Skip to content
Sezioni
LiveSicilia
Cerca
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Cerca
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Cultura e Società
LiveSicilia.it / Province / Palermo / Orlando sfida Di Pietro: “Idv? Dovranno espellermi”

Orlando sfida Di Pietro:
“Idv? Dovranno espellermi”

Il sindaco Orlando

Il sindaco di Palermo raduna i fedelissimi in un hotel palermitano in vista dell'appuntamento del 28 aprile con la nuova Rete e lancia un appello "ai liberi e ai forti": "Non me ne vado da Idv, mi dovranno espellere, ma bisogna guardare oltre superando gli steccati". E adesso il Professore guarda al Pd di Matteo Renzi.

IL RETROSCENA
di Roberto Immesi
32 Commenti Condividi

PALERMO – Un “appello ai liberi e ai forti”, di sturziana memoria, per chiamare a raccolta “chi ci sta”, chi in tutta Italia “non disprezza l’esperienza di Idv e dei suoi valori ma è disponibile ad andare oltre gli steccati”. In una sala gremita dell’hotel delle Palme, tra amministratori, consiglieri comunali e di quartiere e militanti, alla presenza del segretario regionale Fabio Giambrone e di quello provinciale Pippo Russo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando sveste per qualche ora i panni del primo cittadino e indossa quelli del fondatore della nuova Rete, pur precisando di non avere lasciato Idv: “Dovranno espellermi, io non me ne vado”.

E’ un fiume in piena il Professore, mentre arringa la sala spiegando i motivi che lo hanno spinto alla rottura con Di Pietro e alla scelta di intraprendere una nuova strada che guardi al centrosinistra e, secondo molti, a un Pd rinnovato secondo il documento “Coerenza e democrazia” presentato la scorsa settimana. “Per me la cosa importante é restare con me stesso – ha scandito il sindaco – i partiti sono solo uno strumento che devono tutelare valori, non subordinarli. Idv non aveva speranze di raggiungere il quorum e Di Pietro non ha voluto candidarsi, sebbene io lo ritenessi necessario; poi Rivoluzione civile ha subìto una sconfitta senza se e senza ma, e non mi consola che qui a Palermo abbiamo fatto il miglior risultato in Italia. Dopo le elezioni, mi sembrava opportuno compiere un ennesimo atto di amore: se i partiti sono morti, muore anche Idv a meno che non sia il seme per far nascere altro”.

E l’altro, nelle intenzioni di Orlando e di Felice Belisario, era appunto un nuovo soggetto politico sul modello liberaldemocratico europeo che passasse attraverso le primarie. “Ma non per eleggere dirigenti – spiega l’ormai ex portavoce nazionale di Idv – semmai un’assemblea costituente che intraprendesse un nuovo percorso, in continuazione con l’Italia dei valori ma aperto. Una decisione presa da tutti, anche da Di Pietro che ha redatto il verbale”. Ma le cose, si sa, sono andate diversamente: prima l’esecutivo nazionale allargato, poi il cambio di rotta e la scelta di convocare per giugno un congresso “vecchio stile”. “Il mio era l’ultimo tentativo di salvare un partito, non basta togliere il nome di Di Pietro dal simbolo, è una mortificazione per Di Pietro stesso – continua Orlando – in Friuli non siamo arrivati all’1 per cento, se ci presentiamo come Idv i nostri interlocutori cambiano strada”.

Allora ecco l’alternativa, un nuovo soggetto non necessariamente partitico, o almeno non in un primo momento, che si rifaccia all’esperienza della Rete: l’appuntamento è per il 28 aprile a Roma e lì la nuova creatura potrebbe muovere i primi passi. Il tutto mentre l’esecutivo nazionale dell’Idv, ieri, ha decretato l’espulsione dei dirigenti che non seguiranno invece la linea dell’ex pm, il che vorrebbe dire in Sicilia un sicuro commissariamento affidato ad ex fedelissimi di Orlando come Ignazio Messina o Salvatore Messana. “Sono pronto a farmi espellere – ha tuonato il sindaco – ma non me ne vado. Potevo essere eletto segretario di Idv, ma il partito ormai è come la coda di una lucertola che continua a muoversi separata dal corpo dei problemi del Paese e dai suoi elettori. Il congresso di fine giugno significa solo farsi del male”.

