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LiveSicilia.it / Cronaca / Provincia, l’inchiesta sui rimborsi Tutte le accuse della Procura

Provincia, l’inchiesta sui rimborsi
Tutte le accuse della Procura

Oltre alla truffa aggravata ai danni dello Stato, la Procura di Catania guidata da Giovanni Salvi contesta, ad ogni consigliere provinciale indagato, anche un presunto danno erariale. Le indagini sono eseguite dalla Guardia di Finanza di Francesco Gazzani. Tutte le accuse dei magistrati.

 

l'inchiesta
di Antonio Condorelli e Fernando Adonia
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CATANIA  – L’inchiesta che sta facendo tremare Palazzo Minoriti e i salotti bipartisan della politica etnea è arrivata ad un punto importante. La Procura ha effettuato gli interrogatori dei consiglieri provinciali indagati e la decisione sulla possibile richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione, dovrebbe arrivare subito dopo Pasqua. L’accusa è di “truffa aggravata in danno dello Stato, in concorso con i datori di lavoro, per avere ottenuto indebiti rimborsi dalla Provincia Regionale, attraverso la simulazione del rapporto di lavoro o la falsa attestazione di mansioni e retribuzioni superiori a quelle effettivamente godute”. Ecco le contestazioni mosse dall’Ufficio guidato dal Procuratore Capo Giovanni Salvi, le indagini sono state eseguite dalla Guardia di Finanza del colonnello Francesco Gazzani.

Gianluca Cannavò del Pdl, legale rappresentante della cooperativa Euroservizi, di cui è presidente del cda dal 2001, ha ricevuto rimborsi si aggirano sui 6mila euro al mese. Secondo la Procura di Catania, Cannavò sarebbe stato, tra il 2001 e il 2004, impiegato di terzo livello con uno stipendio di 950 euro. Nel 2008, dopo l’elezione, sarebbe diventato impiegato di settimo livello con funzioni direttive. A lui viene contestato un presunto danno erariale di 240mila euro. “Sono sereno e fiducioso del lavoro dei magistrati”, è questo il commento a LiveSiciliaCatania, di Giancluca Cannavò. “Tutto si risolverà per il meglio. Lavoro – conclude Cannavò per la Euroservice dal 2001, molto prima di diventare consigliere provinciale”.

L’impegno politico del consigliere provinciale del Pd Antonio Rizzo è costato alla Provincia, soltanto nel 2011, quasi 70mila euro di rimborsi all’impresa edile “Geometra Paolo Basile”, datore di lavoro di Rizzo, che ha ricevuto 4.901 euro per i permessi di lavoro usufruiti dal consigliere durante il mese di dicembre 2010, 6.402 euro per il gennaio 2011 (delibera 87), 6403 euro a febbraio 2011, 6.402,56 euro a marzo(delibera 387), 6.166,64 ad Aprile (delibera 386), 6.166,64 a maggio, 6.047,92 a giugno, 5.692 euro a luglio (delibera 509), manca il dato di agosto, 6.403 euro a settembre, manca il dato di ottobre e 5.692 euro a novembre. La Procura contesta a Rizzo un presunto aumento di stipendio avvenuto nel gennaio del 2009 e un presunto danno erariale di 40mila euro. “Ribadisco -ha detto Rizzo a LivesiciliaCatania – la mia fiducia nella Procura della Repubblica. L’ho sempre pensata così e continuo a farlo anche in questa faccenda che mi riguarda personalmente. Sono convinto di poter fugare i dubbi sulla mia posizione. Posso riferire che, una volta volta finito il mandato consiliare, tornerò a fare il militante nel mio partito. Ho lottato contro gli sprechi, e mi pesa, in questa fase, passare come un approfittatore”.

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Altro consigliere indagato è Antonio Danubio, capogruppo dell’Udc. La sua estate 2011 è costata alla Provincia 12.613 euro, che sono stati consegnati alla cooperativa presso cui Danubio risulta lavorare, la Consart. Il suo stipendio rimborsato sfiora i 4500 euro mensili con la punta di 4956 euro del mese di giugno. La Procura contesta a Danubio l’assunzione avvenuta il 27 febbraio del 2009 e un presunto danno erariale da 170mila euro. Il consigliere Danubio ha fatto che sapere nei giorni scorsi è stato sentito dai magistrati. In quella circostanza sostiene di aver esposto la propria posizione “con chiarezza e serenità, certo e fiducioso dell’operato della magistratura; al momento però non intendo rilasciare ulteriori dichiarazioni”.

