"Intesa con Pdl o voto Bersani decida cosa fare" - Live Sicilia

“Intesa con Pdl o voto Bersani decida cosa fare”

"Basta perdere tempo. Urgenti scelte sul lavoro e tagli alla politica. Oppure elezioni subito" Matteo Renzi nella sua intervista al Corriere della Sera non fa sconti a nessuno, soprattutto al suo partito.

RENZI SUL CORRIERE DELLA SERA
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FIRENZE – “Basta perdere tempo. Urgenti scelte sul lavoro e tagli alla politica. Oppure elezioni subito”. Lo scrive Matteo Renzi questa mattina su Twitter, ricordando anche la sua intervista di oggi al Corriere della Sera. “Il Pd deve decidere: o Berlusconi è il capo degli impresentabili, e allora – spiega Renzi – chiediamo di andare a votare subito; oppure è un interlocutore perché ha preso dieci milioni di voti. Non possiamo dire un giorno ‘Berlusconi in galera’, e il giorno dopo proporgli la guida della Convenzione per le riforme. Il Paese non può permettersi di traccheggiare”. Per il sindaco di Firenze le strade percorribili sono due “o un accordo o si vota”, per Renzi il Partito democratico “deve smettere di fare melina.

“Non si può stare fermi in attesa che Bersani ottenga l’incarico. E’ ridicolo rimanere con un incaricato surgelato – sottolinea il sindaco di Firenze – Non parto dall’accordo con Berlusconi, ma dal fatto che si devono avere idee chiare. O si va a votare, e la cosa non mi spaventa, o si fa un patto costituente da cui nasce la Terza Repubblica. Qui invece si punta a prendere tempo – osserva ancora – e a eleggere un capo dello Stato che ci dia più facilmente l’incarico di fare il nuovo governo”.

Un ipotetico governo insieme a Gasparri per Renzi è una soluzione che “fa spavento, non a caso io sono pronto a votare subito. Ma se il Pd ha paura delle urne deve dialogare con chi ha i numeri”. Il sindaco di Firenze attacca il suo partito e parla di un umiliazione di Bersani “andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti. Non dobbiamo inseguire Grillo. Facciamo noi i tagli alla politica, aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti e poi vediamo chi insegue”.

“Si può votare a giugno e, se si vuole, si possono – spiega Renzi -convocare le primarie anche in tempi brevi. Io sono pronto a candidarmi”. Non sembra temere Berlusconi che secondo il sindaco di Firenze, vuole votare a giugno perché ha paura del primo cittadino toscano”.

“Il Pd deve avere un sussulto di orgoglio: via il Senato, via le province, legge elettorale dei sindaci. In sei mesi si può fare. Una gigantesca operazione – propone Renzi – di deburocratizzazione, con una grande scommessa sull’online. E un piano per il lavoro. Mi sembra incredibile – conclude – che non si capisca la crisi terribile che vivono gli italiani. So che sto mettendo un paletto negli occhi del Pd, che sarebbe meglio tacere, ma io non sto zitto se l’Italia va a rotoli”.


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