Bandi per il Capodanno |Scoppia l'ennesima polemica - Live Sicilia

Bandi per il Capodanno |Scoppia l’ennesima polemica

E’ ancora polemica sui bandi per l’ultimo Capodanno di Palermo, questa volta sotto i riflettori gli affidamenti vinti rispettivamente da Strutturalia e da Tecnoline di cui è socio Luciano Muratore, coinvolto nell’inchiesta Grandi eventi.

PALERMO – E’ ancora polemica sui bandi per l’ultimo Capodanno di Palermo, e questa volta a finire sotto i riflettori sono due affidamenti: uno per il palco (16.399 euro) e l’altro per audio, video e luci (30.145 euro) del 31 dicembre a piazza Politeama. Affidamenti vinti rispettivamente da Strutturalia e da Tecnoline di cui è socio Luciano Muratore, coinvolto nell’inchiesta Grandi eventi.

“Il comune di Palermo – attacca l’associazione ‘Nuova tutela del cittadino’ per bocca del presidente Angelo Di Girolamo – ha pensato bene di spacchettare l’affidamento che poteva essere fatto ad una sola ditta, ha operato due procedure, ma le due ditte che si sono aggiudicate l’appalto sono proprietà dello stesso soggetto che oltretutto risulta essere iscritto nel registro degli indagati, in barba a quelli che sono i requisiti di idoneità morali previsti per l’affidatario. Sappiamo che al bando per il palco ha partecipato anche la General Service, altra ditta di Muratore, e la legge parla chiaro quando dice che non si possono ammettere più ditte che sono riconducibili allo stesso potere decisionale, e in questo caso la General Service conosceva il ribasso di Tecnoline e di Strutturalia e viceversa”.

Da piazza Pretoria spiegano che effettivamenteera stata fatta una prima trattativa, il 21 dicembre, rivolta a sei soggetti ma andata però a vuoto. Una circostanza che ha provocato le lamentele di altre aziende escluse, così che il 27 dicembre si è tenuta una nuova trattativa allargata a 12 soggetti fra cui, appunto, Tecnoline e Strutturalia. “Ma noi non eravamo stati invitati alla prima – dice a Livesicilia Luciano Muratore – e abbiamo dovuto scrivere perfino alla Procura della Repubblica per riuscire a farci invitare e a quel punto, avendo praticato il prezzo più basso, abbiamo vinto ma non c’è nulla di irregolare. Le mie aziende si occupano di cose diverse e quindi possono partecipare alle trattative”.

“Inoltre – precisa Muratore – bisogna distinguere fra aziende come la nostra, aziende vere che operano nel settore in tutta Europa, e semplici agenzie che invece si avvalgono di altre aziende. Io rispetto le regole, mi piacerebbe che lo facessero tutti. Il vero male della Sicilia è la mancanza di programmazione degli eventi, come è inaccettabile che i bilanci vengano approvati solo in estate determinando così ritardi che danneggiano chi vuole lavorare seriamente”.

Ma la ‘Nuova tutela del cittadino’ punta il dito anche contro le procedure frettolose di piazza Pretoria: “Il Comune giustifica questa procedura, a nostro modo di vedere un po’ frettolosa, per l’urgenza determinata dall’avvenimento imprevedibile ed eccezionale, considerato anche che l’incarico di esperto esterno a Sandro Tranchina è stato conferito il 4 dicembre. Fa sorridere che il Comune consideri il Natale come un evento imprevedibile, e ancora di più che l’urgenza sia stata causata della stessa amministrazione che, invece di ricercare la figura di ‘esperto’ tra i propri dipendenti e con largo anticipo, abbia aspettato il 4 dicembre per nominarne uno esterno. Torniamo ad appellarci al sindaco Leoluca Orlando, secondo noi ignaro di ciò che sta accadendo e in nome della trasparenza e della legalità che sono da sempre i suoi cavalli di battaglia, affinché possa mettere un freno a certi comportamenti e possa rimettere la città nel giusto binario che lui stesso si è prefissato, in tutti i settori, compresa la Cultura”.


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