La nuova Rete, come dicevamo, potrebbe dialogare con tutti, in nome del superamento degli steccati e della fine dei grandi partiti, con analogie ricorrenti alla situazione dell’inizio degli anni Novanta che portò al partito dei sindaci. E anche oggi, come allora, sono in tanti i primi cittadini “forti” con cui Orlando potrebbe dialogare: da Ignazio Marino a Roma a Flavio Tosi a Verona, passando per Luigi De Magistris a Napoli, Federico Pizzarotti a Parma e soprattutto Matteo Renzi a Firenze. Ed è proprio Renzi l’interlocutore privilegiato di Orlando, un retino della prima ora che in questi mesi è stato costantemente in contatto col Professore e che potrebbe diventare un prezioso alleato qualora riuscisse a de-bersanizzare il Pd e a prenderne le redini. “Certo, non mi illudo di poter parlare con tutti”, ammette Orlando che però ieri ha fatto i suoi complimenti alla neo governatrice del Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani. Anche lei un volto nuovo, giovane, legato al territorio e con tanti punti di contatto con Renzi: non è un caso che lo stesso Orlando abbia salutato l’elezione a governatore della Serracchiani con un tweet che non lascia spazio a troppi dubbi. “L’elezione di Debora Serracchiani è un passo in avanti per la costruzione di un Partito Democratico del futuro – ha cinguettato il sindaco – buon lavoro, insieme”.

Orlando, adesso, dovrà solo attendere di capire come finirà la battaglia tutta interna al Pd: la formazione del nuovo governo imporrà ai democratici un’accelerazione e il sindaco, attendendo l’espulsione di Di Pietro, avrà tutto il tempo di restare alla finestra ad attendere gli eventi. Il prossimo appuntamento, intanto, è per il 28 aprile. “Io vado avanti lo stesso – chiosa il primo cittadino – gli altri di Idv no? Pazienza, vorrà dire che le nostre strade si divideranno”.

 

Pubblicato il 23 Aprile 2013, 21:13
32 Commenti Condividi
Commenti
  1. Francesco 8 anni fa

    il solito Orlando opportunista che cambia partito alla velocità della luce, pensa alla città che fa letteralmente schifo invece di pensare a fondarne un altro !!!

    Rispondi
  2. Ah 8 anni fa

    E baaasta, rottámati e goditi i nipoti.
    Se lo sa Renzi t’accóppa prima che l’affóssi come con la Borsellino.
    V a t t e n e. Non ti vogliamo mai piú.

    Rispondi
  3. Siciliabbedda 8 anni fa

    Cosa?! Orlando che guarda a Renzi!? L’altro ieri mi ero pentito di avere votato PD alle nazionali, poco fa mi ero pentito di avere votato Crocetta Presidente e ora mi sto pentendo di avere votato Orlando Sindaco di Palermo. In Italia, e peggio ancora in Sicilia, siamo proprio irredimibili!

    Rispondi
  4. @complimentazioni@ 8 anni fa

    concordo…

    Rispondi
  5. @complimentazioni@ 8 anni fa

    Ormai è un indecenza… un giorno “la rete”, un altro IDV… un’altro PD… e noi poveri “Pecoroni” andiamo a votare e facciamo il loro sporco gioco!!! Maledetti, non abbiamo più nulla da perdere, c’avete rubato tutto!!!

    Rispondi
  6. Margherita 8 anni fa

    Se era opportunista se ne restava a Roma a guadagnare 15.000 euro al mese invece di tornare a fare il sindaco a Palermo per risolvere i problemi lasciati da 10 anni di governo del centrodestra e di inciuci. Forza Luca avanti così e grazie per quel che fai ogni giorno per salvare Palermo e dare futuro alla nostra città e non solo

    Rispondi
  7. Giustizia e Liberta' 8 anni fa

    Rosicateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
    Orlando risolvera’ anche il problema AMIA.

