MILANO – Scrivere una pagina di legalità sulle linee di un pentagramma. Trasformando in musica le parole, costruendo uno spazio di confronto intorno ai concerti, alla loro capacità di aggregare e di far convididere le emozioni. È stato presentato questa mattina a Milano il “Legality Band Project”, il network, di cui LiveSicilia.it è partner, che porterà “in tour” per l’Italia il concetto di legalità: l’idea di fondo è creare punti di aggregazione fisici per diffondere la cultura del rispetto delle regole, accompagnando questo percorso con i concerti della “Legality Band”, un gruppo rock – composto da Francesco Maria Gallo (voce e chitarra), Giuseppe Califano (digital piano), Silvia Wakte (chitarra solista), Sabrina Damiani (basso), Anna Paola De Biase (sax), Maria Grazia Marcaldo (soprano), Loris Rossi (violoncello), Andrea Basile (batteria) e Jean Claude Mugabo (voce narrante) – creato appositamente per fare da “colonna sonora” della diffusione della legalità.
Ma l’iniziativa di stamattina, ospitata da Radio Popolare, è stata anche l’occasione per annunciare la sesta edizione del Festival della Legalità, che si terrà in settembre a Villa Filippina, a Palermo, e che quest’anno, nel ventennale dell’omicidio del sacerdote, sarà incentrato sulla figura di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso da Cosa nostra. Nei prossimi mesi il Festival, organizzato come sempre dalla Zerotre e dall’associazione culturale Villa Filippina in partnership con Livesicilia.it e con i mensili “S” e “I love Sicilia”, proseguirà inoltre anche con la sua versione “in tour”, con un appuntamento che sarà organizzato a Milano. Ed è proprio su questo fronte che si innesta la collaborazione del Legality Band Project con LiveSicilia e con il Festival della Legalità. Il modello della Legality Band, in fondo, è proprio questo: coniugare spazi di riflessione e spettacolo, spostandosi in tour per l’Italia come ha iniziato a fare l’anno scorso il Festival della legalità.
E partendo – proprio come il Festival della Legalità – proprio da Palermo, dove la Legality Band si esibirà il 4 giugno. Lo spazio di riflessione, invece, sarà affidato alle “Case della legalità, dei luoghi fisici per la diffusione del rispetto delle regole, che saranno creati con l’obiettivo di fare da stimolo alle imprese “etiche”, quelle cioè che rifiutano l’illegalità, e di combattere in questo modo la disoccupazione giovanile. Perché – come ha avuto modo di ricordare il vicepresidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello, collegato telefonicamente – “i giovani che entrano nel mercato del lavoro sommerso sono preda facile per le mafie. In un Paese in cui, come in Italia, la corruzione è capillare, in cui c’è un rapporto difficile con il rispetto delle regole, la crescita si arresta e la disoccupazione aumenta”. “Le case della legalità che creeremo in giro per l’Italia – ha aggiunto Francesco Maria Gallo, voce maschile e frontman della ‘Legality Band’ – vogliono essere un punto di riferimento per chi crede in questo percorso”. A ritmo di musica, per rilanciare l’economia attraverso la legalità.
