Lorenzo Zappalà alla carica: |“Il Pd deve cambiare marcia” - Live Sicilia

Lorenzo Zappalà alla carica: |“Il Pd deve cambiare marcia”

Fitto il calendario di incontri nelle fila del Pd e del Megafono per trovare l’auspicata “sintesi” sulla figura del candidato alle prossime amministrative. Secondo molti, Zappalà sarebbe il candidato ideale, ma i rumors nella cittadina pedemontana profilano il nome dell’ex assessore Giovanni Rapisarda.

Lorenzo Zappalà

CATANIA – Forse, può darsi di no, anzi sì. Ha vacillato pericolosamente nelle ultime settimane l’alleanza tra il Pd e il gruppo il Megafono che sembrano oggi sulla stessa lunghezza d’onda in vista delle prossime amministrative a Mascalucia, salvo clamorosi colpi di scena. Almeno questo è quanto emerge dalle dichiarazioni di Lorenzo Zappalà, fiero sostenitore della creatura politica partorita recentemente dal governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. La coalizione di centrosinistra, prestando ascolto ai rumors che si stanno diffondendo a macchia di leopardo da qualche settimana nella cittadina etnea, dovrebbe candidare alla poltrona di primo cittadino Giovanni Rapisarda. Ex componente dell’amministrazione Maugeri e vicino a Giovanni Consoli, il nome di Rapisarda tuttavia non convince appieno l’elettorato mascaluciese anche in considerazione del non irresistibile appeal che parrebbe esercitare.

Molti “analisti” del fenomeno politico mascaluciese danno come “più papabile” l’ex presidente del consiglio comunale e già vicesindaco, Lorenzo Zappalà, che per il momento fa spallucce e si limita a “sottolineare i diversi progetti in cantiere” per i quali si è battuto “senza lesinare energie al fine di valorizzare la vivibilità e l’immagine di Mascalucia”, da molti considerato un quartiere dormitorio di Catania. “Sono soddisfatto per il risultato che il Megafono ha conseguito alle ultime elezioni politiche: in considerazione del pochissimo tempo che abbiamo avuto a disposizione per far conoscere il nome e le idee del movimento, ritengo che i 513 voti di preferenza siano un risultato importante e un interessante viatico in vista delle prossime amministrative”. Cosa la convince in particolare del movimento capeggiato dal presidente Crocetta? “Si tratta indubbiamente di un elemento di rottura rispetto al passato, una voce forte e sicura contro gli intrighi di potere e gli affarismi. Con Crocetta si respira un’aria certamente più salubre e la logica di governo è imperniata sulla trasparenza amministrativa”. Eppure il Pd in Sicilia ha incassato una sonora sconfitta alle ultime politiche: non teme che l’effetto domino possa abbattersi pure su Mascalucia?

“Il Pd in Sicilia retrocede in termini di consensi e andrà sempre così se non si capisce che è il rapporto con la gente che fa la differenza. Il Megafono nasce proprio per capire le esigenze delle persone e amplificarle, provando ad appagare le necessità legittime della gente. Il Pd deve aprirsi alla cittadinanza e non essere un partito in giacca e cravatta, come molti purtroppo lo vedono oggi”. Come giudica l’esperienza tra le fila dell’amministrazione Maugeri? “I cittadini mi hanno sempre stimato e rispettato per quanto è stato nelle mie possibilità, soprattutto nella veste di vicesindaco. I primi cinque anni di amministrazione sono stati conditi da un significativo entusiasmo e da una non indifferente disponibilità economica da parte dell’ente. Nei successivi anni di amministrazione, oltre a un certo rilassamento (fisiologico per tutti i sindaci), l’ente ha dovuto fare i conti con alcuni scogli quasi insormontabili, come il patto di stabilità che ha incatenato l’azione amministrativa.

Per quanto mi riguarda, ho lavorato intensamente adoperandomi per la compiuta realizzazione di alcune opere e servizi che sono sotto gli occhi di tutti: i cantieri scuola, il centro di raccolta comunale, la ristrutturazione della scuola di via Reina e i capillari interventi circa la sfera del sociale. Non è facile amministrare una cittadina densamente abitata come Mascalucia con soli 4 assessori. Tuttavia, la giudico un’esperienza umana e professionale altamente stimolante”. Di quali interventi necessita ancora Mascalucia? “Sicuramente un piano di viabilità che deve passare attraverso un nuovo strumento urbanistico. E poi l’incentivazione della formazione dei giovani delle nostre scuole che devono scoprire e conoscere finalmente Mascalucia, dando alla nostra cittadina un notevole impulso per un turismo ricettivo che abbia al centro i percorsi naturalistico – religiosi che Mascalucia offre. E infine collegare degnamente Mascalucia a Massannunziata puntando sulla viabilità e regalando una spruzzata di vivacità al centro storico cittadino anche per valorizzare l’attività dei commercianti che lì operano”.

Come affronterete il capitolo giovani? “Avverto il pericolo del populismo in giro e sono preoccupato. Io ritengo che i giovani debbano essere stimolati di pari passo con la valorizzazione di attività culturali e sportive, nonché con un idoneo sfruttamento degli impianti sportivi a nostra disposizione”. Oggi esclude che il Megafono possa correre da solo alle prossime amministrative a Mascalucia, senza trovare un accordo con il Pd? “Ad oggi sì: le persone di buona volontà e buon senso possono e devono trovare un accordo sotto il profilo dei programmi e della figura che riscuote maggiori consensi e che sia meglio in grado di rappresentarli”.

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