    Rispondi
  8. Enzo 8 anni fa

    Leoluca Fammi/ci sapere come possiamo essere fattivamente vicini a e utili x sfide difficili che affronti. Auguri non di maniera

    Rispondi
  9. in effetti 8 anni fa

    Ma fai il sindaco, che la città sta male….invece che fai aumenti le tasse e pensi alle poltrone.

    Rispondi
  10. Paolo 8 anni fa

    La Rete si chiamava La Rete verso il Partito Democratico. Io c’ero e me lo ricordo bene. Luca sei l’unico in Italia che in questo momento puoi parlare di vero Partito Democratico e la storia ti sta dando ragione. Lascia perdere queste persone che commentano senza conoscere. Costruiamo il vero PD con chi ci crede e senza D’Alema e chi come lui non ci ha mai creduto, ma ha sposato il progetto solo per opportunismo e nei fatti lo ha sempre affossato ogni volta che qualcuno (vedi Prodi e Veltroni) ci ha provato.

    Rispondi
  11. si al vero PD 8 anni fa

    Ma che ne sanno questi che apron bocca solo per buttare fuori aria cosa e’ stata ed è La Rete. Il nostro progetto e’ da 30 anni il progetto del Partito Democratico quello vero e mai lo abbiamo svenduto al miglior offerente come invece altri hanno fatto (anche a Palermo). Anche Di Pietro, Messina ecc. avevano detto che per loro era questo il progetto e invece ora sono venuti allo scoperto e si chiudono dentro al loro recinto con i solo scopo di spartirai il bottino. Luca non meritano nulla avanti cosi e fai bene a confrontarti con i giovani dirigenti del PD, e non solo, che stanno combattendo nel PD e che, anche se non hanno vissuto l’esperienza de La Rete (Renzi era aderente quindi la conosce bene), ne condividono i progetto !!!!!!

    Rispondi
  12. Margherita 8 anni fa

    finalmente ti sei liberato di Di Pietro !!!!!!

    Rispondi
  13. Aldo 8 anni fa

    Al di là di commenti senza nessun argomento valido ma pieni solo di insulti, assolutamente inconcludenti, io penso che l’iniziativa di Leoluca Orlando sia più che opportuna in questo momento. Tutti i partiti, dico tutti, sono in sofferenza e stanno implodendo schiacciati dalle loro contraddizioni e malefatte. Ci vuole qualcuno che metta insieme il meglio che c’è in giro e costruisca un nuovo soggetto politico molto democratico e che parli ai giovani. Io Grillo non lo voterò mai!!!

    Rispondi
  14. Paolo 8 anni fa

    Hai ragione Aldo. Daltronde sotto al simbolo de La RETE c’era scritto già allora “per il Partito Democratico” a significare che quello era ed è il progetto di Orlando e dei tanti che hanno partecipato a quell’esperienza. Un progetto politico che Orlando non ha mai svenduto ed ovunque ha militato ha sempre sostenuto. Sono i vari D’Alema & co che non ci hanno mai creduto e lo hanno sempre svenduto (vedi governo Prodi ecc.) al miglior offerente e a Brlusconi. Quindi ben venga questa iniziativa di Orlando che è stato sempre coerente con il suo progetto politico di vero PD e ben fa a guardare a chi magari non ha vissuto l’esperienza de La RETE, ma ne condivide il progetto poilitico. Per quanto riguarda i commenti di chi sa solo aprire bocca per offendere e magari appartiene a coloro che hanno votato per 10 anni Cammarata & Co (compresa la parte del PD inciucista Siciliano) che hanno distrutto Palermo e ora pretendono da Orlando i miracoli. Forza Leoluca Palermo e l’Italia hanno bisogno di leader come te.

