La fine dell'Idv |Il partito si scioglie - Live Sicilia

La fine dell’Idv |Il partito si scioglie

Il movimento politico fondato da Antonio Di Pietro si è ufficialmente sciolto. Dalle ceneri dell'Italia dei valori nascerà un nuovo progetto politico, con tanto di primarie per eleggere il nuovo organo costituente

 

NASCERA' UN NUOVO PROGETTO
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L’Italia dei Valori, il movimento politico fondato da Antonio Di Pietro, si è sciolto per dare vita ad un nuovo soggetto politico, ispirato all’alleanza liberaldemocratica europea, che nascera’ dopo Pasqua. La notizia è arrivata ieri sera in una comunicazione scritta da Silvana Mura, responsabile legale del partito, all’esecutivo nazionale e ai livelli regionali e provinciali dell’Idv.

“L’ufficio di presidenza del partito” – scrive la Mura – “Considera conclusa l’esperienza politica dell’attuale soggetto politico-giuridico Idv e ritiene superato anche il metodo tradizionale proposto dall’ultimo esecutivo nazionale e adottato da questo ufficio di presidenza di prevedere una nuova fase congressuale straordinaria dell’attuale soggetto Idv. Ciò premesso, dispone la convocazione per il prossimo 6 aprile dell’esecutivo nazionale dell’attuale Idv (aperto e allargato agli ex parlamentari al momento dello scioglimento delle Camere e a un’adeguata rappresentanza delle strutture territoriali) al fine di acquisire il loro parere in ordine all’opportunita’ di sostituire la fase congressuale avviata”.

Ma non finisce qui. Dalle ceneri dell’Idv nascerà dopo Pasqua una “nuova proposta politica che vada oltre la stessa Italia dei Valori. Intendiamo lanciare la “Costituente di una nuova proposta politica” che si realizzera’ attraverso l’effettuazione di ‘Primarie costituenti aperte’ da tenersi entro il 12 maggio prossimo. L’Esecutivo nazionale del partito e’ stato convocato per sabato 6 aprile per discutere la proposta dell’Ufficio di Presidenza”.

Intanto l’esecutivo nazionale del partito è stato convocato per sabato 6 aprile per discutere la proposta dell’ufficio di Presidente. Le primarie saranno aperte a tutti coloro che accetteranno di iscriversi ad un “registro degli elettori delle primarie”. Dopo le votazioni si istituirà un nuovo organo costituente.


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