PALERMO – Un incontro che apre al dialogo ma che non mostra margini di manovra dal punto di vista economico. L’assessore al Turismo, sport e spettacolo Michela Stancheris questo pomeriggio si è confrontata con i teatri pubblici di Palermo, Messina e Catania, spiegando loro come i tagli sulla loro testa siano inevitabili.
“Per mantenere in vita i contributi per loro ho dovuto ridurre altri finanziamenti – afferma la Stancheris –. Il mio assessorato ha un budget di 40 milioni di euro, più di così non potevo fare”. Presente all’incontro pure un altro assessore, anche se nelle vesti di sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana, vale a dire Ester Bonafede. “La Foss meriterebbe un ragionamento a se stante – precisa la Stancheris –, ma la gestione Bonafede è stata positiva. Mi rendo conto che la prima ad essere in difficoltà in questa doppia veste quando si parla di tagli sia lei”. In arrivo nelle prossime settimane una riforma organica del settore, che metterà dei paletti più rigidi da rispettare per gli stessi teatri. “Momenti di confronto come questi dovrebbero essere obbligatori – puntualizza l’assessore –, per risparmiare andranno tagliate le consulenze e saranno ridotte del 20 per cento le spese accessorie. Quest’anno non perderemo personale, ma purtroppo rinunceremo ad alcuni spettacoli. I sacrifici sono obbligatori”.
L’ultima arrivata della giunta Crocetta si prepara intanto a rivoluzionare il proprio staff. Il primo arrivo è quello di Carmen Madonia, che aveva lavorato in passato nell’ufficio di gabinetto del coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Castiglione, quando questi era alla guida dell’assessorato all’Agricoltura. A chi intravede possibili manovre di avvicinamento fra la maggioranza e l’opposizione di centrodestra la Stancheris replica così: “Ho scelto il mio capo di gabinetto senza confrontarmi con il presidente, anzi gliel’ho presentata solo ieri. Non c’è nessun accordo con il Pdl, cercavo un capo di gabinetto, ci siamo incontrati al bar e mi ha convinto. Avevo bisogno di una figura con le sue competenze amministrative”. Intanto all’orizzonte è pronto un restyling complessivo dello staff a supporto dell’assessore. L’unico confermato dovrebbe essere il coordinatore della segreteria tecnica, vale a dire Marcello Giacone. Dopo l’addio all’ormai ex capo di gabinetto Lucia Di Fatta dovrebbe toccare dunque a Fabio Bagnasco e Massimiliano Pollina, fedelissimi di Franco Battiato, lasciare lo staff dell’assessorato di via Notarbartolo.
“Ho scelto il mio capo di gabinetto senza confrontarmi con il presidente, anzi gliel’ho presentata solo ieri. Non c’è nessun accordo con il Pdl, cercavo un capo di gabinetto, ci siamo incontrati al bar e mi ha convinto”
Quando si dice il caso!
Certamente originale la selezione dell’assessore Stancheris che sceglie i suoi più diretti collaboratori dopo una chiaccherata sul diritto amministrativo al bar, forse della durata di un caffè.
La dottoressa Madonia è stata fino all’ottobre scorso direttore generale della Provincia regionale di Catania durante la presidenza di Giuseppe Castiglione. Originale che la competenza della dottoressa Madonia sia così ecumenicamente apprezzata, come le capacità dell’assessore Patrizia Valenti, già presidente del Cas in quota Pdl, area Castiglione.
Stancheris vergognati!!!! Avete utilizzato Battiato quando vi conveniva. Vergognati!!! Ma in politica tutto si paga.
La Stancheris non durerà più di un paio di mesi. Tranquilli siciliani.
La prova dell’inciucio nazionale PDL PD-L sta proprio nella rimozione della Dott. Di Fatta sostituita da Carmen Madonia fino ad ottobre direttore generale della Provincia Regionale di Catania quando era presidente Giuseppe Castiglione se non sbaglio genero di Pino Firrarello Il Ras di Bronte vecchio andreottiano.
I cittadini del Movimento Cinque Stelle all’ARS hanno perfettamente ragione la rivoluzione di Crocetta è finita prima di cominciare.
Fabrizio Savagnone
e pensa che ci crediamo?
brava la Madonia, ma senza appartenenza politica e senza la benedizione di Crocetta altro che Capo di gabinetto, sarebbe restata al palo come tanti altri dirigenti altrettanto bravi
che sfortuna! non sapevo quale bar frequentava la Stancheris, a quest’ora sarei stato io al posto della Madonia, le avrei anche offerto il caffè e parlato di Sandulli, Alta Corte e fregnacce varie
che colpo!
