Arturo, il cane senza pelle |che lotta per la sopravvivenza - Live Sicilia

Arturo, il cane senza pelle |che lotta per la sopravvivenza

Il cane Arturo

Un’altra storia d’inefficienza e d’amore. La mancanza di una struttura veterinaria adeguata a Monreale, luogo in cui Arturo, cane di sei mesi, è stato investito, e l’amore dei volontari che riesce a superare ogni barriera.

PALERMO – Solo sei mesi di vita, eppure Arturo ha già conosciuto i pericoli della strada. Questa è la storia di un cane fortunato, nonostante la sventura che l’ha colpito. E’ stato investito lo scorso 29 marzo in via Aldo Moro, a Monreale. Soccorso da alcuni ragazzi del luogo, Arturo si trovava in condizioni terribili: la parte posteriore del corpo era scuoiata. Insieme a ciò, dirà poi il referto del veterinario, il povero Arturo riportava una frattura del femore e la mancanza di alcune dita, saltate insieme alla pelle.

Tra lamenti e spasmi, Arturo, però, non smetteva di scodinzolare e dimostrare quanta voglia di vivere avesse. Travolto da un’automobile a Monreale, Arturo sarà però condotto a Palermo. Lo spettacolo presentatosi ai veterinari del canile municipale di Palermo è stato agghiacciante, tanto che si pensava alla possibilità di sottoporlo ad eutanasia. L’amore, però, dei volontari è stato più forte. Giusy Caldo, volontaria dell’Ada, è riuscita a convincere i medici a fare un tentativo.

Quattro ore d’intervento, oltre trecento punti di sutura. Un lavoro compiuto con tutta l’attenzione che meritava. Arturo è vivo. Ora viene però, il momento più difficile. Il decorso sarà lungo e doloroso, la pelle di Arturo potrebbe andare in cancrena. Oggi le sue condizioni sono stabili. Proprio ieri Giusy Caldo si è recata presso la Palermovet, la clinica veterinaria in cui è attualmente ricoverato, e ha riferito che il suo viso è sereno e sembra che, nonostante tutta la sofferenza provata, non gli sia successo nulla. Adesso ad attenderlo ci sarà una nuova operazione, per provare a recuperare il femore.

L’intervento e la degenza, però, hanno il loro costo e da soli i volontari che ogni giorno sopperiscono alle mancanze delle amministrazioni non possono farcela. Chiunque voglia dare un contributo per Arturo può farlo all’indirizzo PostePay di Giusy Caldo 4023600595052376, codice fiscale Cldgpp79r52g273m o contattando la volontaria al numero 3477267578.

“Questo è solo uno dei casi ormai noti nel comune di Monreale – dice Giusy Caldo – ma molti cani e gatti muoiono da anonimi nelle campagne delle zone circostanti. Qui non esiste, infatti, nessun tipo di lotta al randagismo poiché non vi è nessun piano di sterilizzazione almeno per le femmine intere e sembra quasi che l’uso del veleno sia la via migliore per combattere il randagismo. Ciclicamente, infatti, innumerevoli randagi muoiono avvelenati”. “I nostri legali – conclude la volontaria – stanno già lavorando a un esposto, l’ennesimo nei confronti del comune di Monreale”.


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