Emergenza Etna, eruzione conclusa |Allerta viabilità tra i comuni - Live Sicilia

Emergenza Etna, eruzione conclusa |Allerta viabilità tra i comuni

Si è conclusa la nuova attività vulcanica sull'Etna. Avvertiti forti boati. Si è trattato del nono parossismo dall'inizio dell'anno. L'aeroporto di Fontanarossa è regolarmente operativo, ma rimane l'allerta. Una coltre di fumo alta chilometri si è innalzata dal vulcano. Una vera e propria tempesta di cenere ha avvolto Acireale, Giarre, Riposto, Santa Venerina e Zafferana Etnea: le strade sono ricoperte della sabbia nera espulsa dall'Etna. La Protezione civile regionale ha chiesto ai Comuni interessati di attivare il Piano d'emergenza. Sindaco di Santa Venerina preoccupato.

Scattata l'emergenza cenere
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Web cam Protezione civile

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ETNA. La sala operativa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato intorno alle 12 l’inizio di un nuovo parossismo dal cratere di Sud-Est dell’Etna. Dall’inizio dell’anno e’ il nono episodio eruttivo che si registra sul vulcano piu’ alto d’Europa. L’ultimo parossismo ebbe inizio lo scorso 16 marzo. Al momento nessuna ripercussione sullo scalo di Fontanarossa che resta operativo. L’eruzione si sta intensificando. Dal nuovo cratere di sud/est, infatti, si stanno alzando le prime alte fontane di lava, che sono ben visibili dalle immagini delle webcam dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. (Fonte Meteoweb.eu)

Ore 18.56: Si caratterizzano sempre più per l’attività stromboliana le nuove fasi eruttive dell’Etna, con forti esplosioni e emissioni di cenere, che precedono l’apparizione di fontane di lava, spettacolari lanci di brandelli di magna incandescente che ricadono nella zona sommitale. Anche la nona eruzione-lampo del 2013, che si è già conclusa, non ha fatto eccezione, senza intaccare l’operatività dell’aeroporto Fontanarossa. Come il 16 marzo scorso la fase parossistica è stata preceduta da violenti boati, che sono stati avvertiti nei paesi alle pendici del vulcano, e anche a Catania. “La Valle del Bove – spiegano dall’Ingv – sopra cui si trovano i crateri è come un anfiteatro, e fa da amplificatore dei suoni. Ma l’energia complessiva del sistema non è stata superiore alle eruzioni precedenti”. Anche questa volta i ‘vetri’ delle case dei paesi alle pendici del vulcano hanno vibrato, accompagnando con oscillazioni le esplosioni del nuovo cratere di Sud-Est. “Ma non è questo che ci preoccupa – spiega il sindaco di Santa Venerina, Enrico Pappalardo – quanto la cenere lavica che cade. Il paese è già nuovamente pieno, ed è un problema ambientale e di salute pubblica. Danneggia l’agricoltura, ottura le caditoie e i tombini e viene respirata da tutti. Ma di fronte a questa emergenza non riceviamo i necessari aiuti né dal governo regionale, né da quello nazionale. Abbiamo danni per 100mila euro. Se cade un po’ di neve a Roma – chiosa il sindaco – scattano tutti, nei paesi dell’Etna dove la cenere lavica cade ogni mese non si interviene mettendo a rischio il nostro futuro”. (fonte Ansa)

Ore 17.40: L’attività dell’Etna sembra essersi arrestata e con essa anche la pioggia di cenere.

Ore 17.20: La Protezione civile regionale ha chiesto ai Comuni interessati di attivare i Piani d’emergenza relativi alle emissioni della cenere vulcanica: divieto di circolazione dei mezzi a due ruote e riduzione della velocità per le auto ed i mezzi pesanti.

Ore 17.15: L’attività dell’Etna pare essere scemata.

Ore 17.13: Ritornata la corrente elettrica nelle zone di Acireale dov’era scattato il black out.

Ore 17.12: Serie difficoltà alla viabilità in tutta la fascia jonica dove sta piovendo la cenere vulcanica. Alcune vetture sono letterelmente scivolate su quello che è divenuto un vero e proprio tappeto di sabbia nera. Ribadiamo: massima prudenza per strada.

Ore 17.03: In diverse zone di Acireale è mancata la corrente elettrica; il fatto sarebbe in correlazione con la fumata dell’Etna.

Ore 17.01: Le strade di Acireale, Giarre, Riposto, Santa Venerina e Zafferana Etnea sono ricoperte di cenere. Si raccomanda la massima prudenza per le strade.

Ore 16.53: In tanti tra gli abitanti dei comuni della fascia orientale dell’isola si sono riversati in strada o semplicemente affacciati dai balconi per capire cosa stesse accadendo.

Ore 16.38: La cenere sta invadendo i comuni della fascia jonica: anche l’aeroporto Fontanarossa, adesso, è a serio rischio chiusura.


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