Comune, revocato l’acquisto |degli Iphone per gli assessori - Live Sicilia

Comune, revocato l’acquisto |degli Iphone per gli assessori

Niente Iphone per gli assessori del comune di Palermo

Una determina dirigenziale smonta definitivamente il caso del presunto acquisto degli Iphone da parte dell’Amministrazione del capoluogo. All’epoca Orlando garantì che si trattava di un “malinteso”. Adesso uno specifico provvedimento di revoca riporta nel bilancio i quasi 10 mila euro che erano stati prenotati.

dopo le polemiche dei mesi scorsi
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PALERMO – È stata pubblicata oggi, sull’albo pretorio del comune di Palermo, la determina dirigenziale che revoca quella del 28 dicembre che prenotava 9872 euro per fornire agli assessori 10 Iphone 5 da 64 gb per due anni. In un primo momento la fornitura era stata pensata per sostituire i Samsung Galaxy in dotazione agli assessori, ottenuti grazie a una convenzione con la Consip, l’agenzia ministeriale per gli acquisti, ma riconsegnati a causa del loro cattivo funzionamento. Le polemiche sul presunto acquisto erano divampate nel giro di poche ore ma il sindaco Leoluca Orlando si era affrettato a spegnerle parlando di “un malinteso tra la Tim e la Consip”, pur ammettendo che si trattava di una notizia “tecnicamente corretta”.

“È vero – ebbe a dire in una nota il primo cittadino – che nei mesi scorsi alcuni componenti della giunta hanno segnalato diversi problemi legati a malfunzionamenti degli apparati mobili di servizio ed è vero che a dicembre la società Tim, titolare del contratto nazionale Consip, ha offerto la possibilità di acquistare dei telefoni a rate secondo i costi di mercato. La coincidenza del fatto che la Tim sia la stessa società fornitrice di Consip ha generato il malinteso che quei telefoni fossero offerti nell’ambito dello stesso contratto, mentre gli uffici hanno interpretato la richiesta della Giunta come una richiesta di acquisto al di fuori del contratto Consip. Appreso che così non era e che l’acquisto di nuovi telefoni avrebbe comportato una spesa ulteriore per l’Amministrazione, gli assessori interessati hanno, già da settimane, restituito i telefoni di servizio acquistando a proprie spese altri telefoni”.

La comunicazione dello stop all’acquisto, in pratica, non era giunta agli uffici incaricati e le pratiche erano andate avanti fino all’apposita determina del 28 dicembre, che stanziava il finanziamento necessario. Adesso questo nuovo provvedimento del Servizio Economato e Approvvigionamenti della Ragioneria Generale revoca gli impegni presi “riportando alla disponibilità del capitolo di bilancio” i quasi 10 mila euro.


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