    Rispondi
  15. eliodanna 8 anni fa

    Luca è sincero. Dice “l’unico mio interlocutore sono io stesso”, ha sempre fatto così, sempre di testa sua, chi mi ama mi segua, chi non è con me è contro di me. I partiti sono un dettaglio: fonda la Rete poi la scioglie poi la Margherita, il PD, IDV, ora cerca di irretire Renzi, il tempo passa, ha più di 65 anni, ma è sempre lo stesso e i suoi seguaci invecchiano insieme a lui accecati d’amore, plaudenti senza se e senza ma. Qualcuno dice che ha fatto il sacrificio di rinunciare al parlamento. Chi dice così non lo conosce, Luca non può essere uno dei tanti. Come da giovane al Gonzaga, quando era il primo della scuola, Luca non sopporta l’ombra del vicino.

    Rispondi
  16. Rio 8 anni fa

    Cari amici, io sono uno dei tanti che alle comunali non è andato a votare. E sono tra quelli che non sono affatto contenti di come va in città. Però vedo sto povero Orlando che lavora come un pazzo, dalla mattina alla sera e certo non se ne va in barca o a fare vacanze negli Emirati. Io voglio ancora aspettare prima di sparare a zero, secondo me ce la farà a farci uscire dall’emergenza. Che poi faccia un nuovo movimento che c’è di male? Magari serve per amministrare meglio, per avere più forza a livello nazionale e quindi avere più rapporti con rappresentanti delle istituzioni che possono aiutare Palermo.

    Rispondi
  17. Ignazio 8 anni fa

    Orlando vai avanti! Crea un nuovo soggetto che sia democratico e guardi lontano ma non dimenticarti di Palermo.

    Rispondi
  18. Croce e delizia 8 anni fa

    sono d’accordo! credo comunque che faccia bene ad andarsene e lasciare spazio a chi ha idee nuove e chiare, ma sono fatalista e purtroppo dovremo soffrire ancora molto.

    Rispondi
  19. Croce e delizia 8 anni fa

    forse a Palermo guadagna meno? informati e fai ammenda pubblica delle cavolate che scrivi!

    Rispondi
  20. Croce e delizia 8 anni fa

    BRAVO gesippino

    Rispondi
  21. Croce e delizia 8 anni fa

    leggo che anche tu come Orlando ti ricordi di cose inesistenti sperando che chi legge non abbia memoria. L’opportunismo di cui parli è figlio anche di Orlando e la storia lo conferma.

    Rispondi
  22. Croce e delizia 8 anni fa

    certo che tu sì che argomenti bene il tuo commento. COMPLIMENTI !!!!??????

    Rispondi
  23. Croce e delizia 8 anni fa

    noi no!

    Rispondi
  24. Paolo 8 anni fa

    le cavolate le scrivi tu perchè tra l’indennita’ di sindaco e quella di parlamentare c’è una differenza di circa 10.000 € (in meno per quella di sindaco). Informati ignorante (nel senso che ignori)

    Rispondi
  25. giorgio 8 anni fa

    Visto quanto ha fatto in un anno a Palermo credo che l’Italia abbia bisogno di altri politici!

    Rispondi
  26. giuseppe 8 anni fa

    Premesso, che scrivo nelle vesti di ex candidato Sindaco nelle comunali del 2009 per il Comune di Aci Castello (CT) , responsabile Provinciale di Catania del Dipartimento 1. INFRASTRUTTURE – AMBIENTE – TERRITORIO, nonchè responsabile del Circolo Cittadino, con propria sede in Via IV Novembre, a far data dell’anno 2006, per la quale il Partito non ha mai corrisposto un centesimo.
    Al successivo testo, a firma dei sotto elencati “ONOREVOLI e dirigenti vari” del Partito IDV

    COERENZA e DEMOCRAZIA
    Orlando Leoluca, Belisario Felice, Costantini Carlo, Allegrino Antonella, Biagi Riccardo, Bigerna Marcello, Bugnano Patrizia, Buquicchio Andrea, Caforio Giuseppe, Capasso Elpidio, D’Alessandro Cesare, De Masi Emilio, D’Uffizi Alessandro, Falomi Antonello, Giambrone Fabio, Giorgi Andrea, Maurizio Pio, Rodano Giulia, Rossi Aviano, Sbriglio Giuseppe, Tallarico Mimmo, Zecca Stelvio