Il consigliere Sebastiano Cutuli del Gruppo misto, risulta dipendente della ditta JeV ed ha usufruito, durante il 2011, di rimborsi che superano i 3mila euro mensili. La Procura contesta la data di assunzione, avvenuta nel 2010, come impiegato di terzo livello e un presunto danno erariale da 70mila euro.

Consolato Aiosa, Mpa, è dipendente della ditta “Aiosa Paolo di Paternò” che ha ricevuto 4.586 euro per i mesi di settembre ottobre 2011, 6.215 euro per i mesi di luglio agosto, 6.820 euro per marzo e aprile 2011 e 6.185 euro nei mesi di gennaio febbraio 2011. La Procura contesta un presunto aumento di stipendio e un danno erariale da 114mila euro. “Non mi sembra opportuno rilasciare alcuna dichiarazione pubblica. In coscienza, ritengo di avere tutti gli strumenti per dimostrare la mia totale estraneità ai fatti”.

Maurizio Tagliaferro, autonomista della prima ora, risulta dipendente della ditta Orazio Licciardello Insurance che ha ricevuto rimborsi che si aggirano intorno ai 2mila euro mensili. Secondo la Procura, con la sua assunzione avvenuta nel 2011, avrebbe provocato un danno erariale da 33mila euro. “Io mi sento tranquillo -spiega Tagliaferro a LivesiciliaCatania- ho piano fiducia nel lavoro dei magistrati. Ma non ritengo opportuno entrare nel merito della questione, anche per rispetto di chi attualmente sta svolgendo le indagini”.

Trattandosi di indagini preliminari, bisogna evitare di giungere a conclusioni affrettate. Le ipotesi d’accusa sono in corso di verifica.

 

 

Tags: Catania · consiglieri provinciali · Francesco Gazzani · giovanni salvi · Guardia di Finanza · inchiesta · rimborsi

Pubblicato il 20 Marzo 2013, 07:00
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Commenti
  1. antonio 8 anni fa

    Caro Tagliaferri Anzichè di girare con lo Z4, mi sa che ti finirà con una bella “lapa”.

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  2. Imparziale 8 anni fa

    Speriamo che, questi personaggi abbiano la decenza di non candidarsi alle comunali, visto che,le province sono state abolite.

    Rispondi
  3. filippo 8 anni fa

    A Bagheria situazione ancora più grave ma nessuno fa niente macchina

    Rispondi
  4. Ary 8 anni fa

    @Antonio, la Z4 penso sia del fratello, lui si muove in scooter, ma fermo restando che non sono i tipi di mezzi che possiede a condannarlo o meno, l’unica certezza che si ha sono le tue conoscenze grammaticali: da condannare senza appello.

    Rispondi
  5. Orazio 8 anni fa

    Controllate tutti i comuni

    Rispondi
  6. luciano 8 anni fa

    Ary hai ragione, non distraiamoci con argomenti accademici, andiamo al sodo: fuori i soldi, politici ladri.

    Rispondi
  7. Sophy 8 anni fa

    Caro Anto…esordisco con il dirti che la z4 non è mai stata in possesso nè di Maurizio Tagliaferro o Tagliaferri come ti diletti a chiamarlo,nè della famiglia…concordo con quanto detto da Adry circa le tue conoscenze grammaticali,ed aggiungo che l’essere indagati non è una condanna,ma un dover spiegare fatti non noti ad una procura che indaga GIUSTAMENTE ai fini di evitare che lo stato venga frodato…Maurizio Tagliaferro ha sempre dimostrato di essere una persona onesta e di aver SEMPRE guadagnato e mai rubato nulla,e chi ha avuto la fortuna di conoscerlo tanto da sapere che non ha mai avuto una Z4,può di certo confermartelo!!!

    Rispondi
  8. Rosiconi 8 anni fa

    Se anche avesse lo z4 quale sarebbe il problema? Tu rosichi.
    Sacrosanta l’indagine ma niente populismo…

    Rispondi
  9. Fra 8 anni fa

    Bravo…l’ invidia è una brutta bestia!!!!

    Rispondi
  10. Turifriscu 8 anni fa

    Si dovrebbero verificare anche le passare legislature,perché questi avranno copiato da chi li ha preceduti,vergogna tutti e sei,poi anno il coraggio e la faccia o è il ulo pure di candidarsi come amministratori pubblici.

