PALERMO – Nei prossimi giorni lo sportello unico per le attività produttive spedirà per posta a 56 attività, tra cui bar, ristoranti e pub, l’ordine immediato di dismissione dei gazebo esterni: provvedimento a cui i titolari dei locali dovranno far fronte a proprie spese. Tra le attività coinvolte, otto sono in possesso un’autorizzazione valida per gli anni 2013/2014 che, di fatto, verrà revocata. Altre duecento attività, invece, avranno l’obbligo di rimozione di pedane, ombrelloni, tavoli, sedie e piante.
I ristoratori non ci stanno e annunciano battaglia: “Chiedo un incontro con il sindaco Leoluca Orlando – dice il presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina – perché è necessario un compromesso che permetta la sopravvivenza delle aziende, senza penalizzarle ulteriormente. La nostra associazione e la Fipe, con Gigi Mangia, si fanno portavoce delle richieste dei commercianti, che chiedono delle modifiche al regolamento”.
