Tutti gli errori del presidente |"Ho sbagliato tanto, scusatemi" - Live Sicilia

Tutti gli errori del presidente |”Ho sbagliato tanto, scusatemi”

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini

Dopo il pari con il Bologna, il presidente del Palermo analizza la stagione che volge al termine e ammette di avere compiuto delle scelte sbagliate: "Ho commesso errori tecnici gravi, prendendo persone che non erano adatte. E' mancato anche qualcosa all'interno della società. Ma credo ancora nel miracolo".

il mea culpa di zamparini
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PALERMO – Dagli errori arbitrali agli errori personali. Maurizio Zamparini fa “mea culpa” e chiede scusa per i tanti sbagli commessi in questa stagione: “E’ un campionato sfortunato – ha dichiarato il presidente rosanero – gli errori più grandi, però, li ho fatti io. Se ci salviamo, sarà un miracolo. Ho commesso errori tecnici gravi, prendendo persone che non erano adatte. Ho sbagliato a mandare via Sannino all’inizio della stagione. E ho sbagliato a scegliere Gasperini: l’allenatore non credeva nella squadra, ha avuto un’annata tragica. Gasperini – prosegue – in particolare, ha perso punti preziosissimi con Atalanta, Siena e Pescara”.

Le ‘follie’ si sono estese anche alla gestione delle cariche dirigenziale. “E’ mancata una guida tecnica adeguata ed è mancato anche qualcosa all’interno della società. A gennaio, in particolare, sono arrivati giocatori sudamericani non pronti per questa avventura”. Ma Zamparini punta il dito anche contro la classe arbitrale: “Con due errori arbitrali la classifica sarebbe ribaltata, invece il Siena è a 30 punti e noi a 28. Gli arbitri devono fare attenzione, non possono essere determinanti. Il Palermo ha avuto un rigore a favore e 3-4 evidenti non dati. Sono rimasto sconcertato, gli arbitri non possono essere decisvi né nella lotta salvezza né nella corsa scudetto. Avere cinque o sei arbitri crea confusione, l’arbitro deve prendere le sue decisioni. Mi auguro che questa constatazione riesca a vincere la pervicacia di chi vuole insistere con questi esperimenti. I giudici di linea decidono di tutto. Preferirei arbitri di Serie B non condizionabili”.

Prosegue l’analisi del patron che ribadisce: “Sannino e Perinetti? Averli mandati via è stato un errore, rimarranno anche l’anno prossimo a prescindere da quello che succederà”. Poi sul derby di domenica: “Se giochiamo così il calendario non è complicato. E’ più difficile giocare col Bologna che con Inter e Fiorentina. Con Pulvirenti ho un ottimo rapporto, spero che sia lo stesso anche fra le due tifoserie”. Parentesi su Miccoli: “Bisogna vedere in che condizioni arriva a fine stagione e se decide di giocare ancora in un campionato competitivo o se preferisce gli arabi dove guadagna il doppio e corre di meno. Quest’anno mi ha dato il 50% in meno dell’anno scorso”.

Progetti per il futuro: “Sto già lavorando alla prossima stagione, al nuovo centro sportivo e al nuovo stadio di Palermo, sarà di 30-35 mila posti, il progetto è pronto da due anni ma ora dipende tutto dalla parte amministrativa”. Infine ancora sulla lotta salvezza: “Speriamo di agganciarne qualche altra, può essere che qualcuna, nelle ultime giornate, molli un po’. Sarà un combattimento fino all’ultima domenica. Al momento comunque le chance sono uguali per tutte e tre anche se il Siena, per quanto con un futuro molto incerto visti i problemi del Montepaschi, è favorito perché è mentalmente più libero e ha un ottimo allenatore. Se noi ci salviamo è un miracolo, sarebbe come uno scudetto o una seconda promozione in serie A, ma ai miracoli io ci credo”.


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