A lezione di antimafia, Pacifico:| “Scuole presidio di legalità” - Live Sicilia

A lezione di antimafia, Pacifico:| “Scuole presidio di legalità”

I giovani dell’Istituto Gemmellaro in collaborazione con la Confcommercio ricordano la figura dell’avvocato Ambrosoli, ucciso da un sicario di Michele Sindona, finanziere siciliano vicino “Cosa Nostra”. Insieme a loro, il Procuratore Pasquale Pacifico.

Giorgio Ambrosoli Day
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<p>Pasquale Pacifico</p>

CATANIA – “La mafia teme la scuola più della giustizia”, diceva Giovanni Falcone. E ama ripeterlo anche Pasquale Pacifico, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania che vive sotto scorta, intervenuto stamani all’incontro all’Istituto Superiore Carlo Gemellaro, in occasione della commemorazione di Giorgio Ambrosoli. Ovvero, l’avvocato e commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, assassinato nella notte dell’11 luglio del 1979 – dal fondatore dello stesso istituto bancario – per avere indagato e portato alla luce i loschi legami fra politica, finanza e criminalità organizzata. Un incontro dibattito, a seguito della visione del film “Un eroe borghese” di Michele Placido, promosso dalla Confcommercio in collaborazione con la scuola Gemellaro.

“La commemorazione di Ambrosoli – spiega Pacifico a LiveSiciliaCatania – è un evento importante. Sottolineo sempre la sua “normalità”. Non voleva essere un eroe, ma semplicemente fare il suo dovere nel nome della nazione, per questo è fondamentale che nelle scuole vengano presentate queste figure che siano d’insegnamento per i ragazzi. Falcone e Borsellino avevano compreso primi fra tutti che per combattere la mafia non bastava solo la repressione, ma agire sullo strato sociale, sradicando una mentalità e una cultura sbagliate”.

La Fondazione Giorgio Ambrosoli, ha istituito un premio dedicato all’avvocato, che verrà assegnato domani sera nella sede della Confcommercio di Catania. “ Siamo sempre stati legati alla figura di Ambrosoli – spiega Pietro Agen, vice presidente Nazionale Confcommercio – era un personaggio che non parlava solo di legalità, ma la praticava soprattutto. Viviamo in una terra in cui spesso, infatti, se ne parla in termini spiccioli, ma concretamente si fa poco. Nel caso Ambrosoli, il prezzo pagato è stato, indubbiamente, altissimo, ma il tempo è un buon giudice e vale la pena andare avanti”.

Santo Santonocito, Dirigente Scolastico dell’Istituto, dichiara la sua soddisfazione per l’iniziativa nel ricordo dell’avvocato Ambrosoli. “ Ringrazio – spiega – tutti coloro i quali hanno lavorato per la realizzazione di questo evento. Ambrosoli con il suo operato ha portato avanti valori, quali: libertà, legalità e onesta, validi per qualsiasi epoca. Per questo, vogliamo e dobbiamo far capire agli studenti che senza di tutto questo è difficile andare avanti nella società”. All’incontro, oltre agli studenti del Gemmellaro, del De Felice, dell’Adriano Olivetti e della scuola forense di Catania, hanno presenziato anche molte hanno personalità illustri del panorama catanese, tra cui: Paolo Bertaccini Bonoli, coordinatore Premio Giorgio Ambrosoli; Antonino Ciavola, consigliere Ordine degli Avvocati di Catania e Francesco Coniglione, Responsabile Libertà e Giustizia.

 


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