Il legale di Nicola Mancuso:| "Il movente non regge" - Live Sicilia

Il legale di Nicola Mancuso:| “Il movente non regge”

L'avvocato di Nicola Mancuso, l'uomo accusato del delitto di Valentina Salamone, ha intenzione di nominare un consulente di parte per verificare gli esami svolti dai Ris, soprattutto sulle tracce di sangue trovate nella scarpa. L'indagato, interrogato dai magistrati, ha ribadito la sua innocenza.

DELITTO SALOMONE
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Nicola Mancuso

CATANIA – “Nicola Mancuso è più che sereno e ha la serenità di chi sa di essere completamente estraneo alle accuse”. Rosario Pennisi, avvocato difensore, contattato da LiveSiciliaCatania, non ha dubbi sull’innocenza del suo assistito. Le manette ai polsi del trentenne sono scattate ieri mattina. Per la procura generale sarebbe Mancuso uno degli assassini di Valentina Salamone la giovane biancavillese trovata morta impiccata in una villetta di Adrano il 24 luglio 2010.

Oggi si è svolto l’interrogatorio di garanzia a Piazza Lanza, dove l’indagato è detenuto. Non ha cambiato di una virgola la sua versione dei fatti e il Gup Francesca Cercone e i pm della procura generale Salvatore Scalia e Sabrina Gambino sono usciti dal carcere con una dichiarazione ferma di innocenza.

“Si tratta di un apparato probatorio indiziario – afferma Pennisi – e stiamo già provvedendo a nominare un consulente di parte per verificare le analisi dei Ris di Messina. Affideremo il caso a un ematologo di fama per fare test precisi nelle tracce di sangue trovate sotto le scarpe di Valentina Salamone”.

Mancuso ha completamente escluso ai magistrati che il sangue trovato nella suola può essere il suo. Il legale racconta che Mancuso ha dichiarato che quella sera ha lasciato la villetta dove si era svolta la festa, insieme a una decina di persone, e non è più tornato. Secondo il medico legale Valentina sarebbe morta alle 4 del mattino, Mancuso fino alle 5 sarebbe stato in compagnia di altre 3 persone, due uomini e una donna, che facevano parte del gruppo con cui aveva partecipato al party. E dopo avrebbe fatto ritorno a casa da sua moglie e i suoi tre figli ad Adrano.

“Mancuso conferma la relazione con la giovane Salamone – commenta l’avvocato Pennisi – ma il movente acclarato dai magistrati secondo cui la 19enne è stata uccisa perchè rappresentava un pericolo per il suo matrimonio del mio assistito non regge. Nicola Mancuso era un uomo sposato che godeva di piena libertà, usciva, faceva tardi, non avera orari per rincasare. Una situazione, dunque, che non presenta gli elementi di una coppia che rischiava di entrare in crisi per una relazione extraconiugale”.

Una volta nominato il perito di parte e avuto i riscontri delle indagini l’avvocato Pennisi valuterà la linea difensiva da adottare. Per il legale c’è una certezza: “Nicola Mancuso è innocente, e sulla sua colpevolezza ci sono solo indizi e nessuna prova schiacciante”.

 


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