Solidarietà e riflessione |All'Ipab Mons. Ventimiglia - Live Sicilia

Solidarietà e riflessione |All’Ipab Mons. Ventimiglia

Stamattina, la storica struttura di piazza Bovio, presieduta da Federico Aquilotti, ha ospitato il convegno “Disabilità: quale futuro da adulti?”, per lanciare un messaggio di speranza a tutte le famiglie che, ogni giorno e con fatica, permettono ai meno fortunati di condurre una vita “normale”.

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CATANIA – È stato un sabato Santo all’insegna della solidarietà e della riflessione, quello all’Ipab Monsignor Ventimiglia di Catania. Stamattina, la storica struttura di piazza Bovio ha ospitato il convegno “Disabilità: quale futuro da adulti?”, per lanciare un messaggio di speranza a tutte le famiglie che, ogni giorno e con fatica, permettono ai meno fortunati di condurre una vita “normale”. L’incontro, organizzato dal presidente della storica struttura, Federico Aquilotti, in collaborazione con l’Unicef comitato provinciale e con la Commenda Nostra Signora di Jesse di Catania, nasce infatti dalla volontà di testimoniare la vicinanza a chi, quotidianamente, si occupa di disabilità.

Al tavolo dei relatori, oltre il presidente Aquilotti, anche Carmelo Giuffrida, Commendatore del PTHM; Francesco Reitano, presidente dell’associazione Pigna d’Oro; Antonio Ciuro, presidente di “Oltre il limite, senza limiti” e Vincenzo Lorefice, del comitato provinciale dell’Unicef. “Con l’incontro di oggi abbiamo voluto mandare un messaggio al territorio – ha spiegato Federico Aquilotti – per affermare che la disabilità, in particolare quando si parla di minori, non deve essere considerata un problema di fronte al quale girarsi dall’altra parte, ma deve essere considerata una risorsa, così come una grande risorsa per l’intera società sono le famiglie di origine di questi ragazzi”.

Un convegno voluto, dunque, per parlare di diritto alla vita e di diritto all’infanzia, ma soprattutto per affrontare il diritto al futuro dei giovani disabili, argomento che l’associazione Pigna d’oro ha deciso di portare avanti sin dal 2005, ponendosi al servizio della categoria “invisibile” all’interno del mondo della disabilità, quella dei genitori, e promuovendo il progetto per il “Dopo di noi”, per costruire una casa per i giovani disabili, quando i genitori non ci saranno più. “Le famiglie vivono problematiche che spesso non sono note – ha spiegato Francesco Reitano, presidente della Pigna d’Oro – ed è davvero molto importante avere delle strutture che possano garantire il futuro ai ragazzi quando noi genitori non ci saremo più, dedicate esclusivamente a loro. L’incontro di oggi ci gratifica – aggiunge Reitano – perché sapere che c’è qualcuno che ci sostiene rappresenta una grande spinta a proseguire in questo cammino, difficile, ma fondamentale”.

E proprio per sostenere il progetto del Dopo di noi l’Ipab Monsignor Ventimiglia, l’estate scorsa, ha avviato una raccolta fondi tra gli ospiti del centro diurno: 1000 euro consegnati stamattina al presidente Reitano.

 

 

 


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