Il più bel gioco di società? | Creare imprese - Live Sicilia

Il più bel gioco di società? | Creare imprese

L'idea è quella di lanciare attraverso la rete delle proposte concrete e costruttive, in assenza di conflitti di interesse se non quello di migliorare la qualità della nostra vita urbana. GUARDA IL VIDEO

Avete presente quell’argomento retorico usato nelle scuole di marketing che prendendo spunto dall’ideogramma cinese della parola “crisi” porta a far riflettere su come esso fondi assieme i concetti di “pericolo” e di “opportunità”? Bene, che stiamo attraversando una crisi pericolosa e senza precedenti è fuor di dubbio, ma l’opportunità dove si trova? Personalmente, sono convinto che sia il capitale civico la risorsa-opportunità da attivare in questi tempi di crisi, proprio quando le risorse pubbliche da cui abbiamo fatto dipendere troppo a lungo il nostro benessere sociale, scarseggino come avviene oggi. Il capitale civico è quel cemento sociale fatto di scambio solidaristico, associazionismo e cooperazione economica sviluppatosi per ragioni storiche nelle regioni del centro-nord molto più che al sud, dove troppo spesso il massimo orizzonte dell’impegno sociale è limitato alla famiglia o al clan di appartenenza.

In questi anni ho avuto più volte l’occasione di confrontarmi con un professionista e docente universitario particolarmente creativo ed appassionato al proprio lavoro così come alla propria terra: il prof. arch. Fausto Provenzano. Assieme, abbiamo pensato di lanciare attraverso la rete delle proposte concrete e costruttive, in assenza di conflitti di interesse se non quello di migliorare la qualità della nostra vita urbana. Idee che possano mettere in moto processi civici virtuosi di collaborazione tra le generazioni, che valorizzino il patrimonio comune e creino occasioni di lavoro.

Cominciamo allora da beni fondamentali come l’acqua. Pare che l’acqua di Scillato, praticamente un’acqua a km 0 per chi vive a Palermo, abbia qualità da oligominerale mentre concorre assieme ad altre di minore pregio ad alimentare l’acquedotto cittadino. E’ noto che la spesa familiare per acque minerali ci ponga ai vertici nel mondo: potrebbe allora questa diffusa propensione al consumo di acque minerali contenute in bottiglie di PET trasformarsi in una scelta consapevole di qualità della vita, valorizzando un prodotto del territorio e tutelando al contempo l’ambiente? Vediamo come.L’acqua delle fonti di Scillato giunge alle porte della città per essere quindi miscelata con altre. Immaginiamo che una o più imprese, nuove o già esistenti, ottengano la concessione a rifornirsi da un “rubinetto” della conduttura di Scillato prima dell’immissione nella rete cittadina e apprestino un servizio di rifornimento a domicilio di boccioni d’acqua da 20 litri quali quelli comunemente usati sui refrigeratori degli uffici.

Quali sono i vantaggi per il consumatore? Qualità dell’acqua, comodità della consegna a domicilio, comodato d’uso del refrigeratore del boccione (che normalmente diventa di proprietà dopo l’acquisto di una determinata quantità di boccioni), maggiore spazio in frigo assieme alla consapevolezza di aver tutelato l’ambiente facendo uso di contenitori in vetro e di aver altresì ridotto il trasporto di acque di fonti lontane. Quali sono invece i presupposti per la sostenibilità economica di questo servizio? Il fattore culturale ovvero il non essere indifferenti alla provenienza dell’acqua che si beve badando solo al prezzo o all’impulso all’acquisto indotto dalla pubblicità e quindi il numero degli aderenti al servizio. Il numero degli aderenti potrebbe portare il prezzo del servizio in linea con il proprio budget di spesa per l’approvvigionamento di acqua minerale e a tal fine si potrebbe fare una raccolta di prenotazioni condizionata al raggiungimento di un numero minimo di pareggio. Se questa idea dovesse piacere a dei giovani imprenditori, si potrebbe immaginare un’operazione di crowdfunding per finanziare il progetto di impresa, con o senza fini di lucro, remunerando il lavoro degli addetti allo svolgimento del servizio.

Quindi, ricapitoliamo: c’è un bene comune poco valorizzato (l’acqua di Scillato), un’idea di servizio da organizzare sotto forma di impresa, una potenziale domanda di mercato motivata da valutazioni culturali, potenziali nuovi posti di lavoro, la rete per diffondere l’idea e poi le scelte personali tue, mie, nostre, dopo tutte le obiezioni, i rilievi e i suggerimenti del caso da scambiarci on-line grazie all’ospitalità di LiveSicilia. Questo è appunto il capitale civico che Fausto ed io vogliamo attivare con la massima disponibilità a coinvolgere e dare la parola ad altri professionisti e imprenditori di buona volontà.

 


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