovute alla gravidanza che in quell’occasione fu rivelata al mondo. Il King Edward però è stato anche “teatro” di tragicissime circostanze e proprio durante il ricovero della Duchessa di Cambridge. Un’infermiera, Jacintha Saldanha di 46 anni e di origine indiana, si è tolta la vita dopo aver risposto per prima alla telefonata di due dj australiani che si spacciavano per la regina e il principe Carlo chiedendo informazioni sulle condizioni di salute di Kate. Molto si discusse allora sulle responsabilità per quell’episodio. Quelle dell’ospedale incluse, che evidentemente resta però una struttura “di fiducia” per i reali.
È solo immaginabile il disappunto di Elisabetta per questo “fastidioso” intoppo, d’intralcio con i suoi impegni. La regina detesta doversi tirare indietro. Non lo fa mai. Non lo ha fatto nemmeno per le Olimpiadi quando, pur di onorare il momento storico, ha detto sì al regista Danny Boyle che l’ha voluta “bond girl” durante la cerimonia di apertura dei Giochi. Non è chiaro adesso se la visita a Roma possa essere riprogrammata: nasce infatti dall’invito di Napolitano e dal desiderio della sovrana di salutare il “collega” prima della fine del suo mandato, a maggio.