    Rispondi
  11. masculina da magghia 8 anni fa

    Mah …
    Riciunu ca cci nni sunu autri ca si pigghiunu rimbossi ppi ditti ri parenti.
    Cu sapi su iè accussì?
    Mi parunu ancora picca chissi ca sù ‘ndagati.
    Mi pari ancora picca sulu ‘ndagalli.
    U vulemu viriri ca u cchiù spettu fù chiddu ca s’addimittiu … ammenu no ponu attaccari.

    Rispondi
  12. Marchese del GRILLO (alla siciliana) 8 anni fa

    Bravo Ary, gliene hai cantate quattro a questi insolenti.
    Il nostro amico è una persona per benissimo e nessuno deve permettersi di nominarlo senza prima sciacquarsi la bocca.
    La Z4, poi…
    E che cosa hanno da dire su una utilitaria, anche vecchiotta, usata come city car ???
    Gli invidiosi e le tricoteuses se ne stiano a casa o, al massimo, ad abbaiare alla luna.
    Adesso andiamo avanti, prepariamoci a conquistare la presidenza del prossimo venturo “Libero Consorzio di Comuni” : e vaiiiiiiiii (con la Maserati, la prossima volta).

    Rispondi
  13. Marchese del GRILLO (alla siciliana) 8 anni fa

    Sophy, hai ragione anche tu (come Ary).
    Chi lo conosce non lo evita, lo adora e lo vota.

    p.s. per gli invidiosi : quando lo vedrete andare in giro con un 4porte Maserati, vbadate che non è la sua, gliela presto io. Chi sono io? Io sono io, e voi (invidiosi) non siete un cxxxo!

    Rispondi
  14. AranGino l'autonomista 8 anni fa

    Fra . . . parole sante dicisti!
    Immidiusu crepa!!!

    Rispondi
  15. Ciccy 8 anni fa

    Hanno ragionissima Sophy e Ary, ve lo dice Ciccy !!!
    E ha ragione anche ‘Rosiconi’: e che sono stì populismy ???

    Rispondi
  16. Che risate! 8 anni fa

    Caro Fra, non e che ti chiami Fray?

    Rispondi
  17. Altrimenti ci arrabbiamo 8 anni fa

    … carricata d’aranci e cù cattuni cà scritta “Arange arrubbate 40 centesimi” !

    Rispondi
  18. Se Sparta piange... 8 anni fa

    E’ indagato anche qualcuno del PD?
    Non ci posso credere…

    Rispondi
  19. luciano 8 anni fa

    OK RAGAZZI, MA NON CI DISTRAIAMO: FUORI I SOLDI POLITICI LADRI!!!!
    (VEDO CHE CONTINUIAMO A DISTRARCI…)

    Rispondi
  20. antonio 8 anni fa

    Ignorante sono ma almeno onesto, Voi che lo difendete mi sa che avete qualcosa a che spartire con questi Tagliaferri…… Forse Vi ospita nel campo di calcetto ad Aci Castello?

    Rispondi
  21. AranGino 8 anni fa

    Antonio . . . Lapalisse?

    Rispondi
  22. burla 8 anni fa

    Bella Figura Consigliere Rizzo del PD…. qui non si dice niente!!!! anzi non appena finisce il mandato ,torno a fare politica nel mio partito ci vule coraggio , be su questo Voi finti comunisti siete bravi come se non succede niente , hai fregato intorno 70 mila ero l’anno alla provincia su rinborsi di un lavoro che poi sappiamo tutti non hai anzi sei socio di questo studio e non dipendente oltre lo stipendio da consigliere provinciale, ti sei beccato 10 mila ero al mese vergogna per 10 anni, hai rubato 1.200.000 euro in 10 anni vergogna e pensare che ci sono persone che vivono con 450 euro al mese vergogna ,poi fatto da uno del PD detentore della veritàe della legalità , bella faccia una sola cosa e ancora la spudoratezza che nemmeno ti dimetti VERGOGNA questo è un bell’esempio

    Rispondi
  23. antonio 8 anni fa

    bravo….

    Rispondi
  24. pinacarmelinamaria 8 anni fa

    TUTTI AVEVONO ED HANNO LA CONOSCENZA DI TUTTE LE RUBERIE ALLA PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA. E’ UNO SCHIFO.TUTTO MARCIO. Hanno scoperto solo un granellino di sabbia.

    Rispondi

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