Senza Battiato Crocetta non va da nessuna parte. In piazza Politeama, qualche mese fa, erano in ventimila: 19.000 per Battiato, forse 1000 scarsi per Crocetta.
Allora, cominciamo col dire che il nuovo capo di gabinetto è stato imposto dal vero presidente della Regione: la dott.essa Monterosso (sempre lei). Lucia Di Fatta era troppo pensante e indipendente. Non poteva andare bene. Crocetta e la sua rivoluzione se la faranno a Tusa.
E poi la Bonafede. Gia’ Battiato aveva denunciato il conflitto d’interesse del sovrintendenmte assessore. Crocetta ha fatto orecchie di mercante,. mentre l’orchestra sinfonica è un carrozzone clientelare allo sfascio e con la finanza dentro ogni giorno.
diciamola tutta la Di Fatta era lì solo per volontà diretta di Rais, la politica dei grillini non c’entrava niente, era una propaggine diretta del direttore che gli è venuta meno insieme a qualche altro collaboratore
@diciamolatutta Condivido… Lucia Di Fatta era lì perché Battiato non sapeva fare l’Assessore e Rais non sa fare il Dirigente Generale e la Stancheris non l’ha riconfermata perché di prima donna ce ne deve essere solo una…
posto subito in assessorato per la di fatta? semplice si fa una riapertura termini x atto di interpello! chi ora salterà? chi dovrà cederle il posto? patrizia risolvi tu questo dilemma, solo tu sai cosa fare.
@diciamolatutta hai ragione e infatti rais ha riaperto i termini dell’interpello per i dirigenti, per dar modo alla Di Fatta di concorrere e di…vincere a spese di un altro dirigente che dovrà sballare! ma in questa occasione rais dovrà motivare la scelta che farà per i dirigenti, per iscritto!
sacrifici nostri necessari!!!!!!!!
sacrifici loro impossibili !!!!!!!!!!!!!! non rinunciano a niente e invece noi dobbiamo morire di fame!!!!!!!!!!!!!!!VERGOGNA ANDATEVE A CASA !!!!
SIETE IL PEGGIO CHE CI POTESSE CAPITARE!!!!!!!!!!CROCETTA UNA VERA CROCE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perchè l’avete tutti con la tenera “maestrina”: la baldanzosa “Monterosso”? Lei, oltre a saper dare lezioni di alta classe, i conti se li sa fare e se li fa molto bene! Ste tutti tranquilli, tanto prima o poi verrà l’oste!!!
assessore la invito al bar e le offro pure la colazione se mi assume come consulente artistico per i teatri…le dico io come e dove risparmiare per far funzionare i teatri siciliani…e NON VOGLIO COMPENSI X QUESTO LAVORO…solo il mio lavoro stabile (da mai e sarebbe ora dopo 10 anni) da professore d orchestra presso il Teatro di Messina.
sorvoliamo sulla storia dello staff scelto al bar, è un autogol così imbarazzante che non ha bisogno di commenti, non c’è assolutamente niente da tagliare nei teatri, i teatri siciliani hanno urgente bisogno di essere utilizzati e gestiti da persone competenti, devono essere valorizzati, devono produrre di più, non di meno!!! fare meno spettacoli con i teatri pubblici vuol dire porre le premesse per dare milioni di euro a privati per fare spettacoli scadenti, come lo spreco colossale che è stato il festival del mito, di cui la sig. Madonia e il sig. Castiglione sanno bene. e anche lei sig. Stancheris, i suoi incontri al bar non sono casuali suvvia!
Siamo sempre lì, il vecchio modo di pensare per corporazione. Ritengo sia molto infantile. Ha ragione la Stancheris a dichiarare la necessità di sacrifici dei vari settori. Siamo nel dissesto più totale e reperire fondi non è roba da bacchetta magica. Abbiamo più a cuore noi stessi come corporazione o la rinascita di una Sicilia a tutto tondo e per progressione distribuita?
Suggerisco un tema ai deputati 5 stelle che dichiarano di voler combattere il malaffare e il clientelismo nell’amministrazione regionale: verificate i criteri di selezione con cui i dirigenti generali affidano gli incarichi. Scoprirete che titoli, capacità, risultati ottenuti e curriculum non contano un fico secco: basta la telefonata giusta e il gioco è fatto. Hasta la revolucion compagno Presidente!
