PALERMO – “Il prefetto di Caltanissetta e il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica hanno tempestivamente adottato misure tampone urgenti per aumentare i livelli di sicurezza per me, per l’aggiunto Domenico Gozzo e per il procuratore generale Roberto Scarpinato”: è quanto ha detto il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari riguardo a un presunto diniego della Prefettura ad una richiesta del Procuratore di potenziamento delle misure di sicurezza per alcuni magistrati, dopo le lettere anonime spedite alla Procura di Palermo in cui si parlava di rischio attentati nei confronti di un magistrato in servizio a Caltanissetta. Lari, al contrario, ha sottolineato “la tempestività con cui la Prefettura si è mossa”.
Oggi, il Fatto quotidiano aveva invece scritto di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza coordinato dal prefetto di Caltanissetta in cui si sarebbe vagliata la possibilità di misure straordinarie per proteggere i magistrati che percorrono il tragitto in autostrada tra Palermo e il capoluogo nisseno. Dalla riunione, riferiva il quotidiano, era arrivata la decisione di mantenere le misure di sicurezza già in vigore. Un passaggio che, secondo la ricostruzione del quotidiano, ha ulteriormente fatto accrescere il clima di tensione nella procura nissena, tanto da spingere Gozzo a riflettere su una clamorosa rinuncia alla scorta.
