Autocompattatore 'contaminato'| La ditta: "Nessun sequestro" - Live Sicilia

Autocompattatore ‘contaminato’| La ditta: “Nessun sequestro”

Il materiale ritrovato potrebbe provenire da un laboratorio di analisi bagherese. Il mezzo e il conducente, operatore del Coinres, sono stati sottoposti a controlli per verificare un'eventuale contaminazione. Dalla ditta Catanzaro di  Siculiana arriva la conferma che il mezzo non è stato posto sotto sequestro.

BAGHERIA
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BAGHERIA (PALERMO) – Un autocompattatore per la raccolta dei rifiuti del comune di Bagheria è stato sequestrato dai carabinieri nella discarica di Siculiana perché tra la spazzatura che trasportava, “é stato rinvenuto materiale altamente radioattivo raccolto in un cassonetto di Bagheria”. Il mezzo – dice il comune di Bagheria – e il conducente, operatore del Coinres, sono stati sottoposti a controlli per verificare un’eventuale contaminazione. Il materiale ritrovato potrebbe provenire da un laboratorio di analisi bagherese. A causa del sequestro dell’automezzo potrebbero esservi ritardi nella raccolta dei rifiuti nel comune palermitano.

In riferimento ai disagi alla raccolta dei rifiuti per il ritrovamento di un rifiuto che sembra emanare radioattività il Comune ha ricevuto un fax dalla ditta Catanzaro Costruzioni che si occupa della gestione della discarica di Siculiana.

Questo il contenuto del fax: In riferimento alla diffusione del vostro comunicato stampa dal titolo “ Disagi alla raccolta dei rifiuti di un auto compattatore”, si chiede di rettificarne il contenuto poiché quanto risultano riportate circostanze non vere.

“Segnaliamoche nessun mezzo è stato sottoposto a ‘sequestro’ poiché il mezzo è stato semplicemente non ammesso allo scarico dei rifiuti. La motivazione della mancata ammissione è legata al rilevamento, da parte dei nostri strumenti di controllo, di livelli di radioattività di modestissima entità che tuttavia meritano ulteriori approfondimenti prima dell’eventuale ammissione.

Nessun controllo è stato effettuato sull’autista, né da parte nostra, né per quel che risulta da parte delle preposte autorità, in quanto non necessario secondo i vigenti protocolli”.


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