Zen, sopralluogo di Orlando | "Locali vandalizzati" - Live Sicilia

Zen, sopralluogo di Orlando | “Locali vandalizzati”

Constatato il furto di alcuni infissi e di parti degli impianti elettrico-idrico, tanto da rendere le strutture destinate, tra l'altro, anche ad ospitare un asilo, attualmente inagibili.

Avrebbero dovuto ospitare la biblioteca
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PALERMO – Il Sindaco Leoluca Orlando, accompagnato dall’Assessore Francesco Giambrone ha effettuato una visita stamattina all’insula 3 dello Zen per ispezionare lo stato dei locali dello Iacp destinati alla biblioteca e quelli destinati ad un asilo in via Trapani Pescia. Il Sindaco aveva convocato sul posto anche i funzionari e dirigenti di diversi settori ed aziende dell’Amministrazione “per avviare finalmente a soluzione il problema della gestione di questi locali, che hanno un importante ruolo per il quartiere e per la cui fruizione da mesi i residenti si stanno battendo”.

Il Sindaco ha constatato che entrambi i locali, attualmente non consegnati al Comune dall’Istituto Autonomo Case Popolari, sono stati gravemente vandalizzati, col furto di alcuni infissi e di parti degli impianti elettrico-idrico, tanto da essere attualmente inagibili. Successivamente il Sindaco ha avuto un breve incontro con il personale della scuola Leonardo Sciascia. L’Assessore Francesco Giambrone ha ricordato che il Comune ha già in itinere le gare per gli arredi e per i libri della biblioteca, “ma siamo certi – ha detto – che ci sono tantissimi cittadini pronti a donare i propri libri alla struttura dello Zen.” Il Presidente di AMG Emilio Arcuri, i cui tecnici erano presenti stamattina al sopralluogo, ha confermato la disponibilità immediata dell’azienda ad eseguire i lavori di ripristino degli impianti elettrici. “Ho dato mandato al mio Ufficio di Gabinetto – ha detto il Sindaco – di prendere immediatamente contatto con lo IACP e di mettere in atto ogni provvedimento necessario perché in tempi brevissimi si arrivi all’apertura della Biblioteca e dello spazio per i bambini. Non sono disposto a tollerare ulteriori ritardi da parte di nessuno, dentro e fuori l’Amministrazione comunale. Non è ammissibile che da mesi si trascini una situazione di cui a fare le spese sono solo i residenti del quartiere.”


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