Wintercase al Sant'Erasmo| Ferrara: "Orlando lo annulli" - Live Sicilia

Wintercase al Sant’Erasmo| Ferrara: “Orlando lo annulli”

E' polemica sulla concessione dell'ex deposito delle locomotive agli organizzatori del Wintercase, il festival della musica elettronica. Ma il direttore artistico Vesco replica: Tutto in regola, nessun favoritismo"".

 

GLI ORGANIZZATORI: "TUTTO IN REGOLA"
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PALERMO – “Il Wintercase non può svolgersi a Sant’Erasmo, in uno spazio culturale di proprietà del comune di Palermo, anche se è organizzato dagli amici del sindaco e dell’assessore”. L’attacco arriva dal consigliere comunale di Ora Palermo Fabrizio Ferrara, che punta il dito contro il Wintercase, il festival internazionale di musica elettronica che si terrà venerdì sera nell’ex deposito delle locomotive. Un evento che viene organizzato ormai da sette anni e che attira migliaia di appassionati, pronti a pagare il biglietto da 32,50 euro per assistere all’esibizione di star anche internazionali.

Il motivo del contendere, però, è proprio l’uso di Sant’Erasmo, il sito di proprietà di Palazzo delle Aquile recentemente riaperto e rimesso a nuovo. “Apprendo da manifesti abusivi in giro per la città – dice Ferrara – che si terrà questa serata, follia di un’amministrazione che pensa di poter utilizzare spazi pubblici per finalità private. Una serata che dovrebbe coinvolgere migliaia di persone e che avrà un giro di denaro di centinaia di migliaia di euro e che, per questo, dovrebbe svolgersi in una discoteca privata con i costi che il mercato impone e leggi da rispettare in materia”.

E Ferrara si dice anche pronto a presentare un’interrogazione per sapere chi ha autorizzato l’evento, se è prevista e autorizzata la vendita di alcolici, a che titolo e a che prezzo è stato concesso l’utilizzo della struttura. “Se dovesse emergere – conclude – che per il Comune non ci sono introiti ma solo costi che permettano a pochi di arricchirsi alle spalle della collettività, chiederà al sindaco di annullare l’evento per non consentire che qualcuno possa pensare che chi governa la città non agisce con trasparenza e legalità”.

“Da due anni chiedevamo Sant’Erasmo – risponde il direttore artistico del festival, Simone Vesco – e senza avere risposta, visto che è l’unico spazio al chiuso che sia sufficientemente grande a ospitare 1500 persone al coperto e altrettante fuori, dal momento che i palazzetti non sono idonei. Il canone? Certo che lo pagheremo, daremo al Comune circa 1500 euro”. E Vesco rispedisce al mittente anche le accuse di presunti favoritismi: “Io sono stato tra i fondatori del movimento Ora Palermo, ho fatto campagna elettorale per Fabrizio Ferrandelli e anche per lo stesso Ferrara – aggiunge – a me hanno dato Sant’Erasmo perché non mi sono arreso al primo no, ho insistito raccogliendo 800 firme con una petizione, pubblicando un video cliccatissimo su internet, ma non hanno fatto favori, solo compiuto il proprio dovere. La cosa incredibile è che nemmeno al Comune sapevano chi fosse l’assessore competente, ma se Ferrara voleva qualche informazione poteva chiedermela”.

“Gli organizzatori della manifestazione hanno seguito tutte le procedure previste e, ci risulta – dichiara l’ufficio stampa del Comune – hanno messo in vendita un numero si biglietti inferiore alla capienza della struttura e pari a quanto necessario per il recupero delle spese, assumendo l’impegno a garantire tutti i servizi di sicurezza, guardiania e pulizia, oltre che il pagamento di una somma al Comune. Non vi è quindi alcun costo diretto o indiretto a carico dei contribuenti. L’affermazione sulla presunta amicizia degli organizzatori con il Sindaco non può che far sorridere: è noto a tutti che proprio quelle persone hanno sostenuto la campagna elettorale della lista del Consigliere Ferrara, curandone gli “eventi”. Ma l’Amministrazione comunale, che è di e per tutti i cittadini, non guarda e non valuta le scelte politiche e personali né degli imprenditori né degli operatori culturali”.

 


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