    RISPONDO

    Non conosco la realtà di altre Regioni, ma sicuramente, i Deputati siciliani dovrebbero vergognarsi, dimettersi e/o essere espulsi, così come i transfughi i cui nomi sono sulla bocca di tutti (Razzi. Scilipoti ecc.). La goccia che ha fatto traboccare il vaso, sono le elezioni regionali Siciliane del 2013.
    Esempio sotto gli occhi di tutti.
    Candidati provenienti da realtà politiche di destra, come autostoppisti, passati, prima delle Regionali sotto le insegne di IDV e, dopo il tracollo, scesi dalla vettura di IDV, saliti e riaccasati in partiti facenti capo all’area destra. Il comportamento di arroganza e di superficialità, tenuto da anni, ha fatto sì, che persone oneste che da sempre si sono battuti per la legalità con grossi sacrifici e con rischio della propria incolumità e dei propri familiari si trovano a doversi vergognare dell’inettitudine di detta Dirigenza. Inviate missive, e- mail, telefonate magari senza risposta, magari restando nell’inutile attesa di richiamate di solidarietà, anche se per telefono. Niente, il vuoto assoluto.
    Sicuramente in buona compagnia, stante che la “direzione romana”, spesso è stata messa a conoscenza, nel mio caso ed, innegabilmente per conoscenza diretta, anche da parte di altri militanti,
    Ed i risultati elettorali, e non solo, sono sotto gli occhi di tutti. Ed ancora si permettono di scrivere proclami vuoti di contenuti, ma soprattutto indegni, del ruolo ricoperto negli anni.

    Rispondi
  27. giugiù 8 anni fa

    Forza Orlando crea un altro partito, assicura il posticino alla famiglia Giambrone, e fottitene della città. Garantisci i tuoi sodali prima che non ti voti più nessuno.

    Rispondi
  28. te lo dico io 8 anni fa

    facciamolo dimettere

    Rispondi
  29. trolls 8 anni fa

    ma saranno trolls questi che vengono qui ad appoggiarlo ? in città oramai non vedo nessuno

    Rispondi
  30. in messico 8 anni fa

    mi pare sia andato in messico no ?

    Rispondi
  31. sarà palermo 8 anni fa

    a dimenticarsi di lui, ed è il piu grande regalo che può farci la città 😉

    Rispondi
  32. @complimentazioni@ 8 anni fa

    ahahahahahahahahahah….

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Live Sicilia

Foto e Video

L'arresto di tre palermitani: motoscafo carico di "bionde"

Il Palazzo di Cemento com'era LE FOTO

Cittadinanza onoraria di Godrano a Biagio Conte VIDEO

Grave incidente: ci sono 2 feriti VIDEO

Credito
0 Commenti Condividi

BNT/PrestiNuova: specialisti nella cessione del quinto

di Sponsorizzato
L'associazione
0 Commenti Condividi

Difesa e Giustizia contro il racket: l’associazione al fianco degli imprenditori

di Sponsorizzato
Il Premio
1 Commenti Condividi

Firriato, Azienda dell’anno per la sostenibilità 2021

di Sponsorizzato
Il prestigioso riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso
Il volontariato
0 Commenti Condividi

Si conclude il progetto "Mi Curo di Te"

di Sponsorizzato
Palermo
Catania
Trapani
Agrigento
Messina
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa

Direttore Resp. Salvo Toscano - Aut. del tribunale di Palermo n.39 del 17/10/2008
Sede legale: Via Giuseppe La Farina nr. 3 - 90141 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
Livesicilia.it Srl è iscritta nel Registro degli operatori di comunicazione al numero 19965.

Privacy Policy
Contatti
Pubblicità
RSS LiveSicilia