…allora non è vero che i regionali non devono uscire per la pausa caffè!!! Andare a prendere un caffè al bar giova alla “carriera” di un dirigente!!!
la cosa avvilente è che, se l’assessore dice queste cose sul perchè della nomina del suo capo di gabinetto sul serio, vuol dire che è convinta di avere interlocutori totalmente deficienti………..
se è saltato marco salerno per far posto a rais, non credo si porranno problemi a far saltare qualcun altro per far posto a Di Fatta…..evviva la legalità, evviva la rivoluzione!!!
certo che non si porranno problemi. E male che vada, se qualcuno ricorre, ci pensa il presidente a parlare col giudice, tipo il vergognoso epilogo del ricorso contro la condotta antisindacale legata ai trasferimenti illeggittimi del personale. Vediamo se si ripete in appello………..
che offesa all’intelligenza, la madonia è persona di castiglione che alla provincia di catania gli dava uno stipendio che manco la Merkel, ne parlarono i giornali cara redazione! intese larghissime ragazzi!
ma quale corporazione? spiegami che senso ha avere quattro orchestre in sicilia che stanno ferme e poi sganciare milioni di euro ad un privato per organizzare in meno di quindici giorni quattro concerti con personale artistico raccattato a casaccio , non è questo il luogo per discutere del risultato artistico di queste operazioni, ma credimi, ci sarebbe molto da dire.
ma che c’entrano le corporazioni? qui si parla di non sperperare denaro pubblico,
però la stancheris si è calata subito nella parte del regionale….i collaboratori li sceglie al bar! e per completare l’ ufficio di gabinetto può chiedere a quelli in C.s.!!!!
Che peccato però. La colpa e’ mia. Dico sempre agli amici di cambiare il bar dove bivacchiamo da sempre. Se avessimo frequentato quello giusto, magari, avremmo beccato anche noi un bell’incarico, magari di capo gabinetto, oppure di sotto segretario allo sgabuzzino delle scope.
vedremo se la riaperrtura dei termini dell interpello è stata fatta per l’indipendente Di Fatta: è solo questione di giorni e si scoprirà!
ci vediamo al bar? Ho interessanti proposte.
il posto per la di fatta è pronto! servizio turistico di Palermo, quanto scommettete? alla faccia di tutti i curriculum, ma i possessori dei medesimi chiedano la motivazione dell’esclusione a Rais.
siamo al ridicolo…..non conosco rais, ma ho letto che è esperto di cinema e poi non abbia grossi altri temi nel suo curriculum. E infatti mi risulta sia dirigente di terza fascia, e ha preso il posto di Salerno, uno dei pochissimi di prima fascia.
Quindi i curricula sono l’ultima cosa che si guardano. Ci vorrebbe qualcuno che faccia valere la legalità e la giustizia……..che so…UN CROCETTA!!
non voglio neanche pensarci, se così fosse sarebbe proprio vergognoso sia per lei che per il dirigente generale.
bel modo di gestire il personale e, per lei, i rapporti con i colleghi dirigenti.
la legalità e la decenza la mettiamo ovviamente da parte
ti sbagli:per una ex prima donna è meglio un palcoscenico con maggiore visibilità, che ne diresti della……promozione pubblicitaria?
dirigenti dell’assessorato ma quando comincerete ad arrabbiarvi per davvero?
vi fate menare così per il naso come degli scemi? non ci sono professionalità interne nè per capo di gabinetto e occorre pure riaprire i termini per reclutare altri dirigenti ? siete tutti deficienti a parere dei vostri capi? c’era un titolo…anche le formiche si inc…no!
eravamo quattro amici al bar: michela, saro, giuseppe (castiglione), carmen
Brava, ma questo vuol dire affidare i teatri a gente che fa il teatro per mestiere, non i politici politicanti prestati alla cultura e spacciati per grandi manager.
Effettivamente pur non essendo siciliana il “metodo Sicilia” lo ha proprio fatto suo
Serve un sovrintendente a tempo pieno se vogliamo salvare la sinfonica siciliana. Alla Foss manca una vera dirigenza, eccezione il direttore amministrativo con le mani legate, e un nuovo direttore artistico nominato da pochi giorni, perché la Bonafede è accentratore e poi assente.
questo è il nuovo che avanza nel nome della rivoluzione legalitaria
e patrizia l’hai dimenticata? la grande consigliora!
stendiamo un pietoso velo su quella figura istituzionale oltremodo mediocre ricoperta da battiato